NON BASTANO LE PAROLE DI DRAGHI (“LA BCE POTREBBE ANCORA TAGLIARE I TASSI”) PER RAVVIVARE MILANO: -0,3%

1 - BORSA: REALIZZI A MILANO (-0,3%) MA CONTINUA IL RALLY MEDIASET
Radiocor - Seduta di realizzi per le Borse europee che prendono fiato dopo la chiusura con il botto di venerdi'. A Piazza Affari (-0,35%) realizzi su Telecom Italia (-2,8%) in attesa del cda di mercoledi' sul dossier H3G e su Buzzi Unicem (-1,5%) in virtu' dei conti deludenti della controllata tedesca Dyckerhoff. Vendite anche sui principali titoli finanziari mentre in cima all'Ftse Mib c'e' Autogrill (+3,3%) con il mercato che inizia gia' a scommettere su future operazioni a seguito dello scorporo dei duty free.

Acquisti anche su Enel Green Power (+2,1%) dopo i conti mentre prosegue il rally di Mediaset (+1,8%), ormai ai massimi da un anno. Sul resto del listino balza Camfin (+6,5%) sulle ipotesi di stampa di un'Opa del fondo Clessidra con Intesa Sanpaolo e Unicredit. Sul mercato valutario, l'euro cala ma resiste a quota 1,307 dollari, mentre il petrolio e' stabile con il Wti a quota 95,6 dollari al barile.

2 - DRAGHI: PRONTI AD AGIRE ANCORA SUI TASSI SE NECESSARIO
Radiocor - La Bce e' 'pronta ad agire' ancora sul fronte dei tassi d'interesse 'se necessario' dopo il taglio di un quarto di punto che ha portato i tassi al minimo storico dello 0,50%. Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, nel corso della Lectio magistralis alla Luiss che gli ha conferito la laurea honoris causa in Scienze Politiche.

3 - SEGNO MENO PER LE BORSE EUROPEE
Finanza.com - L'ottava dei listini europei inizia all'insegna della debolezza. Con Londra chiusa per festività, il listino tedesco, il Dax, si è fermato a 8.122,08 punti, lo 0,13% in meno rispetto al dato precedente, mentre il francese Cac40 è sceso dello 0,15% a 3.907,04 punti. La performance peggiore è stata registrata dall'Ibex, in rosso di mezzo punto percentuale (-0,48%) a 8.503,8. "Ci aspettiamo un ritorno di appeal tra giovedì e venerdì, quando ci saranno aste in Spagna e torneranno i dati Usa a dominare la scena", ha dichiarato Vincenzo Longo, Market Strategist di IG. "Neanche le parole accomodanti di Draghi -ha proseguito l'esperto- su un possibile ritocco dei tassi sono bastate per animare la seduta, quasi come se il mercato non credesse in questa possibilità.

4 - FIAT: RESPINTO RICORSO FIOM SU 19 POMIGLIANO
(ANSA) - Il Tribunale di Roma ha respinto il ricorso della Fiom contro la Fiat per discriminazione nei confronti dei 19 lavoratori di Pomigliano, collocati in cassa integrazione in base ad un accordo sottoscritto a febbraio dall'azienda con gli altri sindacati.

5 - RCS: LA FAMIGLIA BENETTON LIMA QUOTA DAL 5,1% AL 4,79% (CONSOB)
Radiocor - Edizione srl, holding della famiglia Benetton, scende in Rcs dal 5,1% al 4,794%. L'operazione risale allo scorso 24 aprile ed emerge dalle comunicazioni Consob. Nei giorni scorsi i Benetton avevano inviato una lettera al cda di Rcs dichiarando che esprimeranno voto contrario all'aumento di capitale della societa' editoriale nell'assemblea che si terra' a fine maggio. La limatura alla quota della famiglia Benetton in Rcs sarebbe legata a una normale gestione di portafoglio, secondo quanto indican o fonti finanziarie. L'operazione e' avvenuta lo scorso 24 aprile, a pochi giorni dalla lettera con cui i Benetton hanno annunciato il voto contrario all'aumento di capitale della casa editoriale.

6 - TELECOM: ANALISTI STIMANO 6,7 MLD RICAVI, DEBITO A 27,8 MLD
(ANSA) - Gli analisti stimano per Telecom ricavi nel primo trimestre per 6.799 milioni, un Ebitda di 2.707 milioni e un indebitamento netto rettificato per 28.682 milioni. E' la media della valutazioni di 11 case d'investimento in vista del Cda dell'8 maggio, chiamato tra l'altro ad approvare i conti dei tre mesi. Nel primo trimestre del 2012 i ricavi di Telecom erano stati pari a 7,39 miliardi, l'Ebitda a 2.963 milioni e l'indebitamento a 30.312 milioni (28.274 milioni a fine dell'anno scorso).

7 - RICHARD GINORI: GUCCI, INVESTIAMO 10-15 MLN ESCLUSI IMMOBILI
(ANSA) - Gli investimenti, si precisa nella nota, "sono finalizzati ad una riqualificazione della struttura produttiva, ad iniziative di ricerca e sviluppo e al riposizionamento del marchio, attraverso la valorizzazione del Made in Italy e delle radici storico artistiche toscane, nonché allo sviluppo delle professionalità delle risorse umane. Un investimento non scontato alla luce dell'attuale contesto".

Oggi i rappresentanti di Gucci (gruppo Kering) hanno incontrato a Firenze i sindacati per illustrare le linee guida del Piano Industriale, nel quale "é previsto l'impiego di 230 lavoratori coerentemente con le prospettive di mercato a livello globale nel settore di riferimento". Inoltre è stato esaminato "lo stato della fabbrica Richard Ginori che versa in condizioni di particolare degrado: tale situazione impone di riconsiderare completamente l'organizzazione delle attività, con l'obiettivo di garantire il futuro occupazionale dei 230 lavoratori che rimarranno in azienda".

8 - ENEL GP: VOLA UTILE PRIMO TRIMESTRE, A 148 MLN (+52,6%)
(ANSA) - Vola l'utile di Enel Green Power nel primo trimestre. L'azienda attiva nelle rinnovabili, informa una nota, ha registrato un utile di 148 milioni, in crescita del 52,6%, con ricavi a 724 mln (+20,9%). La capacità installata netta è in aumento del 13,7% a 8.188 MW. Secondo l'ad Francesco Starace i risultati "confermano la buona esecuzione della strategia di diversificazione nello sviluppo tecnologico e geografico". Starace prevede inoltre il raggiungimento a fine anno del target di circa 1000 MW di capacità aggiuntiva".

9 - TABACCAI, RISCHIO CHIUSURA PER OLTRE 10 MILA
(ANSA) - Oltre 10 mila tabaccherie potrebbero chiudere nei prossimi mesi a causa del calo delle vendite di tabacco dovuto al contrabbando e al boom della sigaretta elettronica. Lo afferma il presidente della Federazione Italiana Tabaccai, Giovanni Risso, che prevede ricadute "devastanti" con circa 20.000 posti di lavoro a "serio rischio". "Si tratta, perlopiù - spiega Risso - di piccole rivendite nei più remoti comuni d'Italia. Tabaccherie che servono comunità spesso minuscole e, di conseguenza, ancora più interessate alla sopravvivenza di quello che rimane l'unico negozio di prossimità".

10 - TI MEDIA: PERDITA TRIMESTRE SALE A 123 MLN CON VENDITA LA 7
(ANSA) - Telecom Italia Media segna una perdita netta nel trimestre di 123,8 milioni (contro un rosso di 15,7 milioni nello stesso periodo del 2012) che include un valore di 'discontinued operations', legato alla vendita de La 7 a Cairo, per 122,1 milioni. Nel valore è incluso un impatto economico, derivante dalla vendita della tv, di 104,4 milioni. I ricavi nel trimestre sono stati di 24,5 milioni (da 27,6 milioni) mentre l'indebitamento è calato a 123,8 milioni (da 260,1).

I risultati trimestrali, che non includono La7, se non per l'impatto della vendita che è stata perfezionata il 30 aprile ma con effetti dal primo gennaio 2013, segnano una perdita operativa di 3,4 milioni (da un utile operativo di 1 milioni) e un margine operativo lordo di 5,2 milioni (da 3,2 milioni). Sui ricavi influiscono pesano la crisi della pubblicità che ha colpito la raccolta di Mtv (-16,4% nel trimestre a 7,8 milioni) e fatto segnare alla tv ricavi per 8 milioni (da 11,7 milioni).

Il fatturato dell'operatore di rete Timb, l'altra attività rimasta a Ti Media, si attestano invece a 18,8 milioni in linea coi 18,3 milioni dei primi tre mesi del 2012. Per l'intero anno - si legge in una nota - la società prevede risultati in linea con quelli del 2012 in termini comparabili. Tornando all'impatto della vendita de La 7, pesano sulla trimestrale di Ti Media, in particolare, gli 88 milioni della 'dote' concessa a Cairo più le perdite accumulate dalla televisione fino alla cessione. L'indebitamento della società beneficia invece della rinuncia a crediti per 100 milioni da parte della capogruppo Telecom.

 

draghi Marchionne PomiglianoGilberto BenettonBernabe e marco patuano GucciSIGARETTA ELETTRONICA TI MEDIA

Ultimi Dagoreport

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO