OGGI DEBUTTO A WALL STREET PER FERRARI: IL PREZZO DELL’IPO È FISSATO A 52 DOLLARI PER AZIONE - TOYOTA ANNUNCIA IL MAXI RICHIAMO DI 6,5 MILIONI DI AUTO - AVVIO NERVOSO PER LE BORSE EUROPEE ALLA VIGILIA DEL CONSIGLIO DIRETTIVO BCE

PIAZZA AFFARI BORSA MILANOPIAZZA AFFARI BORSA MILANO

1 - BORSA: AVVIO NERVOSO NELL'ATTESA DI DRAGHI, +0,38% MILANO

Radiocor - Avvio nervoso per le Borse europee, dopo la frenata di ieri e alla vigilia del consiglio direttivo della Banca centrale europea, che domani si riunisce a Malta. Milano e' partita bene (+0,38%) ma poi ha subito azzerato i guadagni. Stesso movimento per Parigi e Madrid, che oscillano sulla parita' e Francoforte, che ha ridotto il rialzo allo 0,1%. A Piazza Affari sono vendute a piene mani le Fca (-3,3%), che risentono del peso delle prese di beneficio dopo la corsa dell'ultimo periodo innescata dall'attesa per la quotazione di Ferrari, che avverra' oggi a Wall Street.

 

Mps Porta Pietra Mps Porta Pietra

Le azioni della societa' del Cavallino rampante sono state collocate a 52 dollari. Sono ben impostate le banche, fatta eccezione di Mps (-0,6%) che risente dell'emissione di un bond garantito con scadenza 2022 per un ammontare di 750 milioni. Bpm sale di mezzo punto percentuale, mentre il mercato si interroga sulle operazioni straordinarie all'oriz zonte dell'istituto dopo che il numero uno, Giuseppe Castagna, ha detto che conta di arrivare all'assemblea 2016 con un'acquisizione.

 

ferrari logoferrari logo

Fuori dal paniere principale le Zucchi vanno su del 2,6% mentre proseguono le attivita' finalizzate alla ristrutturazione del debito. Sul fronte dei cambi l'euro e' stabile a 1,1347 dollari (ieri a 1,1346 dollari). Vale inoltre 136 yen come ieri, mentre il biglietto verde e' scambiato a 119,9 (119,93). Il petrolio Wti a New York, contratto con scadenza a dicembre, si attesta a 45,83 dollari al barile, in calo dello 0,46%.

 

2 - BORSA: TONFO CINA MA ASIA TIENE, BENE TOKYO

(ANSA) - Dopo un trend recente di costante recupero, le Borse cinesi accusano una seduta pesante: verso la chiusura Shanghai segna un calo di quasi tre punti percentuali (-2,8%) e Shenzhen di oltre quattro, con forti perdite tra i titoli hi tech. I listini asiatici in generale si muovono invece al rialzo, con Tokyo che sale di quasi il 2%.

 

3 - FCA: SCIVOLA IN BORSA, -3% DOPO PREZZO IPO FERRARI

borsa Tokyoborsa Tokyo

(ANSA) - Partenza pesante per Fca in Piazza Affari: il titolo in avvio scende del 3% a 13,7 euro. In ribasso anche Exor (-2%) dopo che il prezzo dell'Ipo Ferrari è stato fissato a 52 dollari per azione a poche ore dal debutto a Wall Street con la casa di Maranello che, nonostante il boom degli ordini, avrebbe preferito mantenersi prudente.

 

4 - SKY: IN EUROPA RICAVI +5,8%, UTILE OPERATIVO 509 MILIONI

(ANSA) - Nel terzo trimestre il gruppo Sky in Europa (Regno Unito, Irlanda, Germania, Austria e Italia) ha registrato ricavi di 3,79 miliardi di euro contro i 3,58 dello stesso periodo dell'anno scorso (+5,8%, leggermente superiore alle attese) e un utile operativo di 509 milioni (+10%). I ricavi medi per abbonato (Arpu, Average revenue per unit) sono di 63 euro nel Regno Unito e in Irlanda, di 42 in Italia e di 34 in Germania e Austria.

 

5 - TOYOTA: MAXI RICHIAMO PER 6,5 MLN AUTO  

la toyota mirai e?? elettrica ma funziona con una batteria a idrogeno arrivera?? entro la fine dell'annola toyota mirai e?? elettrica ma funziona con una batteria a idrogeno arrivera?? entro la fine dell’anno

(ANSA) - Toyota annuncia il maxi richiamo di 6,5 milioni di auto a livello globale per un difetto rilevato all'alzavetro elettrico, il cui interruttore sarebbe a rischio di cortocircuito e di possibile incendio. Dopo le vetture coinvolte di recente da problemi all'airbag, l'ultimo richiamo interessa i modelli Yaris, Corolla, Camry e RAV4 prodotti tra il 2005 e il 2010. Nel complesso, circa 2,7 milioni di auto sono state vedute in Nord America, 1,2 milioni in Europa e 600.000 in Giappone. Tra gli altri modelli, figurano Matrix, Highlander, Tundra, Sequoia e Scion xB. In Giappone, inoltre, su alcuni tipi di Crown potrebbe verificarsi l'apertura automatica del cofano. Toyota ha precisato di non essere a conoscenza di incidenti causati dal possibile malfunzionamento, per cui il richiamo e' puramente precauzionale.

toyota corollatoyota corolla

 

6 - FERRARI: OGGI DEBUTTO A WALL STREET, PREZZO IPO FISSATO A 52$ AZIONE

Radiocor - Ferrari scalda i motori per il debutto odierno al New York Stock Exchange, dove il titolo 'Race' iniziera' gli scambi a partire da 52 dollari. E' questo il prezzo del collocamento fissato ieri sera nel dopo mercato, scelto da un Cavallino Rampante che - secondo indiscrezioni - ha preferito essere prudente. La forchetta di prezzo indicata era 48-52 dollari ma visto il boom di ordini, superiori alla disponibilita' di titoli, qualcuno aveva ipotizzato un prezzo di 53 dollari.

 

marchionne ferrarimarchionne ferrari

Quella di Ferrari rappresenta la quarta maggiore Ipo americana del 2015, un anno che secondo le stime di Dealogic e' stato il piu' debole dal 2010: quotandosi in Usa, 154 aziende hanno raccolto 32,5 miliardi di dollari. Inoltre il momento non e' dei migliori, con molti gruppi che hanno deciso di posticipare il loro arrivo in Borsa. La quotazione del gruppo di Maranello - la piu' attesa da quella del gigante cinese dell'e-commerce Alibaba - sfi ora una valutazione pari a 10 miliardi di dollari, per la precisione a 9,8 miliardi ossia oltre tre volte i ricavi dello scorso anno pari a 2,8 miliardi di euro.

 

7 - CREDIT SUISSE: -4,5% IN BORSA, AUMENTO CAPITALE DA 6 MLD

(ANSA) - Credit Suisse cede il 4,5% alla Borsa di Zurigo dopo aver annunciato un aumento di capitale da 6,05 miliardi di franchi svizzeri (6,3 miliardi di dollari) e un utile netto sceso nel terzo trimestre a 779 milioni (da 1,03 miliardi di un anno prima), al di sotto delle stime degli analisti. Il colosso bancario prevede una quotazione in borsa della divisione bancaria svizzera entro fine 2017 nell'ambito di un piano di riorganizzazione.

 

8 - MORNING NOTE

credit suissecredit suisse

Radiocor

 

Ddl stabilita': svolta di Renzi, resta l'Imu su castelli e case di lusso (dai giornali); tasse i conti della manovra: ecco chi guadagna e chi no (Il Sole 24 Ore pag. 1); Gutgeld, i tagli? Bastano (intervista al commissario alla spending review de 'Il Corriere della Sera' pag. 11); Lorenzin, 'la mia road map contro gli sprechi' (intervista al ministro della Salute de 'Il Sole 24 Ore' pag. 4); evadere il canone Rai diventera' reato (Il Messaggero pag. 11); Delrio, 'far ripartire il mercato della casa per spingere la ripresa' (intervista al ministro delle Infrastrutture de 'L'Unita'' pag. 4)

 

Banca di Spoleto: Visco indagato su un esposto. Dal Pm un atto dovuto (Il Sole 24 Ore pag. 1); a Spoleto un'inchiesta alla rovescia (La Stampa pag. 1); una relazione top secret rivela le manovre di Bankitalia (Il Fatto Quotidiano pagg. 2-3)

 

Unicredit: le carte dei Ros, 'la banca truffata da Palenzona' (La Repubblica pag. 27)

 

Ferrari: domanda da record, prezzo a 52 dollari al massimo della forchetta. Oggi il debutto a Wall Street (dai giornali)

 

Fca: in arrivo il verdetto della commissione Ue sugli accordi fiscali in Olanda e Lussemburgo del gruppo e anche di Starbucks (dai giornali)

 

Pirelli: Ren Jianxin, 'restera' italiana, piu' forti con ChemChina' (intervista al presidente de 'Il Corriere della Sera' pag. 13)

 

Bpm: Castagna, presto la fusione (intervista al consigliere delegato de 'Il Messaggero' pag. 21)

 

Poste: offerta coperta tre volte (dai giornali)

 

Terna: in arrivo la delibera dell'Autorita' sulla valutazione della rete elettrica di Fs (Il Corriere della Sera pag. 43)

 

Eni: mette in vendita Versalis, un fondo Usa ne tratta l'acquisto (Libero pag. 21)

 

Finmeccanica: piu' tempo per cedere Ansaldo (Il Sole 24 Ore pag. 29)

 

Apple: l'industria dell'auto verso la rivoluzione hi-tech (Il Sole 24 Ore pag. 29)

 

Pensioni: Boeri, serviva un'altra riforma organica (dai giornali)

 

Legge Severino: la Consulta la dichiara legittima, De Magistris e De Luca a rischio (dai giornali)

 

Comune di Roma: Marino, rifletto sulle dimissioni. Ma per il Pd deve lasciare (dai giornali)

Ultimi Dagoreport

ursula von der leyen giorgia meloni elon musk donald trump

DAGOREPORT – IL CAMALEONTISMO DELLA DUCETTA FUNZIONA IN CASA MA NON PAGA QUANDO METTE I BOCCOLI FUORI DAI CONFINI NAZIONALI - MELONI PRIMA SI VANTAVA DELL’AMICIZIA CON MUSK E STROPPA E DELLA “SPECIAL RELATIONSHIP” CON TRUMP, ORA È COSTRETTA A TACERE E A NASCONDERSI PER NON PASSARE COME "AMICA DEL GIAGUARO" AGLI OCCHI DELL'UE. E, OBTORTO COLLO, E' COSTRETTA A LASCIARE A STARMER E MACRON IL RUOLO DI PUNTO DI RIFERIMENTO DELL'EUROPA MENTRE SALVINI VESTE I PANNI DEL PRIMO TRUMPIANO D’ITALIA, L'EQUILIBRISMO ZIGZAGANTE DELLA GIORGIA DEI DUE MONDI VIENE DESTABILIZZATO ANCOR DI PIU' DAL POSIZIONAMENTO ANTI-TRUMP DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO MERZ CHE FA SCOPA COL POLACCO TUSK, E LEI RISCHIA DI RITROVARSI INTRUPPATA CON IL FILO-PUTINIANO ORBAN - IL COLPO AL CERCHIO E ALLA BOTTE DEL CASO STARLINK-EUTELSAT...

elly schlein luigi zanda romano prodi - stefano bonaccini goffredo bettini dario franceschini

DAGOREPORT – PD, UN PARTITO FINITO A GAMBE ALL'ARIA: LA LINEA ANTI-EUROPEISTA DI SCHLEIN SULL’UCRAINA (NO RIARMO) SPACCA LA DIREZIONE DEM ED ELETTORI - SOLO LA VECCHIA GUARDIA DI ZANDA E PRODI PROVANO A IMPEDIRE A ELLY DI DISTRUGGERE IL PARTITO – LA GIRAVOLTA DI BONACCINI, CHE SI È ALLINEATO ALLA SEGRETARIA MULTIGENDER, FA IMBUFALIRE I RIFORMISTI CHE VANNO A CACCIA DI ALTRI LEADER (GENTILONI? ALFIERI?) – FRANCESCHINI E BETTINI, DOPO LE CRITICHE A ELLY, LA SOSTENGONO IN CHIAVE ANTI-URSULA - RISULTATO? UN PARTITO ONDIVAGO, INDECISO E IMBELLE PORTATO A SPASSO DAL PACIFISTA CONTE E DAL TUMPUTINIANO SALVINI CHE COME ALTERNATIVA AL GOVERNO FA RIDERE I POLLI…

ursula von der leyen elisabetta belloni

FLASH – URSULA VON DER LEYEN HA STRETTO UN RAPPORTO DI FERRO CON LA SUA CONSIGLIERA DIPLOMATICA, ELISABETTA BELLONI – SILURATA DA PALAZZO CHIGI, “NOSTRA SIGNORA ITALIA” (GRILLO DIXIT) HA ACCOMPAGNATO LA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA NEL SUO VIAGGIO IN INDIA, SI È CIRCONDATA DI UN PICCOLO STAFF CHE INCLUDE GLI AMBASCIATORI MICHELE BAIANO E ANDREA BIAGINI – URSULA, PER FRONTEGGIARE L’URAGANO TRUMP, HA APPIANATO LE TENSIONI CON IL NEO-CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ (LEI ERA LA COCCA DELLA MERKEL, LUI IL SUO PIÙ ACERRIMO RIVALE). PACE FATTA ANCHE CON LA NEMESI, MANFRED WEBER…

emmanuel macron donald trump keir starmer xi jinping elon musk

DAGOREPORT – COME MAI LA GRAN BRETAGNA, PAESE STORICAMENTE GEMELLATO CON GLI STATI UNITI, SI E' RIAVVICINATA DI COLPO ALL'EUROPA, DIMENTICANDO LA BREXIT? DIETRO LA SORPRENDENTE SVOLTA DI KEIR STARMER CI SONO STATI VARI INCONTRI TRA I GRANDI BANCHIERI ANGLO-AMERICANI SPAVENTATI DAL CAOS ECONOMICO CREATO DAI DAZI DI TRUMP E DALLE CRIPTOVALUTE DI MUSK - DI QUI, SONO PARTITE LE PRESSIONI DEL CAPITALISMO FINANZIARIO SU KEIR STARMER PER UNA SVOLTA EUROPEISTA SULL'ASSE PARIGI-LONDRA CHE OPPONGA STABILITÀ E RAGIONEVOLEZZA ALLE MATTANE DELLA CASA BIANCA – ANCHE LA CINA, CHE HA RIPESCATO I VECCHI CAPITALISTI COME IL FONDATORE DI ALIBABA JACK MA, SI STA PREPARANDO A RISPONDERE ALLA DESTABILIZZAZIONE TRUMPIANA (XI JINPING HA NELLA FONDINA UN'ARMA MICIDIALE: 759 MILIARDI DI TITOLI DEL DEBITO USA. UNA VOLTA BUTTATI SUL MERCATO, SALTEREBBE IN ARIA TUTTO...)

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - ZELENSKY? VATTELA PIJA ‘NDER KURSK! LA CONTROFFENSIVA RUSSA NELLA REGIONE OCCUPATA DAGLI UCRAINI È IL FRUTTO DELLO STOP AMERICANO ALLA CONDIVISIONE DELL’INTELLIGENCE CON KIEV: SENZA L’OCCHIO DELLO ZIO SAM, LE TRUPPE DI ZELENSKY NON RESISTONO – IL TYCOON GODE: I SUCCESSI SUL CAMPO DI PUTIN SONO UN’ARMA DI PRESSIONE FORMIDABILE SU ZELENSKY. MESSO SPALLE AL MURO, L’EX COMICO SARÀ COSTRETTO A INGOIARE LE CONDIZIONI CHE SARANNO IMPOSTE DA USA E RUSSIA A RIAD…

turicchi, giorgetti, sala

FLASH! - IL DILEMMA DI GIORGETTI: IL CAPO DELLE PARTECIPATE DEL TESORO E SUO FEDELISSIMO, MARCELLO SALA, NON HA INTENZIONE DI TRASLOCARE ALLA PRESIDENZA DI NEXI PER FARE POSTO AD ANTONINO TURICCHI, CHE VANTA PERO’ UN ‘’CREDITO’’ NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL MEF PER AVER CONDOTTO IN PORTO LE TRATTATIVE ITA-LUFTANSA. MA ALLA PRESIDENZA DI ITA, INVECE DI TURICCHI, MELONI & C. HANNO IMPOSTO SANDRO PAPPALARDO, UN PILOTA PENSIONATO LEGATO AL CLAN SICULO DI MUSUMECI – ORA GIORGETTI SPERA CHE VENGA APPLICATA LA LEGGE CHE VIETA AI PENSIONATI DI STATO DI RICOPRIRE INCARICHI RETRIBUITI)…