PARTE A RAZZO LA NUOVA EMISSIONE DEL “BTP ITALIA” DESTINATO A CONTRIBUIRE ALLE SPESE DELLO STATO PER IL CORONAVIRUS - IL TITOLO DI STATO A SCADENZA 5 ANNI, CON UN RENDIMENTO MINIMO GARANTITO ALL'1,4%, IN POCO PIÙ DI UN'ORA E UN QUARTO DALL'AVVIO DEL COLLOCAMENTO HA GIÀ REGISTRATO UNA DOMANDA CHE SI AVVICINA AI 700 MILIONI DAL RETAIL…
1 - BTP ITALIA PARTE A RAZZO, DOMANDA 700 MILIONI
(ANSA) - Parte a razzo la nuova emissione del Btp Italia destinato a contribuire alle spese dello Stato per il coronavirus. Il titolo di Stato a scadenza 5 anni in poco più di un'ora e un quarto dall'avvio del collocamento ha già registrato una domanda che si avvicina ai 700 milioni dal retail, cui è destinata la prima la giornata del collocamento, così come lo saranno la seconda e la terza. Nell'ultima giornata, giovedì, l'offerta sarà invece dedicata agli investitori istituzionali.
2 - ARRIVA IL NUOVO BTP ITALIA A MISURA DI CORONAVIRUS
Fabrizio Goria per “la Stampa”
Oggi parte l' emissione del nuovo Btp Italia. Il primo dedicato alla pandemia di Covid-19, il sedicesimo della sua storia. Il Tesoro confida che le sottoscrizioni siano elevate, anche considerati i vantaggi sul rendimento minimo garantito, all' 1,4%, e il bonus fedeltà raddoppiato per chi lo detiene fino a scadenza, tra cinque anni. Resta però l' incognita legata alla curva dei contagi. Infatti, le eventuali ripercussioni negative delle riaperture potrebbero minare l' interesse degli investitori.
Dopo i successi degli scorsi anni il Btp Italia, legato all' inflazione italiana, scende di nuovo in campo. E lo fa con una maturità nuova, a cinque anni, un tasso reale minimo garantito sopra la media europea, e un premio dell' 8 per mille del capitale investito per chi lo tiene in portafoglio fino al 2025. Numeri che possono attirare i risparmiatori più prudenti. Anche alla luce del concetto retrostante del Tesoro.
Ovvero, che questa emissione «sarà interamente destinata a finnziare i recenti provvedimenti del governo per fronteggiare l' emergenza Covid-19, incluso il Dl Rilancio, e sostenere la sanità, la tutela dell' occupazione e gli interventi per le imprese». Il tutto al netto degli eventuali interventi del fondo salva-Stati European stability mechanism (Esm), che possono raggiungere quota 36 miliardi di euro. E al netto delle esigenze di rifinanziamento del debito italiano, circa 202 miliardi di vecchio debito, più 180 di nuovo a causa della pandemia. Totale, 382 miliardi da piazzare.
Da Via XX Settembre l' attesa è elevata. «Ci aspettiamo una risposta di rilievo da parte del mercato, il quale ha capito che non si tratta di una crisi solo italiana, ma mondiale», spiegano fonti del ministero dell' Economia dietro richiesta di anonimato. E secondo gli analisti di UniCredit «a fronte di un tasso cedolare a scadenza di circa l' 1,6%, frutto del combinato tra reale e premio fedeltà, è lecito attendersi una buona domanda».
Specie perché il tasso minimo garantito è più del doppio della emissione precedente, la quindicesima, che è stata collocato nello scorso autunno con una cedola dello 0,6 per cento. La pandemia ha però scompigliato la situazione, imponendo a Palazzo Chigi di trovare soluzioni alternative per fronteggiare l' emergenza sanitaria. Vale a dire, nuovo deficit, che sarà scorporato dai vincoli di bilancio concordati con l' Unione europea.
Il "rischio calcolato", citato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte lo scorso sabato parlando delle riaperture, corre il rischio di trasmettersi anche ai mercati finanziari.
Peculiare è la tempistica del Btp Italia. Perché se la clientela retail, cioè i risparmiatori individuali, avrà accesso al collocamento da oggi fino a mercoledì, da giovedì la palla passa gli investitori istituzionali. E qui il discorso si complica, e la finanza si mischia con l' epidemiologia. Gli effetti della cosiddetta Fase 2, spiegano dall' Istituto superiore di sanità (Iss), si potranno osservare la prossima settimana. Qualora ci sia un contraccolpo del virus, la percezione del rischio fra gli istituzionali, quindi banche e fondi d' investimento, potrebbe virare in negativo. A spese di Roma.