phil schiller

OPENAI, DA CHE PARTE STAI? - PHIL SCHILLER, CAPO DELL'APP STORE DI APPLE, ASSUMERÀ LA POSIZIONE DI OSSERVATORE NEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA SOCIETÀ FONDATA DI SAM ALTMAN - L'AZIENDA CHE HA CREATO CHATGPT AVREBBE ASSEGNATO UN POSTO ANCHE A MICROSOFT, CHE HA INVESTITO MILIARDI DI DOLLARI NELLA STARTUP DI SAM ALTMAN - PER BLOOMBERG, L'ENTRATA DI APPLE POTREBBE CAUSARE TENSIONI ALL'INTERNO DEL CDA, CON IL COLOSSO DI REDMOND CHE TEME CHE CUPERTINO POSSA ACQUISIRE INFORMAZIONI SU…

Phil Schiller

(ANSA) - Phil Schiller, capo dell'App Store, assumerà la posizione di osservatore nel consiglio di amministrazione di OpenAI. Lo riferisce Bloomberg, secondo cui al colosso americano sarebbe stato concesso un ruolo di osservatore come parte dell'accordo che porterà ChatGpt, il chatbot di IA sviluppato da OpenAI, entrare nel sistema operativo degli iPhone nel prossimo autunno. In qualità di osservatore del consiglio, Schiller avrà una posizione informale grazie a cui potrà partecipare e contribuire alle riunioni ma senza diritto di voto o decisionale.

 

chatgpt open ai

Oltre ad Apple, OpenAI avrebbe assegnato un posto anche a Microsoft, l'azienda che ha investito nella startup milioni di dollari nel corso degli ultimi anni. Considerato il rapporto di Microsoft con OpenAI, le future riunioni del consiglio potrebbero riguardare nuovi accordi tra le due organizzazioni, che per Bloomberg potrebbero causare tensioni proprio con Apple, vista la presenza di Schiller.

 

openai2

"Il ruolo di osservatore del consiglio porrà Apple alla pari con Microsoft Corp., il più grande sostenitore di OpenAI e il suo principale fornitore di tecnologia IA. Il lavoro consente a qualcuno di partecipare alle riunioni del consiglio senza poter votare o esercitare altri poteri da direttore. Gli osservatori, tuttavia, acquisiscono informazioni su come vengono prese le decisioni in azienda" scrive Bloomberg. Il board di OpenAI è attualmente costituito dal presidente Bret Taylor, il co-fondatore Sam Altman, Adam D'Angelo, Sue Desmond-Hellmann, Paul M. Nakasone, Nicole Seligman, ex presidente di Sony Entertainment, Fidji Simo e Larry Summers.

 

 

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