mustier jean pierre unicredit

IL PIANO DI MUSTIER - PER RISPONDERE AL COLPO DI INTESA SU UBI, IL FRANCESE, NONOSTANTE LE SMENTITE, SOGNA DI CREARE UNA SUPER AGGREGAZIONE CON UNICREDIT, BPM, MPS E UN ISTITUTO ESTERO - SE NON DOVESSE RIUSCIRCI, POTREBBE ANCHE DIMETTERSI - CHE SMACCO! INTESA SI AGGIUDICA 5 QUADRI MESSI ALL'ASTA DA UNICREDIT…

Mustier

1 - DAGONEWS

Il risiko bancario non conosce sosta, dopo la grande vittoria di Intesa su Ubi. E stavolta a muoversi è Jean Pierre Mustier, ad del gruppo Unicredit. Il francese, nonostante tutte le smentite di rito, sogna di rispondere al colpo di Carlo Messina con una super aggregazione. L’idea è mettere insieme Unicredit, Bpm, Montepaschi e un istituto di credito estero. Se entro ottobre non dovessero consolidarsi le condizioni per il piano, Mustier potrebbe anche decidere di dimettersi.

 

2 - INTESA SI AGGIUDICA 5 QUADRI MESSI ALL'ASTA DA UNICREDIT

Da www.ansa.it

 

Capolavori di Gerhard Richter, Sam Francis e altri maestri della pittura contemporanea da Unicredit a Intesa Sanpaolo, che ha investito circa 15 milioni di euro per cinque pezzi usciti dalla collezione del gruppo guidato da Jean Pierre Mustier, e che intende esporli entro fine anno nelle sue gallerie.

 

Carlo Messina

La vicenda viene raccontata da Repubblica nelle sue pagine di economia, riferendo di come nel 2019 Unicredit abbia deciso di avviare la cessione della sua collezione artistica, "per finanziare in dieci mercati europei le attività di 'banca ad impatto sociale' sviluppando microcredito e progetti di sostegno ai più svantaggiati". La banca, spiega il quotidiano, aveva scelto come battitore Christie's, e la prima asta si è svolta il 4 ottobre scorso alla sede londinese della casa d'aste, cui sono poi seguite altre due, una nella capitale britannica e una ad Amsterdam, nello scorso febbraio, oltre ad altre compravendite online.

 

I cinque lavori aggiudicati ad Intesa Sanpaolo all'asta londinese sono appunto passati di mano ad un prezzo di oltre 15 milioni, commissioni comprese, spiega Repubblica, riferendo che le due banche "non hanno smentito le indiscrezioni raccolte".

 

Il dipinto intitolato Abstraktes Bild dell artista tedesco Gerhard Richter

In particolare, la più importante delle cinque opere il capolavoro di Gerhard Richter 'Abstraktes Bild', del 1984, olio su tela di grandi dimensioni che sarebbe stato venduto all'equivalente di 7,7 milioni di euro ai cambi attuali. Richter è considerato fra i pittori viventi più influenti al mondo. Intesa ha anche comprato l'acrilico 'Erotic Arabesque' del californiano Sam Francis, datato 1987: è un'opera, scrive Repubblica, di periodo e stile simile, che apparteneva in passato alla Banca di Roma.

 

Spiega il quotidiano romano che anche gli altri tre acquisti del gruppo guidato da Carlo Messina proverrebbero dallo stesso filone dell'arte contemporanea non figurativa. "Intesa Sanpalo tiene talmente alle proprie collezioni - aggiunge il resoconto - che dal 2017 le ha rivalutate in bilancio, iscrivendo al valore di mercato di 271 milioni le sue principali 3.500 opere d'arte, cui ora si aggiungono le cinque nuove tele che erano di Unicredit".

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…