PIAZZA AFFARI ANCORA SU (+0,86%) IN ATTESA DELLA FED - SPREAD A 180 - BENE INTESA (+3,23%) E MPS (+2,7%), DEBOLI PIRELLI (-3,57%) E YOOX (-3,33%), CHE RISENTE DEL CROLLO DELLA CONCORRENTE ASOS A LONDRA
Carlotta Scozzari per Dagospia
Prosegue la fase positiva dei mercati azionari, in attesa che questa sera parta la due giorni della banca centrale americana, la Fed, che domani sera potrebbe annunciare nuove misure di politica monetaria. Nel frattempo, le preoccupazioni per l'Ucraina si ridimensionano sempre di più, tanto che le Borse, in questa fase, sembrano prezzare l'allontanamento dell'ipotesi di un intervento armato da parte della Russia, dopo che la scorsa settimana erano stati mobilitati gli eserciti.
A Milano, l'indice Ftse Mib ha guadagnato lo 0,86% a 21.038,03 punti, chiudendo così al di sopra della soglia critica collocata a quota 21mila. Lo spread tra titoli di Stato italiani e tedeschi ha invece chiuso la giornata a 180 punti, in lieve calo dai 181 di ieri. All'interno del paniere principale, in evidenza soprattutto le banche, con Intesa Sanpaolo in rialzo del 3,23% dopo il giudizio positivo sulla banca arrivato dall'agenzia di rating Fitch, e Mps in progresso del 2,71 per cento.
Le azioni della banca senese presieduta da Alessandro Profumo hanno chiuso la seduta a 0,246 euro, vale a dire al di sopra del valore critico di 24 centesimi che corrisponde al prezzo di carico della Fondazione Mps prima socia, che, presieduta da Antonella Mansi, da mesi sta cercando di fare cassa vendendo azioni così da alleggerire il proprio debito.
All'interno del comparto finanziario del Ftse Mib, in forte rialzo anche le società del risparmio gestito e amministrato Mediolanum (+4,36%) e Azimut (+2 per cento). Sempre tra i finanziari, e in particolare tra le banche, giù la Popolare di Milano, che ha ceduto l'1,45% dopo la corsa degli ultimi tempi.
Soprattutto però gli ordini di vendita hanno spinto al ribasso la Pirelli, che ha ceduto il 3,57%, terminando in decisa flessione per la seconda seduta di fila, il giorno dopo l'annuncio che la russa Rosneft entrerà nell'azionariato mentre uscirà il fondo di private equity Clessidra.
In forte calo anche la società di moda online Yoox (-3,33%), che ha risentito del crollo di Borsa, a Londra, della concorrente Asos, che ha ridotto le proprie stime sui numeri finanziari del 2014. Rialzo di quasi il 2% (+1,94%), invece, per Telecom Italia, nel giorno in cui si è saputo che il fondo americano Blackrock ha ridotto la propria partecipazione dal 7,789% al 4,813 per cento. Domani la prima azionista Telco dovrebbe proporre Giuseppe Recchi alla presidenza della società telefonica.
Fiat ha ceduto lo 0,56% dopo il dato sulle immatricolazioni auto in Europa a febbraio che ha evidenziato un incremento per il gruppo del 5,8% contro quello generale del 7,6 per cento. Nel bilancio 2013, inoltre, il gruppo guidato da Sergio Marchionne ha dovuto svalutare la quota del 20,6% in Rcs per 74 milioni.
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