matteo renzi vincenzo trani

DAI SAUDITI AI RUSSI, RENZI SUL BUSINESS E' SEMPRE IN PRIMA LINEA - MATTEUCCIO ENTRA NEL CDA DELLA "DELIMOBIL", SOCIETA' DI CAR SHARING IN RUSSIA CONTROLLATA DALL'ITALIANO VINCENZO TRANI E PER IL 15% DALLA BANCA STATALE RUSSA "VTB" - LA SOCIETA' DEBUTTERÀ A WALL STREET PUNTANDO A RACCOGLIERE 350 MILIONI DI EURO - NEL CONSIGLIO DI VIGILANZA DI "MIKRO KAPITAL", ALTRO VEICOLO LUSSEMBURGHESE CONTROLLATO DA TRANI, PER CIRCA SEI MESI C'È STATO VINCENZO AMENDOLA, ATTUALE SOTTOSEGRETARIO AGLI ESTERI…

Lorenzo Bagnoli Gianluca Paolucci per "la Stampa"

 

MATTEO RENZI

Una società di car sharing in Russia, fondata e guidata da un italiano, che si quota a New York. Con Matteo Renzi nel consiglio d'amministrazione e la banca statale russa Vtb nel capitale con il 15%. L'italiano è Vincenzo Trani, da anni a Mosca, che oltre a Delimobil - il nome della società che si quoterà al Nyse - guida anche il fondo Mikro Kapital e la Camera di commercio italo-russa. In questa veste, nei mesi scorsi aveva lanciato un'iniziativa per produrre in Italia il vaccino russo Sputnik e in precedenza era stato citato dalle cronache come primo italiano vaccinato con il siero «di Stato» russo.

DELIMOBIL

 

Delimobil, che nel prospetto per la quotazione dichiara di essere il primo operatore del car sharing in Russia, presente in 11 città e con una quota del 44% a Mosca, punta a raccogliere 350 milioni di euro con la quotazione. La società ha fatturato circa 70 milioni di euro nel primo semestre del 2021, raddoppiando il fatturato rispetto all'anno precedente. Secondo la documentazione depositata alla Sec da Delimobil, Renzi è amministratore dall'agosto scorso.

 

Vincenzo Trani

Non è specificato il compenso di ogni amministratore, ma il prospetto indica in 1 milione di euro il compenso complessivo del board, più i rimborsi spese non quantificati. Lo stesso prospetto avverte delle indagini che coinvolgono Renzi: quella sui finanziamenti della Fondazione Open, dell'ipotesi di false fatture per i compensi ricevuti per una conferenza ad Abu Dhabi e la vicenda dei corrispettivo pagato dalla società di produzione del documentario «Firenze secondo me», sulla quale indaga la procura di Roma. Il prospetto avvisa che in caso di sviluppi di queste indagini negativi per Renzi, questi potrebbe essere costretto a lasciare il cda. Anche se, aggiunge, «Il signor Renzi e i suoi avvocati ritengono queste accuse infondate».

 

In una nota circolata nella serata di ieri, Renzi si dice «molto felice di collaborare all'attività della società Delimobil il cui socio di riferimento, Vincenzo Trani, è un imprenditore napoletano da me stimato». Delimobil è leader nel car sharing a livello mondiale e in molte città tra cui Mosca».

 

DELIMOBIL

La quotazione a Wall Street «rappresenta una fase di internazionalizzazione importante a livello globale - si legge in una nota dell'ex premier -. Il senatore Renzi, da sempre convinto dell'importanza di valorizzare le competenze degli imprenditori italiani in tutto il mondo, sarà al fianco del dottor Trani in questa sfida. Ovviamente la presenza di Renzi nel board Delimobil rispetta tutte le regole della vigente legislazione italiana».

 

vincenzo amendola 1

Nel consiglio di vigilanza di Mikro Kapital, altro veicolo lussemburghese come Delimobil controllato da Trani, per circa sei mesi c'è stato Vincenzo Amendola, attuale sottosegretario agli Esteri, che lasciò l'incarico in concomitanza col suo ingresso nel governo Conte due. Nel board di Delimobil figura anche Artur Melikyan, socio con il 4,23%. È rappresentante della Federazione internazionale del Sambo a Losanna e a Mosca. Si tratta di una variante del judo praticata da Trani e molto popolare in Russia: è quella preferita da Vladimir Putin.

vincenzo trani 2matteo renzi mohammed bin salmanvincenzo amendolaVINCENZO TRANI 1

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...