IL RITORNO A ORIO DI RYANAIR E LA STRATEGIA “GENTILE” - BANCA ETRURIA E LE RICHIESTE BANKITALIA - GLI AFFITTI D'ORO, I GRILLINI E LE PAURE DEI FONDI ESTERI

PASSEGGERI RYANAIR PASSEGGERI RYANAIR

1-IL MERCATO EUROPEO DELL’AUTO E LA LEVA DEGLI INCENTIVI
b. car. per il “Corriere della Sera”

A maggio le vendite di auto in Europa non sono state entusiasmanti, dopo un inizio d’anno che faceva ben sperare. Solo in Germania, Spagna e Gran Bretagna le immatricolazioni hanno avuto un balzo, grazie a incentivi reali o a sconti. In Germania il mercato è cresciuto del 5% solo grazie a una politica di incentivazione che ha distorto il vero livello della domanda: nella realtà le consegne di vetture nuove sono scese ma sono aumentati gli sconti. Peugeot, Citroen ed Opel sono intervenute con promozioni che hanno sfiorato il 25%.

RYANAIR RYANAIR

Al contrario Bmw e Mercedes hanno rivisto la politica commerciale riducendo drasticamente i costi di sostegno alle vendite, di conseguenza hanno subito una diminuzione, rispettivamente del 5% e dello 0,5%. In Spagna, dove continua il programma di sussidi del governo, le consegne sono cresciute del 17%. In Italia gli eco incentivi governativi, concessi il mese scorso ai privati (21,7 milioni di euro) per comperare vetture Gpl, metano, ibride ed elettriche, sono esauriti in due giorni. La ripartizione è stata assolutamente sbilanciata nei confronti del mercato aziendale che non sfrutta gli ecoincentivi poiché è richiesta la rottamazione di un veicolo con più di 10 anni, intestato a una società da almeno 12 mesi, provvedimenti che vanificano l’offerta di 31milioni stanziata dal governo.
 

Decreto Imu Bankitalia ecco perche i grillini sono contrari h partb Decreto Imu Bankitalia ecco perche i grillini sono contrari h partb

2-IL RITORNO A ORIO DI RYANAIR. LA STRATEGIA «GENTILE» FA SALIRE LE PRENOTAZIONI DEL 7%
c.d.c. per il “Corriere della Sera”

La strategia «gentile» di Ryanair comincia a dare frutti: le prenotazioni per il periodo che va da aprile ad agosto di quest’anno sono cresciute del 7%. Lo ha annunciato ieri Kenny Jacobs, chief marketing officer di Ryanair, in occasione del ritorno della compagnia aerea a Orio al Serio.

Dopo tre settimane di trasloco a Malpensa, il vettore low cost è rientrato a Bergamo annunciando quattro nuove rotte per l’inverno (Atene, East Midlands, Lisbona e Malaga) e facendo un primo bilancio dei cambiamenti di stile della compagnia annunciati a fine 2013 dall’amministratore delegato Michael O’Leary. «Ryanair sta cambiando tutto — ha detto Jacobs — ed entro i prossimi cinque anni ci aspettiamo che la metà dei nostri passeggeri sia business».

3-SERRAVALLE METTE ALL'ASTA IL 43% DI PEDEMONTANA
Ch.C. per "Il Sole 24 Ore"

Ignazio Visco Ignazio Visco

A corto di liquidità, la Milano Serravalle mette all'asta il 43% di Pedemontana, corrispondente ai 235 milioni di inoptato dell'ultimo aumento di capitale. L'autostrada rischia di rimanere incompiuta, visto che l'equity è ferma a 300 milioni, ma per realizzare la cosiddetta "variante Expo" bisogna superare abbondantemente i 400. A ben vedere, tuttavia, il nuovo collocamento non stuzzica granchè gli investitori: il potenziale acquirente resterebbe in minoranza (Serravalle si diluirebbe dal 79% al 44%) e in cda non avrebbe neppure la maggioranza. Se Gavio e Intesa Sanpaolo hanno investito massicciamente in Brebemi e Tem, è perché hanno potuto prenderne il controllo. In più, su Pedemontana, c'è il nodo dei costruttori: buona parte dei lavori sono stati affidati, per 1,7 miliardi, a un consorzio guidato da Strabag con Adanti, Maltauro e Fincosit. Le ultime due aziende, di recente, hanno visto l'arresto dei numeri uno Enrico Maltauro e Alessandro Mazzi, rispettivamente nelle inchieste legate a Expo e al Mose.

visco ignazio visco ignazio

4-GLI AFFITTI D'ORO E LE PAURE DEI FONDI ESTERI
C.Fe. per "Il Sole 24 Ore"

Da Singapore, sede dai maggiori fondi asiatici come Gic, fino ai grandi operatori immobiliari Usa come Blackstone. L'emendamento (indicato come norma contro gli affitti d'oro) passato su indicazione del Movimento 5 Stelle ha fatto il giro del mondo sulle scrivanie di tutti i grandi operatori immobiliari che hanno fondi investititi sull'Italia o che, in qualche modo, si erano affacciati sul Belpaese attratti dalle cessioni di patrimoni pubblici. L'emendamento prevede che le amministrazioni pubbliche possano recedere dai contratti di locazione in corso, anche in deroga a eventuali clausole che lo escludano. La norma riguarda questa volta pure gli immobili di proprietà dei fondi, anche esteri, che hanno comprato negli anni numerosi palazzi di Stato. Ora che succederà? Si teme un nuovo dietro-front dei fondi esteri dall'Italia: gli investitori lamentano l'impossibilità di realizzare i business plan, alla luce di norme retroattive come pure quella che era stata approvata nel 2010 per tassare gli operatori che detenevano più del 5% di un veicolo immobiliare.

5-BANCA ETRURIA E LE RICHIESTE BANKITALIA
L.D. per "Il Sole 24 Ore"

Autostrada SerravalleAutostrada Serravalle

Si preannuncia caldo il Cda di Banca Etruria che questa mattina si terrà ad Arezzo. Attorno al tavolo del board si ritroveranno le diverse anime della banca, dalle più radicali a quelle più aperte al confronto, cui toccherà analizzare più nel dettaglio la proposta di matrimonio avanzata da Banca Popolare di Vicenza, l'unica finora arrivata. Al centro del dibattito ci saranno anche gli esiti della riunione convocata ieri da Bankitalia e a cui hanno partecipato i vertici dell'istituto toscano. Via Nazionale, a quanto pare, avrebbe ascoltato con attenzione le istanze che stanno arrivando dal territorio aretino, preoccupato di poter perdere del tutto il controllo sulla banca qualora l'Opa di Pop Vicenza andasse a buon fine. Nel contempo, tuttavia, gli uomini della Vigilanza avrebbero ribadito la necessità di trovare a breve una soluzione per porre rimedio a una situazione contabile oramai critica, come del resto l'ultima ispezione ha rivelato. E che non può prescindere dal matrimonio con un partner di «elevato standing».

banca etruriabanca etruria

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…

elon musk donald trump caveau oro

DAGOREPORT - ALTA TENSIONE TRA IL MONDO FINANZIARIO AMERICANO E KING TRUMP - PRIMA DI DICHIARARE GUERRA A WASHINGTON, I GRANDI FONDI E I COLOSSI BANCARI ASPETTANO CHE TRUMP E MUSK CACCINO IL PRESIDENTE DELLA FEDERAL RESERVE  PER IMPORRE I BITCOIN COME RISERVA NAZIONALE. UNA MONETA DIGITALE E SOVRANAZIONALE CHE AFFOSSEREBBE IL DOLLARO, E QUINDI L'ECONOMIA USA. E GOLDMAN SACHS SI PORTA AVANTI CONSIGLIANDO DI INVESTIRE IN ORO - LE RIPERCUSSIONI PER L'ITALIA: MELONI SA CHE I GRANDI FONDI, SE VOLESSERO, POTREBBERO MANDARE GAMBE ALL'ARIA IL DEBITO TRICOLORE...

luca zaia marina berlusconi matteo salvini il foglio

FLASH – PARE CHE LUCA ZAIA, DOPO AVER LETTO L’INTERVISTA-MANIFESTO RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO”, ABBIA COMMENTATO SODDISFATTO: “QUESTA C’HA LE PALLE”. IL SEGRETARIO DELLA "LIGA VENETA", ALBERTO STEFANI, AVREBBE SUBITO RIFERITO IL COMMENTO DEL “DOGE” A SALVINI. COME L'HA PRESA L'EX TRUCE DEL PAPEETE? NON HA GRADITO L’ENDORSEMENT PER LA “CAVALIERA”: QUESTA VOLTA LA TISANELLA CHE CONSIGLIA SEMPRE AI "SINISTRELLI ROSICONI" L'HA DOVUTA BERE LUI, PER PLACARSI…