
IN CULO ALLA TROIKA – LA “RIVINCITA” DELLA GRECIA, CHE A 15 ANNI DAL DECLASSAMENTO HA UN AVANZO PARI ALL’1,3% DEL PIL E SI PUÒ PERMETTERE UN NUOVO PROGRAMMA DI INVESTIMENTI PUBBLICI, NONOSTANTE IL DEBITO SIA ANCORA AL 153% DEL PRODOTTO INTERNO LORDO - E GRAZIE AL CAZZO: L’AUSTERITÀ DELL’UE A TRAZIONE TEDESCA IMPOSE CONDIZIONI DURISSIME AD ATENE. DOPO AVER TAGLIATO SANITÀ, PUBBLICO IMPIEGO, TV E ORCHESTRA NAZIONALI, AVER SVENDUTO PORTI AI CINESI E SMANTELLATO IL WELFARE, CI MANCAVA SOLO CHE L’ECONOMIA NON CRESCESSE...
Estratto dell’articolo di Rosaria Amato per “la Repubblica”
Un avanzo pari all’1,3% del Pil nel 2024, che svetta tra i dati Eurostat che mostrano invece un disavanzo complessivo della Ue del 3,2%. Una performance straordinaria per un Paese come la Grecia, che 15 anni fa subì il declassamento del proprio debito pubblico a junk bond , spazzatura. Un traguardo che il premier Kyriakos Mitsotakis, nonostante il debito sia ancora al 153,6%, celebra con un discorso alla nazione: «Con l’aiuto di tutti, abbiamo fatto molto meglio del previsto».
A spingere la crescita la lotta all’evasione fiscale e un pacchetto di riforme, che «hanno generato entrate aggiuntive, persino superiori agli obiettivi che ci eravamo prefissati», sottolinea Mitsotakis, aggiungendo che «quindi, nonostante le rigide norme fiscali europee, una parte significativa di queste entrate può essere restituita ai cittadini».
kyriakos mitsotakis vittoria elezioni 25 giugno 2023
Adesso la Grecia, che per rientrare dal debito abnorme nell’arco di pochi anni su indicazione della Troika ha dovuto tagliare la sanità, il pubblico impiego, chiudere la Tv e l’orchestra nazionali, è pronta a stanziare un miliardo di euro di agevolazioni finanziarie per le famiglie a basso reddito e a lanciare un nuovo programma di investimenti pubblici, puntando alla creazione di nuovi posti di lavoro.
Il 2025 potrebbe segnare anche un altro importante traguardo per Atene: a gennaio è stata diffusa la notizia di un accordo preliminare con il British Museum per la restituzione di una parte dei marmi del Partenone. Un atto simbolico che però avrebbe il valore di riconoscere, finalmente, la Grecia moderna come l’erede legittima di quella Grecia antica che è stata la culla della civiltà occidentale.
gli ispettori della troika ad atene
kyriakos mitsotakis al seggio