vladimir putin gas

LE SANZIONI FANNO PIÙ MALE A NOI CHE A PUTIN! - LA COMMISSIONE EUROPEA METTE NERO SU BIANCO GLI EFFETTI DI UNO STOP DELLE FORNITURE DI GAS RUSSO: NELLO SCENARIO PIÙ GRAVE, ENTRO LA FINE DELL’ANNO IL CONTINENTE SAREBBE IN “RECESSIONE TECNICA”. MORALE DELLA FAVA? NON SOLO IL METANO RESTERÀ ESCLUSO DALLE SANZIONI, MA SAREMMO COSTRETTI ANCHE AD ANDARE INCONTRO ALLE RICHIESTE DI “MAD VLAD” E PAGARE IN RUBLI…

PUTIN E I RUBLINETTI - BY EMILIANO CARLI

Marco Bresolin per “La Stampa”

 

Senza il gas russo, l'Unione europea rischia di andare in recessione. Per la prima volta, la Commissione europea ha calcolato e ammesso i potenziali effetti negativi di uno stop delle forniture. Uno scenario che preoccupa Bruxelles e che sembra allontanare ulteriormente la decisione relativa a un embargo sul metano di Mosca, al momento non ancora sul tavolo.

 

Ma soprattutto si tratta di uno scenario che costringe l'Ue ad andare incontro, seppure ad alcune condizioni, alle richieste del Cremlino sul sistema di pagamento del gas che impone l'apertura di un doppio conto corrente presso Gazprombank.

putin gentiloni

 

I Paesi hanno la necessità di riempire gli stoccaggi per far fronte alle incognite dell'inverno: nell'ultima settimana le riserve sono salite del 10%, portando il livello al 40%, in linea con la media stagionale.

 

DRAGHI PUTIN GAS

Lo scenario tratteggiato ieri da Paolo Gentiloni registra già oggi una notevole frenata del Pil e un'impennata dell'inflazione, che quest' anno toccherà il suo livello più alto da quando esiste l'euro. Ancora non si può parlare di stagflazione, anche se «è un qualcosa a cui guardiamo con molta attenzione», spiega il commissario. Le variabili sono molte e le principali incertezze sono legate all'evoluzione della guerra, oltre all'impatto che questa avrà sui mercati energetici, a partire proprio da quello del gas.

putin gas

 

Nello scenario base, la Commissione prevede una crescita del 2,7% quest' anno e del 2,3% nel 2023 (una significativa sforbiciata rispetto a febbraio, quando i valori erano rispettivamente del 4% e del 2,7%).

 

L'inflazione salirà al 6,1% nel 2022 per poi assestarsi al 2,7% il prossimo. Nello scenario più grave, con uno stop delle forniture di gas russo, Gentiloni ha sottolineato che «entro lo fine dell'anno la crescita entrerebbe in territorio negativo».

 

putin ursula von der leyen

Si tratterebbe in realtà di una «recessione tecnica», visto che l'economia avrebbe il segno "meno" per tre trimestri consecutivi, mentre il dato annuale resterebbe - seppur di poco - in territorio positivo: l'impatto stimato è infatti di 2,5 punti di Pil (a fine anno resterebbe una crescita dello 0,2% del Pil).

 

Più contenuti gli effetti sul 2023, anno in cui il calo sarebbe limitato a un punto di Pil. Significativi anche gli effetti sull'andamento dell'inflazione (+3% quest' anno e +1% il prossimo), visto che dipende principalmente dall'andamento dei prezzi dell'energia.

Ovviamente tale impatto sarà asimmetrico e colpirà i Paesi maggiormente dipendenti dal gas russo, come la Germania e l'Italia, per le quali uno stop improvviso sarebbe «un grave colpo».

I GASDOTTI VERSO L EUROPA

 

Gli effetti della guerra, comunque, si stanno già facendo sentire sull'economia italiana, che quest' anno crescerà soltanto del 2,4% (contro il 4,1% inizialmente previsto) e il prossimo non andrà oltre l'1,9%. L'inflazione sfiorerà il 6%, per poi scendere a 2,3% nel 2023. Il rallentamento del mercato del lavoro «rimane considerevole», tanto che «le ore lavorate e gli organici raggiungeranno i livelli pre-crisi solo entro la fine del 2023». Anche il turismo non tornerà ai livelli pre-crisi prima del prossimo anno.

 

C'è poi la questione dei conti pubblici. Il Patto di Stabilità rimane sospeso almeno fino alla fine dell'anno e nei prossimi giorni la Commissione dovrebbe annunciare la sua decisione in merito all'estensione della clausola anche al 2023.

VLADIMIR PUTIN E IL GAS

 

Il tema sarà discusso domani nella riunione settimanale dei commissari, ma nelle riunioni preparatorie dei capi di gabinetto è emersa una spaccatura tra chi insiste per sospendere il Patto anche l'anno prossimo (è la linea di Gentiloni) e chi invece frena. Le resistenze sono legate al fatto che le regole prevedono la sospensione dei vincoli di bilancio in caso di recessione nell'intera eurozona, cosa che - al netto degli sviluppi della guerra energetica - non è prevista.

 

GASDOTTI RUSSI

 I "falchi" ritengono dunque che la sospensione non avrebbe solide basi giuridiche. Al di là dei vincoli, il deficit e il debito dell'Italia restano sotto osservazione, seppur in calo (quest' anno saranno rispettivamente al 5,5% e al 147,9%). Il documento redatto dai tecnici di Bruxelles rileva che le misure contenute nella manovra hanno fatto salire il deficit di 1,2 punti percentuali quest' anno e aggiunge che gli interventi decisi recentemente con il programma di stabilità non sono stati ancora inseriti nel calcolo delle previsioni, ma avranno un impatto di ulteriori tre decimali di Pil. Anche per questo, Gentiloni ha invitato il governo ad evitare di introdurre misure di sostegno pubblico all'economia (leggasi sussidi) attraverso uno scostamento di bilancio: vanno garantite le coperture con entrate alternative e ogni intervento dovrà essere «temporaneo»

VLADIMIR PUTIN le vie del gas russoPUTIN

Ultimi Dagoreport

fortunato ortombina barbara berlusconi diana bracco giovanni bazoli teatro alla scala

DAGOREPORT - MA CHE È, LA SCALA O UNO YACHT CLUB? IL REQUISITO PRINCIPALE PER ENTRARE NEL CDA DELLA SCALA SEMBRA ORMAI ESSERE QUELLO DI AVERE UNA "BARCA" DI ALMENO 40 METRI – TRA I GIÀ PRESENTI IN CDA, IL VELIERO DI FRANCESCO MICHELI È LEGGENDARIO, ARREDATO DA QUADRI E DA UN PIANOFORTE A CODA. VACANZE IN BARCA ANCHE PER BAZOLI E MAITE CARPIO CONIUGATA BULGARI - E LE NEW-ENTRY? DIANA BRACCO VELEGGIAVA SU “BEATRICE”, UN'IMBARCAZIONE IN LEGNO DI VALORE STORICO, DA LEI DONATA AL COMUNE DI IMPERIA. BARBARA BERLUSCONI, INVECE, USA IL LUSSUOSO YACHT DI PAPI SILVIO, IL “MORNING GLORY”…

michael czerny kevin joseph farrell bergoglio papa francesco vaticano pietro parolin matteo zuppi

PAPA FRANCESCO COME STA? IL PONTEFICE 88ENNE È TORNATO DAL BLITZ DI 9 ORE IN CORSICA DEL 15 DICEMBRE SCORSO CON UNA BRONCOPOLMONITE CHE NON GLI DA’ TREGUA: COLPI DI TOSSE, IL CONTINUO RESPIRO SPOSSATO, IN COSTANTE MANCANZA D'OSSIGENO - I MEDICI DELLA SANTA SEDE STANNO CURANDO LA BRONCOPOLMONITE CON DOSI MASSICCE DI CORTISONE. E CORRE VOCE CHE LO VOGLIONO PORTARE AL POLICLINICO GEMELLI PER RIMETTERLO IN PIEDI, MA LUI RIFIUTA (PREFERISCE IL FATEBENEFRATELLI) - I CARDINALI FEDELISSIMI DI FRANCESCO (TRA CUI MICHAEL CZERNY E KEVIN JOSEPH FARRELL) SI DANNO MOLTO DA FARE PER LA SALUTE DI BERGOGLIO. E TE CREDO: NELLA CHIESA VIGE UNO SPOIL SYSTEM RADICALE: IL GIORNO IN CUI IL PONTEFICE VOLA NELLA CASA DEL SIGNORE, TUTTE LE CARICHE DELLA CURIA ROMANA DECADONO…

peter thiel donald trump elon musk

DAGOREPORT – MUSK È IL “DOGE”, MA IL VERO BURATTINO DELLA TECNO-DESTRA USA È PETER THIEL. PER AVERNE LA PROVA BASTA VEDERE LA PARABOLA ASCENDENTE DELLA SUA “PALANTIR” IN BORSA: IN UN MESE, HA GUADAGNATO IL 65% (IL 39 IN UNA SETTIMANA) – COSA POTRÀ FERMARE L’AVANZATA DEI MILIARDARI TECH A STELLE E STRISCE? IL LORO EGO E GLI INTERESSI OPPOSTI. IN QUESTE ORE THIEL HA ASSISTITO AL “TRADIMENTO” DEL SUO EX PUPILLO ZUCKERBERG: È STATA “META” A DIVULGARE IL CASO “PARAGON”. E THIEL HA GROSSI ACCORDI CON L’AZIENDA CHE PRODUCE IL SOFTWARE PER SPIONI GRAPHITE – IL REGALONE A MUSK: CONTROLLANDO I PAGAMENTI DEL PENTAGONO, POTRÀ VEDERE I CONTRATTI DELLE SOCIETÀ CONCORRENTI A SPACEX…

daniela santanche giorgia meloni

LA “SANTA” NON MOLLA – DI FRONTE AL PRESSING SEMPRE PIÙ INSISTENTE DEI FRATELLI D’ITALIA, COMPRESO IL SUO AMICO LA RUSSA, E ALLA MOZIONE DI SFIDUCIA OGGI ALLA CAMERA, LA MINISTRA DEL TURISMO RESTA AL SUO POSTO. E OSTENTA SICUREZZA ANCHEGGIANDO CON PULCINELLA A MILANO. IMMAGINI CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA SEDIA I CAMERATI DI FRATELLI D'ITALIA, CHE CHIEDONO LA SUA TESTA ALLA MELONI. EVIDENTEMENTE, LA “PITONESSA” HA DEGLI ASSI NELLA MANICA SCONOSCIUTI AI PIU', CHE LA RENDONO SICURA DI NON POTER ESSERE FATTA FUORI…