SE ALITALIA PIANGE, TELECOM NON RIDE - PER MUCCHETTI LA SOCIETA' DI TLC NON E’ MESSA BENE - E NON C'E' DA FIDARSI NEMMENO DEGLI ANNUNCI SUGLI INVESTIMENTI DELL'AD PATUANO, PERCHE' L'AZIENDA "E' DA 13 ANNI CHE LI FA"

Carlotta Scozzari per Dagospia

Dopo che la settimana scorsa aveva incalzato l'amministratore delegato Marco Patuano sul controverso prestito convertendo, oggi il presidente della commissione Industria del Senato, Massimo Mucchetti, è tornato alla carica su Telecom Italia. A fornirgli l'occasione è stato il convegno che si è tenuto a Milano sul tema "L'Italia del futuro: le reti che connettono il Paese".

"Telecom Italia non è Alitalia ma non sta così bene come sembra", ha detto Mucchetti nel corso dell'evento. E ha rincarato la dose a proposito degli investimenti annunciati dall'ad Patuano nel piano industriale: "Io agli annunci di Telecom non credo, non mi fido. Sono tredici anni che fa annunci".

Mucchetti è poi tornato a criticare il nuovo piano di privatizzazioni su cui il governo Letta ha alzato il velo alla fine della scorsa settimana: "Noi abbiamo un capitalismo che non è in grado di gestire le imprese e la complessità. Tutte le imprese italiane negli ultimi anni sono finite in mani estere. Bisogna fare una riflessione su questo", ha concluso Mucchetti.

Critiche al governo Letta anche in merito alla recente decisione di istituire un comitato di tre tecnici per valutare lo stato dell'arte sulla rete telefonica e la banda larga (Francesco Caio, commissario per l'attuazione dell'Agenda digitale, Gerard Pogorel, professore di economia e management della Scuola Nazionale Superiore di telecomunicazioni di Parigi, e il tedesco Scott Marcus, consulente della Federal Communication Commission).

"Trovo sia singolare - ha detto Mucchetti - che il sistema politico di questa Repubblica debba istituire un comitato di esperti per capire come siamo messi. Non basterebbe che qualcuno al ministero guardasse i bilanci?".

La settimana scorsa, invece, in occasione dell'audizione in Senato, Mucchetti aveva incalzato l'ad di Telecom Patuano sulla tempistica dell'emissione del convertendo da 1,3 miliardi, mettendo in dubbio che alla Findim di Marco Fossati, socio al 5%, sia stata data la possibilità di partecipare all'operazione. Sulla questione, Fossati e Telecom sono ormai andati allo scontro, con il socio che sostiene di essere tagliato fuori e la società che invece fa sapere che l'ex mister dado Star è stato contattato da una delle banche collocatrici del prestito.

Allo stesso convegno che si è tenuto oggi a Milano, il presidente della Cdp, Franco Bassanini, circa la possibilità di uno scorporo della rete, ha dichiarato: "A noi non è arrivata alcuna comunicazione di chiusura del negoziato", ma "è chiaro che (il progetto) è congelato".

 

 

bernabee mucchettiBERNABE E MUCCHETTI GYNGT SE kU B U CP x LaStampa it Home Page PATUANO TELECOM c c fa a ca dd MARCO FOSSATI FOTO ANSA

Ultimi Dagoreport

francesco lollobrigida

DAGOREPORT - CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL GIORNO: “QUANTE GUERRE NON CI SAREBBERO STATE DI FRONTE A CENE BEN ORGANIZZATE?”. E TRA UNA CAZZATA E UNA GAFFE, FERMAVA PURE I TRENI - DOPO DUE ANNI DI LOLLISMO SENZA LIMITISMO, QUESTA ESTATE, UNA VOLTA SEGATO DALLA MOGLIE, LA SORELLA D’ITALIA ARIANNA MELONI, È SCOMPARSA LA NOSTRA RUBRICA PREFERITA: “LA SAI L'ULTIMA DI LOLLOBRIGIDA?”. ZAC!, IL SILENZIO È SCESO COME GHIGLIOTTINA SUL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA (PER MANCANZA DI PROVE). DALLA “BANDA DEI QUATTRO” DI PALAZZO CHIGI (LE DUE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI), ERA PARTITO L’ORDINE DI CUCIRGLI L’EFFERVESCENTE BOCCUCCIA (STESSO TRATTAMENTO ALL’ALTRA “PECORA NERA”, ANDREA GIAMBRUNO). A QUESTO PUNTO, NON ESSENDO ANCORA NATO UN MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DEL REIETTO, L’EX STALLONE DI SUBIACO SI E’ MESSO IN TESTA DI FORMARE UN… - VIDEO, TUTTE LE GAFFES!

giorgia meloni marina berlusconi paolo barelli sigfrido ranucci antonio tajani

DAGOREPORT - DOPO LE VIOLENTE POLEMICHE PER LA PUNTATA SU BERLUSCONI-DELL’UTRI-MAFIA, DOMENICA PROSSIMA LA CAVALIERA MARINA POTREBBE PERSINO INVIARE UNA LETTERA DI RINGRAZIAMENTO A RANUCCI - '’REPORT’’ SCODELLERÀ UN SERVIZIO AL VETRIOLO SU PAOLO BARELLI, FEDELISSIMO SCUDIERO DI ANTONIO TAJANI, DEL QUALE DIVENTERÀ PRESTO CONSUOCERO - CON TAJANI RIDOTTO A CAVALIER SERVENTE DELLA DUCETTA, L'IMPERO BERLUSCONIANO HA BISOGNO DI UN PARTITO CON UNA NUOVA E CARISMATICA LEADERSHIP. MA MARINA E PIER SILVIO HANNO TEMPI LENTISSIMI PRIMA DI TRASFORMARE LE PAROLE IN FATTI. NON SONO RIUSCITI NEMMENO A OTTENERE DA TAJANI LA MESSA IN FUORIGIOCO DI BARELLI E GASPARRI - ORA VEDIAMO SE “REPORT” RIUSCIRÀ A DARE UNA SPINTARELLA AL CAMBIO DI GUARDIA DENTRO FORZA ITALIA…

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO