siri

SIRI, STO GODENDO, CHIAMI IL PUSHER? - DIPENDENTI DI APPLE ASCOLTANO LE REGISTRAZIONI DELL'ASSISTENTE VOCALE, INCLUSI DIALOGHI RISERVATI TRA MEDICO E PAZIENTE, SPACCIATORE E CLIENTE, E TRA PERSONE CHE FANNO L'AMORE. L'AZIENDA MINIMIZZA: ''SOLO L'1%, E NON SAPPIAMO A CHI APPARTENGANO''. MA UNA GOLA PROFONDA RIVELA AL ''GUARDIAN'' CHE È FACILE RISALIRE AI PROPRIETARI DI QUELLE VOCI. ECCO COME

Da www.repubblica.it

 

apple siri 5

Dialogo riservato tra medico e paziente, tra un pusher e il cliente, tra persone che fanno l'amore. Questo e altro ascoltano le persone che lavorano in tutto il mondo per Apple per assicurare una sorta di controllo di qualità di Siri, l'assistente vocale di Apple. Lo rivela il Guardian in una inchiesta. Anche se il colosso di Cupertino non lo mette nero su bianco nella sua documentazione sulla privacy rivolta al consumatore, una percentuale di queste registrazioni viene inviata ai cosiddetti contractor che devono valutare le risposte per migliorare il servizio, capire se l'attivazione dell'assistente vocale è stata incidentale o volontaria, se la richiesta dell'utente poteva essere soddisfatta da Siri e se la risposta è stata corretta. Insomma, il loro compito è affinare l'assistente vocale per renderlo sempre più utile.

 

apple siri 4

Apple tiene molto alla sua reputazione in tema di privacy degli utenti, e spesso la esibisce nella competizione serrata con Google e Amazon. A gennaio, ha acquistato un cartellone pubblicitario al Consumer Electronics Show di Las Vegas, annunciando che "ciò che accade sul tuo iPhone rimane sul tuo iPhone". Naturalmente il Guardian in merito alla questione ha sentito anche Cupertino - che per altro nella documentazione sulla privacy non spiega che quel lavoro è svolto da umani che ascoltano le registrazioni anonime - che ha risposto così: "Una piccola parte delle richieste di Siri viene analizzata per migliorare Siri e la dettatura. Le richieste dell'utente non sono associate all'ID Apple dell'utente. Le risposte Siri vengono analizzate in strutture sicure e tutti i revisori hanno l'obbligo di aderire ai severi requisiti di riservatezza di Apple".

 

apple siri 1

Si tratterebbe di un flusso vocale non superiore all'1 per cento della attivazioni giornaliere di Siri, ognuno dei quali sarebbe all'incirca di 30 secondi.

 

Ma il giornale britannico ha parlato anche con un lavoratore della Mela - il quale ha chiesto di rimanere anonimo - che si è detto preoccupato per come vengono gestite queste informazioni considerando la frequenza con cui le attivazioni accidentali raccolgono informazioni personali estremamente sensibili. Sì, perché chi ha Siri si rende conto che spesso l'assistente si attiva da solo, magari quando una parola assomiglia vagamente a "Hey Siri" la parola magica che attiva l'assistente vocale.

 

Il servizio può essere attivato anche in altri modi. Ad esempio quando un Apple Watch rileva che è stato sollevato, Siri si attiva automaticamente. "Ci sono stati innumerevoli casi di registrazioni con discussioni private tra medici e pazienti, affari, apparentemente attività criminali, incontri sessuali e così via. Queste registrazioni sono accompagnate da dati dell'utente che mostrano posizione, dettagli di contatto e dati dell'app".

siri 5

 

Nei suoi documenti sulla privacy, Apple afferma che i dati Siri "non sono collegati ad altri dati che Apple potrebbe avere dall'uso di altri servizi Apple". Non esiste quindi un nome o identificativo specifico allegato a una registrazione e nessuna registrazione individuale può essere facilmente collegata ad altre registrazioni. Ma l'informatore resta perplesso e dice ancora al Guardian: "Non c'è molto controllo su chi lavora lì e la quantità di dati che siamo liberi di esaminare sembra piuttosto ampia. Non sarebbe difficile identificare la persona che stai ascoltando, soprattutto con trigger accidentali: indirizzi, nomi e così via". Il contractor ritiene che Apple debba rivelare agli utenti che esiste questa orecchio umano sulle loro conversazioni.

 

Apple non è la sola a ricorrere alla supervisione umana dei propri assistenti vocali automatici. Ad aprile, è stato rivelato che Amazon impiegava personale per ascoltare alcune registrazioni di Alexa e all'inizio di questo mese, i lavoratori di Google hanno scoperto di fare lo stesso con Google Assistant.

siri 3SCORSESE SPOT APPLE SIRI SCORSESE SPOT APPLE SIRI

 

Ultimi Dagoreport

maria rosaria boccia gennaro sangiuliano giorgia meloni

IL BOTTO DI FINE ANNO: IL 1 AGOSTO 2024 (DUE SETTIMANE DOPO IL TAGLIO SUL CAPOCCIONE) GENNARO SANGIULIANO FIRMO' IL DECRETO DI NOMINA DI MARIA ROSARIA BOCCIA A SUA CONSULENTE – IL DOCUMENTO SBUGIARDA “GENNY DELON” (CHE AL TG1 MINIMIZZO' IN MODO VAGO “MI ERA VENUTA L’IDEA DI NOMINARLA”) E SOPRATTUTTO GIORGIA MELONI, CHE MISE LA MANO SUL FUOCO SULLA BUONA FEDE DEL MINISTRO (“HA DECISO DI NON DARE L’INCARICO DI COLLABORAZIONE. MI GARANTISCE CHE QUESTA PERSONA NON HA AVUTO ACCESSO A NESSUN DOCUMENTO RISERVATO”) – L’ITER SI BLOCCO', DANDO IL VIA ALL’INCHIESTA DI DAGOSPIA CHE PORTÒ ALLE DIMISSIONI DEL MINISTRO. MA QUESTO DOCUMENTO APRE NUOVE DOMANDE: 1) PERCHÉ, DOPO UN PRIMO STEP, LA NOMINA NON È STATA FINALIZZATA? 2) COSA È AVVENUTO TRA IL GIORNO DELLA NOMINA, E IL 26 AGOSTO, GIORNO DEL DAGO-SCOOP? 3) QUALCUNO È INTERVENUTO A BLOCCARE LA NOMINA A CONSULENTE DELLA BOCCIA? 4) CHI SI È MOBILITATO PER SILURARE L'IMPRENDITRICE? 5) DAVVERO TUTTO È AVVENUTO A COSTO ZERO PER LO STATO? 

pierferdinando casini e matteo renzi nel 2009

DAGOREPORT – RENZI CI AVEVA VISTO GIUSTO: VOLEVA COME LEADER DEL CENTRO PIERFERDINANDO CASINI - PECCATO CHE L’EX PRESIDENTE DELLA CAMERA ABBIA DETTO DI NO NELLA SPERANZA DI ARRIVARE, UN DOMANI, AL QUIRINALE. MA IL SUCCESSORE DI MATTARELLA VERRÀ ELETTO SOLTANTO NEL 2029 E FINO AD ALLORA, CAMPA CAVALLO, PUÒ SUCCEDERE DI TUTTO E DI BRUTTO -  “PIERFURBY” POSSIEDE I CROMOSONI PERFETTI PER FEDERARE LE DIVERSE ANIME ORFANE DI UN PARTITO LIBERALE CONSERVATORE A FIANCO DEL PD: DEMOCRISTIANO, BUONI RAPPORTI CON IL VATICANO, POI NELLE FILE DEL BERLUSCONISMO FINO ALL'ARRIVO COME INDIPENDENTE, GRAZIE A RENZI, NELL'AREA PD, IL BELL'ASPETTO, L'ELOQUIO PIACIONE E I 40 ANNI IN PARLAMENTO... (SE L’AMORE PER IL DENARO NON L'AVESSE RINCOJONITO, CHISSÀ DOVE SAREBBE OGGI RENZI)

antonio tajani cecilia sala giorgia meloni ali khamenei

DAGOREPORT - CON UN MINISTRO DEGLI ESTERI (E UN GOVERNO) ALL'ALTEZZA, CECILIA SALA NON SAREBBE FINITA IN UNA GALERA DI TEHERAN - LA NOTIZIA DELL'ARRESTO A MILANO DELLA ''SPIA'' IRANIANA ABEDINI, SU "ORDINE" USA, E' DEL 17 DICEMBRE. DUE GIORNI DOPO LA SALA VIENE IMPRIGIONATA - BENE, CONOSCENDO LA "DIPLOMAZIA DEGLI OSTAGGI" PRATICATA DALL'IRAN (ARRESTI UNO DEI MIEI, IO SEQUESTRO UNO DEI TUOI), PERCHE' LA FARNESINA E PALAZZO CHIGI, SOTTOVALUTANDO I "SEGNALI" DELL'INTELLIGENCE-AISE, NON SI SONO SUBITO ATTIVATI PER METTERE IN SICUREZZA GLI ITALIANI IN IRAN? - SCAZZO CROSETTO-TAJANI - NON SAREBBE LA PRIMA VOLTA CHE IL GOVERNO MELONI SI TROVA A GESTIRE NEL PEGGIORE DEI MODI UN DETENUTO NEL MIRINO DI WASHINGTON (NEL 2023 IL RUSSO ARTEM USS). IL VICEMINISTRO AGLI ESTERI, EDMONDO CIRIELLI (FDI), GIÀ ANNUNCIA CHE LA “SPIA” IRANIANA ''POTREBBE NON ESSERE ESTRADATO, HA COMMESSO UN REATO SOGGETTIVO, NORDIO STA STUDIANDO LE CARTE” (A NORDIO E MELONI CONVIENE FARE IN FRETTA, PRIMA CHE TRUMP SBARCHI ALLA CASA BIANCA) - VIDEO

carlo freccero dago ferragni fagnani de martino meloni giambruno

TE LO DO IO IL 2024! - CARLO FRECCERO: “NELL’EPOCA DELLA NOTIZIA TAROCCATA, IL GOSSIP RAPPRESENTA IL PRESENTE DELL’INFORMAZIONE. E DAGOSPIA VINCE (IL 2024 È L’ANNO DEL SUO MAGGIORE SUCCESSO)’’ – ‘’ IDEOLOGIE NELLA POLVERE, IDEE NEL CASSETTO, IDEALI NEI CASSONETTI. ANCHE LA POLITICA È CONIUGATA A PARTIRE DAL GOSSIP. I DUE FAMOSI FUORIONDA DI GIAMBRUNO IN CALORE SONO DIVENTATI UN EVENTO POLITICO - DI FRONTE AL NUOVO DISORDINE MONDIALE, LA TELEVISIONE HA CHIUSO FUORI DALLA PORTA LA CRUDA REALTÀ E L’HA SOSTITUITA CON IL MONDO REALITY, IN CUI NULLA È SERIO, TUTTO È ARTIFICIO - OGGI IL VERO MISTERO DEL MONDO DIVENTA IL VISIBILE, NON L’INVISIBILE. E, COME BEN SAPPIAMO, TUTTO CIÒ CHE NON VIVE IN TELEVISIONE NON HA UNA DIMENSIONE REALE”

matteo salvini daniela santanche giorgia meloni renzi giovanbattista giovambattista fazzolari

DAGOREPORT – MATTEO FA IL MATTO E GIORGIA INCATENA LA SANTANCHÈ ALLA POLTRONA: SALVINI, ASSOLTO AL PROCESSO OPEN ARMS, TURBA QUOTIDIANAMENTE I SONNI DELLA MELONI CON IL “SOGNO DI TORNARE AL VIMINALE” – PER LA DUCETTA, PERÒ, IL RIMPASTO È INDIGERIBILE: TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI, SPECIE IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO PER DANIELA SANTANCHÈ – E COSÌ, ECCO IL PIANO STUDIATO INSIEME A “SPUGNA” FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? (C’È UNA GROSSA DIFFERENZA NEL CASO VISIBILIA: NON ERA MAI ACCADUTO DI UN MINISTRO ACCUSATO DI AVER TRUFFATO LO STATO IN MERITO A VERSAMENTI ALL’INPS…)

angelo bonelli nicola fratoianni giorgia meloni simona agnes

FLASH – LA DISPERATA CACCIA AI VOTI PER ELEGGERE SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI FA UN’ALTRA VITTIMA: AVS! NICOLA FRATOIANNI SI È ADIRATO PER L’ARTICOLO DI “REPUBBLICA” SUL POSSIBILE INCIUCIONE DELL’ALLEATO, ANGELO BONELLI, CON LA DESTRA. E HA MESSO AL MURO IL LEADER VERDE SBIADITO: NON TI PERMETTERE DI FARE UN’INTESA CON IL NEMICO, O SALTA TUTTO – I RAS MELONIANI DELLA RAI CI AVEVANO GIÀ PROVATO CON GIUSEPPE CONTE E IL M5S, MA LA FRONDA INTERNA DI CHIARA APPENDINO SI È MESSA DI TRAVERSO…