TELECOM VA DI SCORPORO: COSTERÀ 100 MLN, MA PORTERÀ MOLTI VANTAGGI

r. dim. per "Il Messaggero"

IL PIANO
Potrebbe costare 90-100 milioni il piano per scorporare la rete di Telecom. Ma in cambio ci sarebbero vantaggi considerevoli economici e regolamentari. I consiglieri dell'incumbent si starebbero predisponendo favorevolmente sul progetto di separazione dell'infrastruttura che oggi pomeriggio Franco Bernabè porterà sul tavolo del cda, convocato a Roma perché in mattinata si svolgerà l'assemblea di Confindustria. Un cda che potrebbe finalmente dare il via libera al processo.

IL FISSO VALE 10 MILIARDI
Nella documentazione pervenuta nella tarda serata di ieri ai membri del cda, in risposta agli interrogativi posti nel precedente cda dell'8 maggio non ci sarebbero molti dati: il presidente esecutivo si riserva di presentarli al board, mentre telefonicamente nelle ultime ore il manager avrebbe esercitato un pressing a favore della decisione. I numeri forniti finora riguardano il valore della newco alla quale Telecom vorrebbe trasferire l'infrastruttura, pari a circa 15 miliardi di euro al netto dei debiti.

Poi ci sarebbe la ripartizione del valore odierno, quindi ante scorporo, dei due principali business del gruppo: 10 miliardi il fisso, 6 il mobile. Fino a una proiezione molto approssimativa del giro d'affari che la newco potrebbe sviluppare: 3,4 miliardi. E i 90-100 milioni di costi per procedere alla separazione relativi soprattutto alle spese per i servizi informatici.

Per il resto, comunque, Bernabè avrebbe delineato l'architettura dell'operazione che, in questa fase, non dovrebbe coinvolgere il Fondo strategico italiano, braccio della Cdp, con il quale comunque ci sono colloqui e al quale nelle scorse settimane Bernabè avrebbe inviato la bozza di un term sheet.

In esso viene delineato il perimetro dell'asset che potrebbe essere societarizzato: si tratta del doppino di rame che, partendo dalle abitazioni, arriva fino al primo armadio (cabinet in gergo tecnico) situato nei paraggi di casa. Con questa soluzione ci sarebbero vantaggi ai fini regolamentari.

E anche dal punto di vista commerciale acquistando maggiore libertà nelle offerte al pubblico. I competitor - negli ultimi giorni Wind e Vodafone - sono schierati a favore dello scorporo perché consente loro di acquistare maggiori vantaggi competitivi.
Ma Bernabè spiega anche quale sarà la convenienza per Telecom. In termini reddituali, cioè di ebitda, le precisazioni verranno date a voce.

 

Franco BernabèFranco BernabèWindVodafoneBassanini

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