TUTTI TRANNE LUFTHANSA? - ACCELERAZIONE DI DELTA-EASYJET SU ALITALIA: A ROMA SI È RIUNITO IL CDA DI FERROVIE PER DISCUTERE DI UN EVENTUALE ACCORDO, UN QUADRUPLO SALTO CARPIATO: TRENO+VETTORE TRADIZIONALE+LOW COST+COMPAGNIA AMERICANA - I TEDESCHI VOGLIONO FAR SALTARE LA TRATTATIVA PER RESTARE GLI UNICI IN CAMPO, PRENDERSI ALITALIA COSTRETTA AD ACCETTARE CAUSA ESAURIMENTO DEL PRESTITO PONTE, E POI LICENZIARE A VOLONTÀ
Leonard Berberi per www.corriere.it
Sembra il giorno decisivo per il futuro di Alitalia. L’americana Delta Air Lines e la low cost britannica easyJet sono in «trattativa avanzata» per il salvataggio dell’ex compagnia di bandiera. Lo riferisce l’agenzia Bloomberg citando fonti vicine al dossier. L’indiscrezione conferma così quanto scritto dal Corriere della Sera pochi giorni fa: nell’edizione di domenica del quotidiano di via Solferino, infatti, si dava conto dell’avvicinamento di Delta e di easyJet dopo diverse settimane di stallo. A dare un’accelerazione l’incontro sabato scorso a Milano di alcuni manager di Fs.
Il cda di Ferrovie
Due fonti confermano al Corriere che verso le 14.30 è iniziata a Roma la riunione del Consiglio di amministrazione di Ferrovie dello Stato (Fs) per decidere se il piano di salvataggio può proseguire con il coinvolgimento di uno o più partner industriali. Ma le stesse fonti chiariscono che non sono da escludere colpi di scena: «In tutti questi mesi è stata una lunga partita a scacchi», sostengono. Nei giorni scorsi, la compagnia franco-olandese Air France-Klm si era defilata dal dossier Alitalia forse anche dopo le tensioni tra i governi di Roma e Parigi.
Ma secondo fonti il passo indietro era dovuto più a motivi aziendali. In ogni caso si tratta di un percorso decisamente complicato, confidano le fonti, «perché per la prima volta vedrebbe la doppia alleanza treno-aereo e low cost-vettore tradizionale». Le fonti avvertono anche che nulla può essere dato per scontato a questo punto.
La reazione di Lufthansa
A portare più confusione nelle trattative sono state anche le parole di uno dei manager del gruppo Lufthansa che suggeriva come rilevare Alitalia e quanti «sacrifici» avrebbe comportato per la compagnia (secondo le dichiarazioni nel piano sarebbero previsti 3 mila esuberi). Ma come spiegano le fonti al Corriere «i tedeschi in tutti questi mesi hanno sempre proposto una bozza verbalmente, non hanno mai fatto il passo formale: quello di un documento ufficiale, nero su bianco, con tutto quello che avrebbero voluto fare con Alitalia e come pensavano di sviluppare la compagnia aerea».
Non è detto che i tedeschi siano fuori dai giochi, anzi. A quanto si apprende l’obiettivo sembra essere proprio quello di far deragliare le trattative tra FS e Delta-easyJet per poi restare l’unica alternativa mentre la cassa continua a erodere i soldi del prestito ponte.