ROSSO DI SORU, MALTEMPO SI AVVICINA - INDAGATO PER BANCAROTTA PER IL CRAC DELL’”UNITA’” - SECONDO I MAGISTRATI, LE INTENZIONE DELL’EX GOVERNATORE SARDO ERANO DI ALTERARE I BILANCI ATTRAVERSO FINTI AUMENTI DI CAPITALE
Un' altra tegola per Renato Soru: è indagato per bancarotta fraudolenta aggravata, in merito al crac della società che ha pubblicato il quotidiano L' Unità dal 2008 al 2015. Soru - ex governatore della Sardegna, patron di Tiscali ed eurodeputato del Pd - allora era anche il maggiore azionista della società editrice del quotidiano fondato da Antonio Gramsci.
L' ipotesi dei magistrati è che Soru abbia trasferito azioni di sua proprietà, per un valore di circa tre milioni di euro, tra due società - la Nuova iniziative editoriale (Nie) e la Nuova società editrice finanziaria (Nsef) - che in tempi diversi hanno controllato il giornale fondato da Antonio Gramsci. Sempre secondo i magistrati, non ci sarebbe stata un' autentica ragione economica nell' operazione.
L' intento era di alterare i bilanci per creare finti aumenti di capitale e futuri crediti. Soru ieri ha commentato su Facebook la vicenda: "Ritengo di poter dimostrare facilmente la totale infondatezza dei fatti di cui sono stato accusato e pertanto chiederò di essere sentito al più presto possibile".