giancarlo giorgetti enercia rinnovabile rinnovabili eolico solare green

LA TRANSIZIONE GREEN? SEMPRE IN CULO AI CITTADINI – LA COMMISSIONE UE HA DATO IL VIA LIBERA AL MAXI-PIANO DEL GOVERNO PER INCENTIVARE LA PRODUZIONE DELLE RINNOVABILI ATTRAVERSO LA COSTRUZIONE DI CENTRALI SOLARI E EOLICHE. UNA SORTA DI “SUPERBONUS DELL'ENERGIA” CHE COSTERÀ ALLO STATO 35,3 MILIARDI DI EURO IN 20 ANNI, E VERRÀ FINANZIATO CON UN “PRELIEVO DALLE BOLLETTE ELETTRICHE DEI CONSUMATORI FINALI” – GIORGETTI MINIMIZZA, TANTO A IMPORRE LA “STANGATA” SARA’ IL PROSSIMO GOVERNO…

Estratto dell’articolo di Luca Monticelli e Marco Bresolin per “la Stampa”

 

ENERGIA RINNOVABILE

La Commissione europea ha dato il via libera al maxi-piano del governo per incentivare la produzione delle rinnovabili attraverso la costruzione di nuove centrali. Una sorta di Superbonus dell'energia che avrà un impatto sulle casse pubbliche di circa 35,3 miliardi di euro, spalmato nell'arco dei prossimi 20 anni, e che verrà finanziato con un «prelievo dalle bollette elettriche dei consumatori finali».

 

gilberto pichetto fratin (2) ricevimento quirinale 2 giugno 2024

Fanno circa 1,8 miliardi di euro l'anno che consentiranno di produrre 4.590 Megawatt di elettricità "verde". È il costo della transizione ecologica e a pagarlo saranno i cittadini, direttamente sulla loro bolletta, in "comode" rate mensili.

 

L'esborso degli incentivi statali non avverrà da subito, ma a partire dal gennaio del 2027. Secondo lo schema approvato da Bruxelles, il sostegno economico alle imprese verrà erogato sulla base dell'energia prodotta dalle nuove centrali che utilizzano tecnologie «innovative o non ancora mature» e che saranno costruite entro il 31 dicembre del 2028.

 

Bisogna però tenere in considerazione che serviranno dai 31 ai 60 mesi di tempo (a seconda della tecnologia) per far entrare in funzione gli impianti, il che vuol dire che i primi aiuti verranno versati nella migliore delle ipotesi tra due anni e mezzo. È dunque probabile che gli aumenti in bolletta scatteranno soltanto allora. Una fonte tecnica sostiene che un «eventuale impatto sulle tariffe non si avrà prima del 2029».

 

GIANCARLO GIORGETTI

La questione ha subito sollevato polemiche a Roma, con il capogruppo del Pd in commissione Bilancio alla Camera, Ubaldo Pagano, che accusa l'esecutivo di «tartassare i cittadini, perché il via libera di Bruxelles sarebbe una notizia potenzialmente positiva per il Paese se la presidente Meloni si fosse degnata di condividerla invece di trasformarla nell'ennesima stangata».

 

Il governo minimizza, però, se stangata sarà, toccherà comunque ai governi futuri deciderla. Saranno infatti le maggioranze delle prossime legislature a confermare o meno il prelievo in bolletta per finanziare il piano ventennale sulle rinnovabili green.

 

BOLLETTE LUCE

Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti sorvola: «Suggerisco di avere pazienza prima di valutare le direttive, vedremo cosa ne penserà l'Europa dopo il voto di sabato e domenica».

 

 Il suo collega dell'Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, titolare del dossier, ricorda che il testo sarà posto all'attenzione dei ministri competenti per essere poi trasmesso alla Corte dei Conti e nel giro di un mese verrà varato un decreto con le regole «per rendere pienamente funzionanti le misure».

 

ENERGIA RINNOVABILE

Vista la sensibilità politica sul tema, la Commissione ha evitato accuratamente ogni riferimento ai 35,3 miliardi di incentivi nel comunicato diffuso ieri. Ma la cifra è rimasta nel nome del file allegato. Interpellata sulle ragioni di questa omissione, una portavoce si è giustificata dicendo che i 35,3 miliardi rappresentano una stima perché «l'aiuto effettivamente erogato varierà in funzione dei futuri prezzi dell'elettricità sul mercato».

 

Trattandosi di un finanziamento pubblico a imprese del settore privato, il governo ha dovuto sottoporre lo schema alla Commissione europea per ottenere l'autorizzazione.

La misura riguarda le centrali che sfrutteranno «l'energia geotermica, quella eolica offshore (galleggiante o fissa), quella solare termodinamica, quella solare galleggiante, le maree, il moto ondoso e altre energie marine oltre a biogas e biomasse». Gli aiuti saranno erogati per ogni chilowattora di energia elettrica prodotta e immessa nella rete.[...]

BOLLETTE LUCEGILBERTO PICHETTO FRATIN

Ultimi Dagoreport

veronica gentili alessia marcuzzi roberto sergio giampaolo rossi myrta merlino

A LUME DI CANDELA - “QUESTO PROGRAMMA NON È UN ALBERGO”: AI PIANI ALTI DI MEDIASET SI RUMOREGGIA PER LE FREQUENTI ASSENZE DI MYRTA MERLINO A “POMERIGGIO CINQUE” (LE ULTIME RICHIESTE: DUE GIORNI A MARZO E PONTE LUNGHISSIMO PER PASQUA E 25 APRILE) – VERONICA GENTILI ALL’ISOLA DEI FAMOSI: È ARRIVATA LA FUMATA BIANCA – IL NO DI DE MARTINO AGLI SPECIALI IN PRIMA SERATA (HA PAURA DI NON REPLICARE IL BOOM DI ASCOLTI) – CASCHETTO AGITATO PER LE GAG-ATE DI ALESSIA MARCUZZI - LO SHAMPOO DELLA DISCORDIA IN RAI - IL POTENTE POLITICO DI DESTRA HA FATTO UNA TELEFONATA DIREZIONE RAI PER SOSTENERE UNA DONNA MOLTO DISCUSSA. CHI SONO?

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…