CHI VIVENDI, VEDRÀ: IL MERCATO SOGNA LA FUSIONE TIM-MEDIASET E IL TITOLO DEL BISCIONE DECOLLA (+6,6%) - DE PUYFONTAINE: ‘UN ACCORDO MEDIASET-VIVENDI AVREBBE MOLTO SENSO’ - SECONDO LE ULTIME VOCI IL FONDO ELLIOTT TRA DERIVATI E ALTRI STRUMENTI POTREBBE ESSERE GIÀ AL 14% DI TIM, COL PROGETTO DI SPINGERE LA VALORIZZAZIONE DELLA RETE, DI SPARKLE E…
Francesca Gerosa per www.milanofinanza.it
Il titolo Mediaset continua a correre a Piazza Affari, spinto da un rimbalzo tecnico e dal ritorno di voci di integrazione con Tim . L'azione del gruppo di Cologno Monzese al momento balza del 6,61% a quota 3,258 euro, dopo aver toccato un massimo intraday a quota 3,275 euro.
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Gli scambi sono notevoli: sono passati di mano 6,9 milioni di pezzi, ben oltre la media giornaliera di 4,630 milioni degli ultimi trenta giorni. A spingere il titolo del Biscione è un rimbalzo tecnico, secondo alcuni. Gli analisti tecnici di milanofinanza.it sottolineano che l'azione si è lasciata alle spalle il supporto a 3,25 euro e ora punta a quota 3,30 euro, superata la quale potrebbe raggiungere i massimi di dicembre 2017 a 3,40 euro.
Secondo altri dietro il rally c'è il ritorno delle speculazioni su un'aggregazione con Tim , soprattutto dopo le dichiarazioni del presidente di Tim , Arnaud de Puyfontaine, nonché ceo di Vivendi , in merito alla possibilità di riallacciare la trattativa con Mediaset su Premium.
"Un accordo tra Mediaset e Vivendi avrebbe molto senso. Il progetto strategico ha ancora più valore adesso che quando l'avevamo proposto", ha spiegato il presidente. Ora più di prima perché lo scenario politico dopo le elezioni non ha consegnato al partito di Silvio Berlusconi la maggioranza sperata?
Ma la corsa di Mediaset è anche legata all'appeal speculativo presente su Tim (+2,62% a 0,8062 euro) dopo l'ingresso del fondo Elliott nel capitale del colosso tlc. "La stampa questa mattina si focalizza, infatti, sulla possibile convergenza tra tlc e media e quindi tra Tim e Mediaset ", ha dichiarato un gestore interpellato dall'agenzia MF-Dowjones, ricordando che lunedì Mediaset ha perso oltre il 5% a causa della reazione emotiva del mercato legata all'esito delle elezioni italiane.
Stando alle ultime voci il fondo Elliott tra derivati e altri strumenti deterrebbe una quota potenziale di circa il 10% del capitale di Tim . Altri attribuiscono al fondo una quota tra il 12% e il 14%. Il fondo avrebbe intenzione di proporre la sostituzione dei membri del cda di Tim non indipendenti nominati da Vivendi ; di spingere per una valorizzazione della rete e di Sparkle, attraverso la cessione o Ipo della prima e spin-off della seconda, e di proporre la conversione delle azioni di risparmio Tim , un'operazione che semplificherebbe la struttura del capitale. Elliott potrebbe, quindi, imprimere dei cambiamenti alla strategia del colosso tlc e favorire la convergenza tra media e tlc.