WAL-MORT - NEL GIORNO DELL'OMICIDIO DEI DUE GIORNALISTI, LA CATENA DI SUPERMERCATI ANNUNCIA CHE NON VENDERÀ PIÙ FUCILI D'ASSALTO E ARMI AUTOMATICHE - MA LA DECISIONE NON È POLITICA, SOLO COMMERCIALE

Giampiero Gramaglia per “il Fatto Quotidiano

 

bryce williams riprende il momento in cui uccide alison parker e adam ward  3bryce williams riprende il momento in cui uccide alison parker e adam ward 3

Allison e Adam non saranno morti invano: la più grande catena commerciale degli Stati Uniti, quasi 5200 punti vendita in tutta l' Unione, smetterà di offrire fucili d' assalto, semi -automatici e altre armi ad alta precisione. La merce sarà rimossa dagli scaffali prima dell' autunno: l’operazione verrà completata in una o due settimane.

 

bryce williams  7bryce williams 7

Può suonare ironico, e tragicamente lo è, ma l' uccisione dei due reporter in diretta tv a Roanoke, Virginia, ammazzati da un collega che filma e posta sul web la sua "impresa", porta come epigrafe la decisione della Walmart. Positiva, nell' ottica del controllo delle armi, ma ancora poco incisiva, nonostante gli appelli della Casa Bianca e la frustrazione del presidente Obama; in una intervista televisiva, ricorda che "il numero di persone che nell' Unione muore a causa delle armi da fuoco è molto superiore a quello delle vittime del terrorismo".

adam lanza killer di newtown connecticut adam lanza killer di newtown connecticut

 

UN TASTO su cui torna spesso, come quando ricordò, dopo la strage di Charleston - nove neri uccisi in chiesa da un'supremazista' bianco poco più che adolescente - che sono 11 mila l' anno le vittime di arma da fuoco negli Usa mentre gli attacchi terroristici dell' 11 settembre 2001 ne fecero circa 3000, e che gli americani s' ammazzano fra di loro 297 volte più dei giapponesi, 39 volte più dei francesi -presi a credibile paradigma europeo -, 33 volte più degli israeliani. Ma le parole del presidente, invece di fare l' unanimità della Nazione, la dividono e diventano terreno di speculazione elettorale.

 

SPARATORIA ALLA SCUOLA ELEMENTARE SANDY HOOK DI NEWTOWN CONNECTICUT SPARATORIA ALLA SCUOLA ELEMENTARE SANDY HOOK DI NEWTOWN CONNECTICUT

Donald Trump, il miliardario che cerca visibilità politica, dice che la colpa non è delle armi, ma della malattia mentale non curata del giornalista assassino, Vester Flanagan. E Jeb Bush si merita un A+, che da noi è un 10 con lode, dalla lobby delle armi, l' Nra (National Rifles Association), invitando il presidente a preoccuparsi delle armi del Califfo invece che di quelle dei pacifici e laboriosi cittadini americani "che rispettano la legge".

alison parkeralison parker

 

Di certo Obama ha un nuovo alleato, è Andy Parker, il padre della giornalista uccisa che ha una nuova missione dopo la morte della figlia Alison: lottare per ottenere una stretta sulle armi da fuoco. Lo ha rivelato lui stesso dopo la tragedia che ha colpito la sua famiglia. "Sarà la missione della mia vita, non lascerò cadere l' attenzione, dobbiamo fare qualcosa per quei pazzi che ora sono in possesso di armi", ha detto ai media americani. Poi si è rivolto al governatore della Virginia, Terry McAuliffe: "Sono con te. Non è l' ultima volta che sentirete par lare di me, si tratta dell' eredità di Alison". L' uomo ha poi affermato che i legislatori che bloccano la stretta sui controlli delle armi "devono vergognarsi".

 

andy parker   il padre di alisonandy parker il padre di alison

Fra i tributi alla memoria di Alison e Adam, portati da parenti, amici, colleghi e gente qualsiasi sul luogo del duplice omicidio, c' è una felpa rosso mattone della Virginia Tech, l' Università non lontana teatro nel2006 della prima strage raccontata in tempo reale dagli studenti vittime con i loro videofonini: 32 i morti, più lo studente killer di origine asiatica.

 

IL CINEMA DI DENVER DOVE è AVVENUTA LA STRAGEIL CINEMA DI DENVER DOVE è AVVENUTA LA STRAGE

E NEL GIORNO dell' uccisione dei due reporter in diretta tv, la paura contagia la cittadina di Sunset, Lousiana, dove un uomo semina il panico accoltellando due donne - le sorelle del sindaco: una muore - scatenando un conflitto a fuoco con la polizia e asserragliandosi con ostaggi nel minimarket di una stazione di servizio. Alla fine l' arresto, con l' uso dei gas lacrimogeni. Ma il bilancio è tragico: due morti, tra cui un poliziotto, e due feriti. Ancora una volta, è una scena da film, con il killer vestito da Rambo che per sfuggire agli agentisfondalavetrina di un negozio con la sua auto.

 

FUCILE D ASSALTO COLT   FUCILE D ASSALTO COLT

"Reality dell' orrore", li hanno definiti Roanoke e Sunset. Ma la Walmart non vuole che si dia una lettura politica della sua decisione, presa - precisa - "da mesi": è basata su criteri commerciali, perché c'è un calo nelle vendite di quelle armi, mentre verrà aumentato l' inventario di altri modelli popolari tra i cacciatori. Negli ultimi anni, però, gli azionisti di Walmart hanno fatto pressione perché la catena rivedesse la sua politica di vendita di alcuni prodotti, come i Bushmaster AR -15, utilizzati in stragi di massa come nella scuola Sandy Hook di Newtown, nel Connecticut, o nel cinema di Aurora, in Colorado.

FUCILE DI PRECISIONE FUCILE DI PRECISIONE

 

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…