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DOLCETTA FA BERE L'AMARO CALICE A ZONIN - IL PRESIDENTE DELLA POPOLARE DI VICENZA LASCERÀ LA BANCA NEI PROSSIMI GIORNI - IL CONSIGLIO HA GIÀ PROPOSTO IL RUOLO A STEFANO DOLCETTA, CHE STA VALUTANDO: VUOLE ''FORTE DISCONTINUITÀ'' RISPETTO A ZONIN
Gianluca Paolucci per “la Stampa”
Gianni Zonin formalizzerà nei prossimi giorni l' addio alla presidenza della Popolare di Vicenza nel prossimo cda, previsto per il 10 novembre.
Per quella data il suo successore verrà cooptato in consiglio e successivamente nominato presidente. Al momento il nome che circola con maggiore insistenza per la sua successione è quello di Stefano Dolcetta, imprenditore e vicepresidente di Confindustria. Dolcetta avrebbe già ricevuto una proposta dal consiglio e starebbe «valutando» se accettare o meno, in attesa di incontrare l' amministratore delegato di BpVi, Francesco Iorio.
Dolcetta, amministratore delegato di Fiamm, avrebbe chiesto garanzie di forte discontinuità rispetto al passato rappresentato da Zonin.
L' attuale presidente, indagato dalla procura di Vicenza per fatti relativi alla gestione dell' istituto, è sotto forte pressing da parte della Bce e del management per farsi da parte e lasciare l' istituto, che ha varato un aumento di capitale da 1,5 miliardi dopo che la Bce ha chiesto di accantonare oltre un miliardo per i prestiti legati all' acquisti di azioni da parte dei soci.
Al momento l' imprenditore vinicolo, da 19 anni al vertice della popolare vicentina, si trova negli Stati Uniti e dovrebbe formalizzare le dimissioni al suo rientro.
Mario Draghi Ignazio Visco a Napoli