CAFONALINO DE-PRAVO-TO - MENTRE MILANO INSEGUIVA LA SETTIMANA DELLA MODA MASCHILE, PATTY PRAVO VENIVA INCORONATA ETERNA ICONA GAY: “VI RICORDATE IL GELATO PIPER? ERA A FORMA DI CAZZO”
Ivan Rota per Dagospia
Mentre si svolgevano le sfilate di MilanoCollezioniUomo, al Teatro Strehler andava in scena l'omaggio ad un icona (non solo) gay italiana. Mentre le solite compagnie di giro si sbattevano tra un cocktail e l'altro per una foto sul giornale, Patty Pravo, in una defilata stanza del teatro, intratteneva gli ospiti con aneddoti irresistibili.
piccolo teatro streheler festival mix milano
Mentre i soliti morti di fama inseguivano l'insostenibile leggerezza dell'apparire e la metropolitana di Milano annunciava dieci minuti di attesa alle 11 di un giorno particolare (grazie Pisapia!), in un antro oscuro si celebrava l'evento. E lei, la leggendaria e trasgressiva Patty Pravo ,intratteneva gli ospiti.
"Si, il mio rapporto con il mondo del cinema e della comunicazione è stato strano. Ho iniziato con i fratelli Taviani. Io sono nata al Piper e fu lanciato il gelato Piper, girammo lo spot, appariva anche Ornella Muti (solo in un cartellone). Ve lo ricordate il gelato? Era a forma di caz.... (scusate, ma ha detto proprio così). Dovevo essere Micol in "Il Giardino dei Finzi Contini" di Vittorio De Sica, feci anche i provini con la gonnellina a pieghe da tennis, che orrore, preferivo gli short. Non se ne fece nulla perchè avevo poi una tournée. Lo stesso successe per "Professione Reporter" di Michelangelo Antonioni. E pensare che mi sarebbe riuscito bene in quanto dovevo interpretare me stessa. Nello sceneggiato "A come Andromeda" avevo una bella parte, ma dopo una settimana me ne andai".
patty pravo al piccolo teatro streheler per il mix festival 7
Oggi, ospite del Festival Mix Milano, è la protagonista assoluta: il regista greco Panos H. Countras ha voluto a tutti i costi che collaborasse al progetto di "Pazza Idea-Xenia", il film presentato nella sezione "Un Cértain Regard" al Festival di Cannes con immenso successo e che sarà distribuito in Italia da Officine Ubu il 28 agosto. Nel film alcune canzoni di Patty, a partire da "Tutt'al più" e lei che appare nel finale come una visione onirica.
Si narra di due fratelli che, dopo la morte della madre, vanno alla ricerca del loro padre: un panorama variopinto e ricco di significati: il regista attinge dalla mitologia e dalla tragedia greca e dalla parodia, dall'ironia di una cultura giovane, pop, che strizza l'occhio ai telent show.
Un successo incredibile in una data leggendaria per Milano: dove sono passato anche Bruce LaBruce con il suo "Pierrot Lunaire", i film di Esther Hoffemberg, Lufe Steffen, Giovanni Coda, Caoline Martel e dell'enfant prodige Xavier Dolan ("Tom à la Ferme"). Il festival prosegue poi con l'incoronazione della regina della commedia. Dopo l'almodovariana Carmen Maura, le milanesi Angela Finocchiaro, Lella Costa e Franca Valeri, la felliniana Sandra Milo e le ragazze della tv Cinzia Leone e Geppi Cucciari, a ritirare il premio per la Queen Of Comedy della 28ª edizione del Festival Mix Milano, è Anna Mazzamauro.
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La celebre attrice, entrata nell'immaginario collettivo italiano con l'indimenticabile interpretazione della signorina Silvani della serie Fantozzi, è stata insignita del Premio Charlot alla carriera (2013) e giunge al MIX dopo il tour, terminato ad aprile 2014, del suo nuovo spettacolo Nuda e cruda, che riprenderà a novembre 2014. Come il titolo suggerisce, la pièce teatrale - diventata ora, grazie alla DiamonD Editrice, anche un libro - è un accorato invito a confrontarsi con se stessi, mostrarsi ed essere fieri della propria diversità, sia essa sessuale o sociale.
Anna Mazzamauro inizia la sua carriera da attrice sul finire degli anni '60, quando, nel centro della sua città, Roma, apre un piccolo teatro, Il Carlino, laboratorio sperimentale che vede avvicendarsi personaggi come Elio Pandolfi, i Vianella (Wilma Goich e Edoardo Vianello) e Bruno Lauzi. L'avventura del Carlino ha termine nel 1968, quando un incendio distrugge completamente la struttura e la compagnia è costretta a chiudere. L'incontro tra l'attrice e il cinema si consuma nel 1967 con Pronto... c'è una certa Giuliana per te di Massimo Franciosa.
Ma la ribalta nazionale, nelle vesti della signorina Silvani, avviene nel 1975 con il primo Fantozzi, diretto da Luciano Salce. Mazzamauro, che sarà presente nelle altre sette puntate della serie, sia con la regia di Salce che con quelle di Neri Parenti e Domenico Saverini, con Fantozzi in paradiso vince nel 1994 il Nastro d'Argento come migliore attrice non protagonista.
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Il direttore della rassegna Gianpaolo Terzi si dice molto soddisfatto: grandi film, grande familiarità, gente che parla con chi non conosce, giusto per fare amicizia: l'esatto contrario di ciò che accade nel dorato mondo della moda e delle sfilate in corso, ma per questo, c'è ancora molto da dire...