premiolino 2015

CAFONALINO DEL “PREMIOLINO” - ALLA 55ESIMA EDIZIONE DEL PREMIO GIORNALISTICO SFILANO I CRONISTI D’ASSALTO (AL BUFFET) - PREMIATI MATTIA FELTRI ROSSO COME UN GAMBERONE, ALESSANDRA SARDONI E PIERA DETASSIS

vittorio e mattia feltri (2)vittorio e mattia feltri (2)

Da http://www.rbcasting.com

 

Sono stati annunciati i vincitori della 55esima edizione de Il Premiolino. Il gusto della sincerità, il premio giornalistico più antico d’Italia promosso da 10 anni da Birra Moretti. Nato a Milano nel 1960, il premio è destinato, come recita il regolamento, “alle espressioni del giornalismo scritto, radiofonico o televisivo che si siano particolarmente distinte per varietà e originalità dei contenuti, per pregi professionali e formali, e soprattutto per la volontà di testimoniare la realtà, impegno primario di ogni giornalista libero, non condizionato da qualsiasi influenza esterna”.

 

Storico, prestigioso e dunque ambito, Il Premiolino rappresenta un punto fermo assoluto nella storia del giornalismo italiano. Nel corso degli anni, edizione dopo edizione, se lo sono aggiudicato grandi firme come Indro Montanelli, Eugenio Scalfari e Giorgio Bocca, Sergio Zavoli, Pier Paolo Pasolini, Altiero Spinelli, ma anche tanti giovani e nomi meno noti, spesso al lavoro in piccole testate, segnalati per qualità morali e professionali.

un momento della cerimonia di premiazioneun momento della cerimonia di premiazione

 

I vincitori 2015:

 

• Mattia Feltri – Brillante editorialista e inviato de La Stampa, quotidiano di Torino, su cui scrive dal 2005 e di cui è stato a capo della redazione romana. Per la medesima testata firma oggi una rubrica molto seguita dal titolo “Paesi e Buoi”. Vince il Premiolino 2015 per la sezione quotidiani.

 

piera detassis ritira il premio con natalia aspesi e alfredo pratolongopiera detassis ritira il premio con natalia aspesi e alfredo pratolongo

• Alessandra Sardoni – Inviata del TG de La7, esperta cronista politica, si è distinta per le dirette, in particolare in occasione dell’elezione del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Per la stessa rete ha condotto talk show di attualità. Dal 2012 fino all’aprile del 2015 è stata (prima donna a ricoprire tale carica) presidente dell’Associazione Stampa Parlamentare. A lei Il Premiolino per la sezione TV.

 

• Scarp de’ tenis – Il mensile della strada – Il giornale non profit che, sostenuto dalla Caritas Ambrosiana, tratta temi di disagio e di emarginazione si aggiudica il riconoscimento per la sezione periodici. Nata nel 1994, la testata è ispirata al titolo della celebre canzone di Enzo Jannacci (El purtava i scarp de’ tenis). Ritira il premio il direttore della testata, Stefano Lampertico.

alessandra sardoni e piera detassisalessandra sardoni e piera detassis

 

• La Lettura – L’inserto settimanale (esce la domenica) del Corriere della Sera, affermatosi come testata culturale di riferimento nel panorama editoriale, vince Il Premiolino per la sezione periodici. Ritira il premio Antonio Troiano, responsabile del supplemento dal 2011 e dal 2007 a capo della Redazione Cultura del Corriere della Sera.

 

• Piera Detassis – Direttore di Ciak, il mensile che racconta con interviste, anteprime, approfondimenti il mondo del cinema. Laureata in Storia e Critica del cinema, è autrice di numerosi saggi e volumi, tra cui “Il cinema” di Antonio Pietrangeli (Marsilio), “Lamerica”, scritto con Gianni Amelio (Einaudi) e il libro “Caro diario” (Centro Studi Eoliano). A lei Il Premiolino per la sezione periodici.

 

• Good Morning Italia – Sotto la guida di Beniamino Pagliaro, una squadra di giornalisti indirizza ogni mattina al suo pubblico di lettori, via e-mail o tramite app, una selezione dei più importanti fatti del giorno, tratti dai maggiori quotidiani e dai principali siti italiani e stranieri. All’intera redazione va il Premio per la sezione Web/New Media.

alfredo pratolongo giurato il premiolino e direttore comunicazione e affari istituzionali heineken italiaalfredo pratolongo giurato il premiolino e direttore comunicazione e affari istituzionali heineken italia

 

• Jamie Oliver Magazines and Broadcasting – Il Premio Birra Moretti per la Diffusione della Cultura Alimentare va alla squadra del gruppo editoriale che fa capo a Jamie Oliver, cuoco, anchorman, giornalista e imprenditore inglese noto in tutto il mondo. Riviste, libri, trasmissioni TV, app e canali digitali. Ma anche campagne sociali rivolte soprattutto ai giovani: da quasi 20 anni il gruppo promuove in oltre 200 Paesi una corretta food education. Un impegno a 360° teso a trasformare (in meglio) le abitudini alimentari di questo terzo millennio.

antonio troiano, responsabile la letturaantonio troiano, responsabile la letturaandy harris, direttore editoriale jamie magazines e alfredo pratolongo, direttore comunicazione e affari istituzionli heineken italiaandy harris, direttore editoriale jamie magazines e alfredo pratolongo, direttore comunicazione e affari istituzionli heineken italia

Ultimi Dagoreport

pierferdinando casini e matteo renzi nel 2009

DAGOREPORT – RENZI CI AVEVA VISTO GIUSTO: VOLEVA COME LEADER DEL CENTRO PIERFERDINANDO CASINI - PECCATO CHE L’EX PRESIDENTE DELLA CAMERA ABBIA DETTO DI NO NELLA SPERANZA DI ARRIVARE, UN DOMANI, AL QUIRINALE. MA IL SUCCESSORE DI MATTARELLA VERRÀ ELETTO SOLTANTO NEL 2029 E FINO AD ALLORA, CAMPA CAVALLO, PUÒ SUCCEDERE DI TUTTO E DI BRUTTO -  “PIERFURBY” POSSIEDE I CROMOSONI PERFETTI PER FEDERARE LE DIVERSE ANIME ORFANE DI UN PARTITO LIBERALE CONSERVATORE A FIANCO DEL PD: DEMOCRISTIANO, BUONI RAPPORTI CON IL VATICANO, POI NELLE FILE DEL BERLUSCONISMO FINO ALL'ARRIVO COME INDIPENDENTE, GRAZIE A RENZI, NELL'AREA PD, IL BELL'ASPETTO, L'ELOQUIO PIACIONE E I 40 ANNI IN PARLAMENTO... (SE L’AMORE PER IL DENARO NON L'AVESSE RINCOJONITO, CHISSÀ DOVE SAREBBE OGGI RENZI)

maria rosaria boccia gennaro sangiuliano giorgia meloni

IL BOTTO DI FINE ANNO: IL 1 AGOSTO 2024 (DUE SETTIMANE DOPO IL TAGLIO SUL CAPOCCIONE) GENNARO SANGIULIANO FIRMO' IL DECRETO DI NOMINA DI MARIA ROSARIA BOCCIA A SUA CONSULENTE – IL DOCUMENTO SBUGIARDA “GENNY DELON” (CHE AL TG1 MINIMIZZO' IN MODO VAGO “MI ERA VENUTA L’IDEA DI NOMINARLA”) E SOPRATTUTTO GIORGIA MELONI, CHE MISE LA MANO SUL FUOCO SULLA BUONA FEDE DEL MINISTRO (“HA DECISO DI NON DARE L’INCARICO DI COLLABORAZIONE. MI GARANTISCE CHE QUESTA PERSONA NON HA AVUTO ACCESSO A NESSUN DOCUMENTO RISERVATO”) – L’ITER SI BLOCCO', DANDO IL VIA ALL’INCHIESTA DI DAGOSPIA CHE PORTÒ ALLE DIMISSIONI DEL MINISTRO. MA QUESTO DOCUMENTO APRE NUOVE DOMANDE: 1) PERCHÉ, DOPO UN PRIMO STEP, LA NOMINA NON È STATA FINALIZZATA? 2) COSA È AVVENUTO TRA IL GIORNO DELLA NOMINA, E IL 26 AGOSTO, GIORNO DEL DAGO-SCOOP? 3) QUALCUNO È INTERVENUTO A BLOCCARE LA NOMINA A CONSULENTE DELLA BOCCIA? 4) CHI SI È MOBILITATO PER SILURARE L'IMPRENDITRICE? 5) DAVVERO TUTTO È AVVENUTO A COSTO ZERO PER LO STATO? 

antonio tajani cecilia sala giorgia meloni ali khamenei

DAGOREPORT - CON UN MINISTRO DEGLI ESTERI (E UN GOVERNO) ALL'ALTEZZA, CECILIA SALA NON SAREBBE FINITA IN UNA GALERA DI TEHERAN - LA NOTIZIA DELL'ARRESTO A MILANO DELLA ''SPIA'' IRANIANA ABEDINI, SU "ORDINE" USA, E' DEL 17 DICEMBRE. DUE GIORNI DOPO LA SALA VIENE IMPRIGIONATA - BENE, CONOSCENDO LA "DIPLOMAZIA DEGLI OSTAGGI" PRATICATA DALL'IRAN (ARRESTI UNO DEI MIEI, IO SEQUESTRO UNO DEI TUOI), PERCHE' LA FARNESINA E PALAZZO CHIGI, SOTTOVALUTANDO I "SEGNALI" DELL'INTELLIGENCE-AISE, NON SI SONO SUBITO ATTIVATI PER METTERE IN SICUREZZA GLI ITALIANI IN IRAN? - SCAZZO CROSETTO-TAJANI - NON SAREBBE LA PRIMA VOLTA CHE IL GOVERNO MELONI SI TROVA A GESTIRE NEL PEGGIORE DEI MODI UN DETENUTO NEL MIRINO DI WASHINGTON (NEL 2023 IL RUSSO ARTEM USS). IL VICEMINISTRO AGLI ESTERI, EDMONDO CIRIELLI (FDI), GIÀ ANNUNCIA CHE LA “SPIA” IRANIANA ''POTREBBE NON ESSERE ESTRADATO, HA COMMESSO UN REATO SOGGETTIVO, NORDIO STA STUDIANDO LE CARTE” (A NORDIO E MELONI CONVIENE FARE IN FRETTA, PRIMA CHE TRUMP SBARCHI ALLA CASA BIANCA) - VIDEO

carlo freccero dago ferragni fagnani de martino meloni giambruno

TE LO DO IO IL 2024! - CARLO FRECCERO: “NELL’EPOCA DELLA NOTIZIA TAROCCATA, IL GOSSIP RAPPRESENTA IL PRESENTE DELL’INFORMAZIONE. E DAGOSPIA VINCE (IL 2024 È L’ANNO DEL SUO MAGGIORE SUCCESSO)’’ – ‘’ IDEOLOGIE NELLA POLVERE, IDEE NEL CASSETTO, IDEALI NEI CASSONETTI. ANCHE LA POLITICA È CONIUGATA A PARTIRE DAL GOSSIP. I DUE FAMOSI FUORIONDA DI GIAMBRUNO IN CALORE SONO DIVENTATI UN EVENTO POLITICO - DI FRONTE AL NUOVO DISORDINE MONDIALE, LA TELEVISIONE HA CHIUSO FUORI DALLA PORTA LA CRUDA REALTÀ E L’HA SOSTITUITA CON IL MONDO REALITY, IN CUI NULLA È SERIO, TUTTO È ARTIFICIO - OGGI IL VERO MISTERO DEL MONDO DIVENTA IL VISIBILE, NON L’INVISIBILE. E, COME BEN SAPPIAMO, TUTTO CIÒ CHE NON VIVE IN TELEVISIONE NON HA UNA DIMENSIONE REALE”

matteo salvini daniela santanche giorgia meloni renzi giovanbattista giovambattista fazzolari

DAGOREPORT – MATTEO FA IL MATTO E GIORGIA INCATENA LA SANTANCHÈ ALLA POLTRONA: SALVINI, ASSOLTO AL PROCESSO OPEN ARMS, TURBA QUOTIDIANAMENTE I SONNI DELLA MELONI CON IL “SOGNO DI TORNARE AL VIMINALE” – PER LA DUCETTA, PERÒ, IL RIMPASTO È INDIGERIBILE: TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI, SPECIE IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO PER DANIELA SANTANCHÈ – E COSÌ, ECCO IL PIANO STUDIATO INSIEME A “SPUGNA” FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? (C’È UNA GROSSA DIFFERENZA NEL CASO VISIBILIA: NON ERA MAI ACCADUTO DI UN MINISTRO ACCUSATO DI AVER TRUFFATO LO STATO IN MERITO A VERSAMENTI ALL’INPS…)

angelo bonelli nicola fratoianni giorgia meloni simona agnes

FLASH – LA DISPERATA CACCIA AI VOTI PER ELEGGERE SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI FA UN’ALTRA VITTIMA: AVS! NICOLA FRATOIANNI SI È ADIRATO PER L’ARTICOLO DI “REPUBBLICA” SUL POSSIBILE INCIUCIONE DELL’ALLEATO, ANGELO BONELLI, CON LA DESTRA. E HA MESSO AL MURO IL LEADER VERDE SBIADITO: NON TI PERMETTERE DI FARE UN’INTESA CON IL NEMICO, O SALTA TUTTO – I RAS MELONIANI DELLA RAI CI AVEVANO GIÀ PROVATO CON GIUSEPPE CONTE E IL M5S, MA LA FRONDA INTERNA DI CHIARA APPENDINO SI È MESSA DI TRAVERSO…