CAFONALINO ROYAL - TRA I BACI DI MAMMÀ, ECCO IL NUOVO RE D’OLANDA - FOLLA IN DELIRIO, NOBILI AMMUFFITI E SCEICCHI LIFTATI

Foto dal "Daily Mail"

1 - OLANDA: BEATRICE PRESENTA NUOVO RE ALLA FOLLA DA BALCONE
(ANSA) - "Sono molto felice di presentarvi il vostro nuovo re. Il re Guglielmo-Alessandro": così la regina Beatrice ha presentato il figlio alla folla che gremisce piazza Dam colorandola d'arancione. L'ex regina è arrivata sul balcone con Guglielmo-Alessandro e sua moglie Maxima. Il nuovo sovrano ha "ringraziato" la madre per i 33 anni di regno. In mattinata sarà investito in una cerimonia presso la Nieuwe Kerk, la chiesa quattrocentesca in stile gotico a pochi passi dal palazzo Reale.

L'ex regina Beatrice è rientrata dopo aver cantato assieme al nuovo re Guglielmo-Alessandro e alla nuora Maxima l'inno olandese. I sovrani sono stati raggiunti sul balcone dalle tre figliolette Amalia (a 9 anni diventa la principessa ereditaria), Alexia e Ariane. La famiglia reale ha salutato una folla osannante.

2 - CORTEO DI ECO-AMMIRAGLIE VOLVO PER NUOVO RE D'OLANDA
(ANSA) - I partecipanti alla cerimonia di insediamento di Willem-Alexander, principe di Orange, nuovo re d'Olanda viaggeranno oggi a bordo di una flotta di quindici berline Volvo S80, ammiraglie 'democratiche' per prezzo, consumi ed emissioni. Il nuovo sovrano, che sale al trono contestualmente all'abdicazione della madre, la regina Beatrice d'Olanda, ha scelto per l'evento - che vedrà la presenza di regnanti e capi di stato - una soluzione in linea con il suo stile di vita: i figli frequentano le scuole pubbliche e la moglie utilizza frequentemente per spostarsi in città la bicicletta.

Le quindici berline blu, fornite dalla Volvo Cars Netherlands, sono strettamente di serie ma sono state accuratamente controllate e messe a punto per questa speciale occasione. Venduta in Olanda esclusivamente con i motori turbodiesel D2 1.6 e D3 2.0 rispettivamente con 115 e 136 Cv, la S80 può essere a ragione considerata un'ammiraglia 'democratica', non solo per il prezzo che in quel mercato parte da 35.995 euro, ma anche per i consumi contenuti (rispettivamente 4,1 e 4,3 litri per 100 km) e le basse emissioni di CO2 (108 e 114 g/km) legate anche alla presenza di serie del sistema Start&Stop. "Non capita sovente di vivere momenti come questo - ha commentato Richard Snijders, direttore generale di Volvo Cars Netherlands - ed è un avvenimento ancora più speciale partecipare a questa cerimonia in questo modo".

3 - OLANDA: AL VIA CERIMONIA INVESTITURA RE GUGLIELMO-ALESSANDRO
(ANSA) - Al via la cerimonia di investitura del nuovo re Guglielmo-Alessandro d'Orange-Nassau nella Nieuwe Kerk, la chiesa gotica a pochi passi dal palazzo reale. In prima fila è seduta Beatrice, in abito blu cobalto, accanto alle nipotine, le tre figlie dei nuovi sovrani, Amalia, Alexia e Ariane. Abito blu cobalto anche per Maxima che porta un diadema di zaffiri, mentre il re veste un manto d'ermellino. La tonalità del blu è quella del casato Nassau.

4 - NUOVO RE RENDE OMAGGIO A MADRE, LEI GLI LANCIA BACINO
(ANSA) - Un "ringraziamento a Beatrice per i suoi 33 anni di regno" ma anche per aver svolto in pieno il ruolo di madre, "sostegno nei momenti tristi" e di moglie: così nella prima parte della sua dichiarazione ufficiale, poco prima del giuramento, il re Guglielmo-Alessandro rende omaggio alla mamma, che non si è mai abbandonata alla "popolarità leggera", ma ha sempre avuto uno stile di "stabilità perché rappresenta la tradizione".

Una dichiarazione affettuosa che Beatrice ha ricambiato inviando un bacetto al figlio. Alla moglie Maxima, seduta al suo fianco, il re ha dedicato un passaggio del suo discorso: "ha preso il paese tra le braccia ed è diventata un'olandese tra gli olandesi" ed è "pronta a mettersi al loro servizio". Ma il pensiero del sovrano è stato rivolto soprattutto al suo popolo, con parole di incoraggiamento per affrontare "insieme" un futuro più incerto che in passato, ma per il quale "tutti devono far sentire la propria voce, portare il "proprio contributo", il "proprio talento". "Tutti devono collaborare con creatività, spirito d'impresa, e apertura".

5 - OLANDA: AL GRIDO DI 'VIVA IL RE' SI CONCLUDE INVESTITURA
(ANSA) - "Viva il re" seguito da tre hurrah riecheggia nella Nieuwe Kerk. La cerimonia di investitura é compiuta. Guglielmo-Alessandro è stato investito del suo nuovo ruolo. Mentre fuori dall'edificio una folla arancione freme per applaudire la coppia reale, i sovrani ascoltano un coro di bambini che canta per loro una canzone composta per l'occasione, prima di avviarsi verso l'uscita.


6 - OLANDA, ALL'INVESTITURA DEL RE SPAZI RISERVATI AI CONTESTATORI - WILLEM, 46 ANNI, SARÀ IL SOVRANO PIÙ GIOVANE D'EUROPA E IL PRIMO UOMO SUL TRONO DEL PAESE
Piera Anna Franini per "il Giornale"

Da stamani, quando la regina Beatrice d'Olanda avrà firmato l'atto di abdicazione, Willem Alexander, il primogenito di 46 anni, sarà il più giovane re d'Europa.

Occuperà un trono che dal 1890 è appartenuto a sole donne: di gran temperamento, Churchill definì la bisnonna, Wilhelmina, l'unico vero uomo fra i leader politici in esilio durante la Resistenza. Forte anche la decisione della regina Beatrice, che a 75 anni, in gran forma e amata dai sudditi, ha abdicato a favore di una nuova generazione, cosa che fece anche sua madre Juliana nel 1980.

Amsterdam è incoronata come non mai, domina poi l'arancione: la tinta del Regno dei Paesi Bassi e della Casa reale degli Orange-Nassau.

Per la verità, la cerimonia nella chiesa Nieuwe Kerk di Amsterdam, ha carattere di investitura, il titolo proviene dal popolo e non dall'alto. Corona e scettro giacciono sulla cosiddetta credenza con una copia della Costituzione. Duemila gli invitati. Ci sarà la famiglia reale al completo salvo il principe Friso, ancora in coma dopo l'incidente sciistico di un anno fa. Quindi 19 delegazioni reali, dai principi d'Inghilterra e Scandinavia, a emiri, delegazioni speciali (José Manuel Barroso), ma anche 500 comuni cittadini e 30 bambini. Assente il padre della consorte del re, l'argentina Maxima, poiché fu ministro durante l'epoca della dittatura, cosa non gradita.

Quella dei Paesi Bassi è una giovane monarchia costituzionale, classe 1815, con un passato di Repubblica che seppe ispirare i padri fondatori d'America. Eppure nella liberal Olanda, emblema dell'avanguardia sociale, i reali non si toccano. Da recenti sondaggi risulta che solo il 25% degli olandesi non ne vuol sapere, il 20% è indifferente, per il resto: ferventi monarchici. Per la verità, un buon 44% gradirebbe una riduzione dello stipendio dei sovrani. Per il re si staccherà un assegno annuo di 800mila euro, cosa difficile da metabolizzare in uno Stato che sventola il dogma fiscale dell'austerity, ma non riesce a rispettare i parametri di Maastricht.

C'è chi protesta per i 7 milioni di euro ad hoc per la cerimonia di investitura di oggi. E a polemizzare sono soprattutto loro, gli esponenti della Netherlands Republican Association, capitanati da Anjo Clement. Per gli antimonarchici più incalliti, oggi, ad Amsterdam, sono state predisposte sei apposite aree dove poter protestare. Lo ha spiegato in un incontro con la stampa il primo ministro Mark Rutte, 46enne come il re, dopo aver puntualizzato che la monarchia è uno strumento di «continuità e coesione sociale dello Stato».

E comunque, ha aggiunto il sindaco Eberhard van der Laan, protestare è un diritto contemplato dal nono articolo della Costituzione. Però è vietato offendere, si rischia una multa di 3.900 euro o due mesi di prigione. Per esempio, sono vietate le dimostrazioni in Dam Square, fra il Palazzo Reale e la Nieuwe Kerk, e dunque cuore delle manifestazioni. L'anti-cerimonia di punta, con gli antimonarchici di bianco vestiti, è attesa in piazza Waterloo. Il sistema di sicurezza, garantito da 10mila poliziotti, è stato ridotto al minimo. Ha chiarito il sindaco: «La situazione è tranquilla, anche se non escludiamo rischi. Questa deve essere anzitutto una festa».

Gli olandesi amano la monarchia, sebbene sia la più spendacciona d'Europa: nel 2012 si sono sfiorati i 40 milioni di spese, e mentre Juan Carlos di Spagna si decurtava lo stipendio del 7%, la regina Beatrice non rettificò nulla. Ogni buon olandese vi dirà che vi sono repubbliche ben più costose, la francese, per esempio.

Da sondaggi di questi giorni risulta in ascesa l'indice di gradimento del re, tuttavia è meno popolare della moglie, l'argentina Maxima, la donna - si dice quassù - cui si deve il riscatto del «Principe Pils»: nickname di gioventù, per via di una manifesta passione per la birra.

Poi la metamorfosi: uomo-tutto-sport, quindi stratega nella gestione delle acque. Quindi marito e padre (di tre bimbe) esemplare. Ora promette che sarà un re del 21esimo secolo, non ossessionato dal protocollo. Non chiamatelo Sua Maestà.

 

PRINCIPESSE DOLANDA LA REGINA BEATRICE DOLANDA LA REGINA BEATRICE DOLANDA CON LA MOGLIE DEL FIGLIO GUGLIELMO LA REGINA BEATRICE DOLANDA CON IL FIGLIO GUGLIELMO LA REGINA BEATRICE DOLANDA CON IL FIGLIO E LA NUORA LA REGINA BEATRICE DOLANDA CON IL FIGLIO E LA NUORA LA REGINA BEATRICE DOLANDA CON IL FIGLIO GUGLIELMO LA REGINA BEATRICE DOLANDA CON IL FIGLIO E LA NUORA LA REGINA BEATRICE DOLANDA CON IL FIGLIO E LA NUORA LA REGINA BEATRICE DOLANDA CON IL FIGLIO E LA NUORA LA REGINA BEATRICE DOLANDA CON IL FIGLIO E LA NUORA LA REGINA BEATRICE DOLANDA ABDICA IN FAVORE DEL FIGLIO GUGLIELMO LA REGINA BEATRICE DOLANDA ABDICA IN FAVORE DEL FIGLIO GUGLIELMO LA REGINA BEATRICE DOLANDA ABDICA IN FAVORE DEL FIGLIO GUGLIELMO LA REGINA BEATRICE DOLANDA ABDICA IN FAVORE DEL FIGLIO GUGLIELMO

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…