dune parte 2 ii due

CIAK, MI GIRA! - COME STA ANDANDO “DUNE PARTE DUE”? DIREI BENE. SI CALCOLANO 170 MILIONI DI DOLLARI GLOBALI PER LA PRIMA SETTIMANA. 10 MILIONI DI DOLLARI DALLE ANTEPRIME IN AMERICA, DOVE DOVREBBE ARRIVARE A 80 MILIONI NEL WEEKEND. IN FRANCIA È PARTITO A RAZZO. MIGLIORE PARTENZA DELL’ANNO. ANCHE NELLA COREA DEL SUD È PARTITO BENISSIMO, MENTRE DA NOI BENE MA NON BENISSIMO: AL SECONDO GIORNO INCASSA 314 MILA EURO CON 40 MILA SPETTATORI, PER UN TOTALE DI 1 MILIONE - DUBITO CHE POSSA SCALFIRE GLI OLTRE 36 MILIONI DI "C'E' ANCORA DOMANI"… - VIDEO

Marco Giusti per Dagospia

 

timothee chalamet in dune parte due 1

Allora? Come sta andando “Dune Parte due”? Direi bene. Si calcolano 170 milioni di dollari globali per la prima settimana. 10 milioni di dollari dalle anteprime in America, dove dovrebbe arrivare a 80 milioni nel weekend. In Francia è partito a razzo. Migliore partenza dell’anno. 260 mila entrate in 994 sale il primo giorno, lasciando “Madame de Sevigny” con Karin Viard e Ana Girardot parecchio indietro, 14 mila entrate su 271 sale. Anche nella Corea del Sud è partito benissimo. In Cina arriverà solo l’8 marzo, con previsioni, per il weekend, di 15-25 milioni di dollari. Da noi bene, ma non benissimo.

 

marco d'amore toni servillo e lina camelia lumbroso in caracas

Al secondo giorno incassa 314 mila euro con 40 mila spettatori, ma con la metà delle sale francesi, per un totale di 1 milione preciso. E non possiamo fare i paragoni con l’uscita di “Dune Parte Uno”, 419 mila euro al suo primo giorno nel settembre 2021, visto che uscì ancora con la pandemia. Allora lasciò indietro “Qui rido io” di Mario Martone con Toni Servillo a 33 mila euro. Ieri ha lasciato indietro “Caracas” di Marco D’Amore con Toni Servillo e D’Amore al quinto posto, a 29 mila euro, che è però il primo film italiano in classifica. Mentre il secondo, chevelodicoaffà, è “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi, decimo con 14 mila euro e tremila spettatori, con un totale di 36 milioni 356 mila euro, che dubito “Dune Parte due” possa scalfire in Italia.

LA ZONA DI INTERESSE

Dietro a “Dune Parte due” è un trionfo di film d’autore. “La zona d’interesse” di Jonathan Glaser è secondo con 68 mila euro, 10 mila spettatori e un totale di 1 milione 131 mila euro, “Bob Marley: One love” è terzo con 63 mila euro, 8 mila spettatori, un totale di 1 milione 619 mila euro, “Past Lives” di Celine Song è quarto con 34 mila euro, 5 milia spettatori e un totale di 2 milioni 292 mila euro. Le due new entries “Caracas” e “Estranei” di Andrew Haigh con Paul Mescal sono quinto e sesto, con 29 mila e 27 mila euro.

the teachers’ lounge 4

 

Settimo posto per “Povere creature” di Yorgos Lanthimos con Emma Stone, 22 mila euro e un totale di 89 milioni 148 mila euro. Il bellissimo “La sala professori” di Ilker Çatak con Leonie Benesch, che ho visto ieri sera alle 19, 30 in mezzo a una trentina di spettatori al Quattro Fontane, candidato all’Oscar come miglior film straniero, è ottavo con 19 mila spettatori. Andrà bene come stanno andando bene i film d’arte in questo periodo. Hanno un pubblico. Lo stesso pubblico che non si fida dei film italiani. A parte, certo, “C’è ancora domani”, che uscirà il 13 marzo in Francia col titolo “Il reste encore demain”.

timothee chalamet in dune parte due 2willem dafoe povere creature poor things 2timothee chalamet e austin butler in dune parte duethe english teacherthe teachers’ lounge 1the teachers’ lounge 2the teachers’ lounge 3past livespovere creature 3povere creature 1povere creature 2past lives past livespovere creature 4past lives past lives past lives the zone of interest 7LA ZONA DI INTERESSEthe zone of interest 3the zone of interest 4the zone of interest 5timothee chalamet e zendaya in dune parte duetimothee chalamet e zendaya in dune parte due timothee chalamet in dune parte due toni servillo in caracas marco d'amore in caracasflorence pughe dune parte 2marco d'amore in caracas marco d'amore e toni servillo in caracasmarco d'amore caracasmarco d'amore e toni servillo in caracas DUNE PARTE DUE

Ultimi Dagoreport

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NIN CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...