i soliti idioti poor things

CIAK, MI GIRA - SORPASSO! “POOR THINGS – POVERE CREATURE!” DI YORGOS LANTHIMOS CON EMMA STONE SUPERA “I SOLITI IDIOTI 3 – IL RITORNO”. QUINDI 663 MILA EURO PER “POOR THINGS” E 622 MILA EURO PER “I SOLITI IDIOTI 3”. CHE RIMANE COMUNQUE, “MINCHIA! FIGA! PORCO DIGHEL!”, UN SUCCESSO STREPITOSO - NON È ANDATA AFFATTO COME CI SI ASPETTAVA “DIECI MINUTI” DI MARIA SOLE TOGNAZZI TRATTO DAL ROMANZO DI CHIARA GAMBERALE. SETTIMO POSTO, 101 MILA EURO. VABBÈ – VIDEO

 

Marco Giusti per Dagospia

 

emma stone poor things povere creature 1

Sorpasso! “Poor Things – Povere creature!” di Yorgos Lanthimos con Emma Stone come Creatura di Frankenstein alla ricerca della propria identità tra la lettura di Emerson e Goethe, la pratica sessuale e quella politica, supera ieri, forte anche di 150 sale in più, “I soliti idioti 3 – Il ritorno”, terzo episodio della fortunata saga di Biggio&Mandelli capitanata dai personaggi di Ruggero e Gianluca De Ceglie, specchio dell’Italia arruffona e cazzara di sempre, tanto che dieci anni dopo sono ancora attuali.

 

 

 

i soliti idioti 3 – il ritorno

Quindi 663 mila euro e 89 mila spettatori per “Poor Things”, con un totale in tre giorni di 1 milione 269 mila euro, e 622 mila euro, 76 mila spettatori e un totale di 1 milione 389 mila euro per “I soliti idioti 3”. Che rimane comunque, “Minchia! Figa! Porco Dighel!”, un successo strepitoso e che forse è stato un filo sottovalutato da Medusa.

 

Terzo posto per la wedding comedy volgaruccia ambientata in Australia “Tutti tranne te” con Sydney Sweeney e Glen Powell, giovani e belli, 406 mila euro, 51 mila spettatori e un totale in tre giorni di 758 mila euro. In tutto il mondo il film è già arrivato a 103 milioni di dollari, mentre il più sofisticato “Poor Things” a 36.

 

 

tutti tranne te

Al quarto posto troviamo la commedia toscana di Pieraccioni “Pare parecchio Parigi” con 321 mila euro, 42 mila spettatori e un totale, alla sua seconda settimana, di 2 milioni 113 mila euro.

 

Scivola così al quinto posto il campione del mondo radical di Prati e dintorni, “Perfect Days” di Wim Wenders, 200 mila euro, 27 mila spettatori e un bel totale di 3 milioni 583 mila euro.

 

 

DIECI MINUTI - DI MARIA SOLE TOGNAZZI

In caduta la bella commedia scolastica-natalizia “The Holdovers” di Alexander Payne con Paul Giamatti, 165 mila euro, 22 mila spettatori e un totale di 1 milione. Poteva andare meglio.

 

Non è andata affatto come ci si aspettava “Dieci minuti” di Maria Sole Tognazzi tratto dal romanzo omonimo di Chiara Gamberale con Barbara Ronchi, Fotinì Peluso e Margherita Buy. Settimo posto, 101 mila euro, 14 mila spettatori e un totale di 167 mila euro. Vabbé.

THE HOLDOVERSTHE HOLDOVERS tutti tranne te pare parecchio parigi 5pare parecchio parigi 7tutti tranne te 3pare parecchio parigi 8tutti tranne te 9tutti tranne te 7pare parecchio parigi 6DIECI MINUTI - DI MARIA SOLE TOGNAZZI

i soliti idioti 3 – il ritorno poor thingspoor things 4poor things 5emma stone poor things

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...