IL CINEMA DEI GIUSTI - PERCHÉ LILLO E CHRISTIAN DE SICA ACCETTANO DI FARE FILM COSÌ BRUTTI? “CORTINA EXPRESS” NON FA MAI RIDERE. È SBAGLIATO TUTTO. LE QUATTRO REGOLE DEL CINEPANETTONE VANZINIANO SONO TOTALMENTE DISATTESE. NON PUOI PRESENTARTI CON DUE PERSONAGGI SIMILI, DUE CAZZARI ROMANI, SENZA ALCUN CONTRASTO O COMMEDIA FRA DI LORO. SEMBRA UN FILM SENZA CARATTERE PRONTO PER IL PUBBLICO DI AMAZON, DOVE FINIRÀ TRA UNA VENTINA DI GIORNI. E DOVE TROVIAMO GIÀ LE SERIE CON LILLO E CHRISTIAN… - VIDEO
Marco Giusti per Dagospia
cortina express - christian de sica lillo
Il neo cinepanettone senza battute volgari, gag pesanti, girato a Cortina, “Cortina Express” di Eros Puglielli con Lillo in versione padre cazzaro, Christian zio irresponsabile di Francesco Bruni, 830 mila euro, 105 mila spettatori e un totale di 1 milione 728 mila euro.
L’ho visto ieri al primo spettacolo del Barberini in sala 1 quasi piena e mi ha profondamente deluso. Malgrado il ritorno a Cortina (ma ci arrivano con l’autobus… neanche fosse il Pigneto), malgrado l’idea della commedia natalizia, non fa mai ridere.
cortina express - isabella ferrari christian de sica
E’ sbagliato tutto. Le quattro regole del cinepanettone vanziniano sono totalmente disattese. Non puoi presentarti con due personaggi simili, due cazzari romani, senza alcun contrasto o commedia fra di loro. Non puoi affidare metà film al nipotino di Christian che è troppo vecchio per il ruolo. Paolo Calabresi non si capisce perché fa il russo cattivo con un occhio bianco. Isabella Ferrari come fatalona presa in prestito dal cinema di Sorrentino è sprecata.
Non fa ridere neanche Marco Marzocca come suo marito modello Dogui. Sembra un film senza carattere pronto per il pubblico di Amazon, dove finirà tra una ventina di giorni. E dove troviamo già le serie con Lillo e Christian. Perché accettano di fare film così?
cortina express - paolo calabresicortina express - isabella ferraricortina express 1cortina express 2