ignazio la russa italo bocchino arianna meloni

GNAM GNAM! GRAN CASINO ALLA GALLERIA NAZIONALE D'ARTE MODERNA DI ROMA: TRE MEMBRI DEL COMITATO SCIENTIFICO SI SONO DIMESSI DOPO LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI ITALO BOCCHINO – L’ADDIO POLEMICO DI FEDERICA MUZZARELLI, AUGUSTO ROCA E STEFANIA ZULIANI: “UNA SEDE ISTITUZIONALE È STATA USATA PER UNA MANIFESTAZIONE PARTITICA”– I DIPENDENTI CHE AVEVANO OSATO CONTESTARE L'EVENTO CON IGNAZIO LA RUSSA E ARIANNA MELONI SONO STATI “SCHEDATI” – VIDEO

La Russa e Arianna Meloni consigliano a Valditara il libro di Bocchino per i programmi

 

https://roma.repubblica.it/cronaca/2024/10/10/news/gnam_presentazione_libro_italo_bocchino_dimissioni_comitato_scientifico-423546484/?ref=RHLF-BG-P8-S2-T1

 

Estratto dell’articolo di Marina de Ghantuz Cubbe per https://roma.repubblica.it/

 

hoara borselli ignazio la russa italo bocchino presentazione del libro perche l italia e di destra gnam

La presentazione del libro di Italo Bocchino alla Galleria d’arte moderna continua a far danni. Dopo le proteste dei lavoratori che chiedevano di annullare l’incontro, segnalati per questo dalla direttrice del Museo al ministero della Cultura, gli scossoni non sono ancora finiti.

 

L’ultimo “risultato” della gestione di Renata Maria Mazzantini è l’addio alla Gnam di tre membri su 4 del comitato scientifico: Augusto Roca, Stefania Zuliani e Federica Muzzarelli hanno detto addio il 9 ottobre. I primi due erano stati nominati in epoca Franceschini, mentre Muzzarelli era arrivata nel 2023 con l’ex ministro Sangiuliano come rappresentante del Comune di Roma.

 

Le loro motivazioni: “Alla luce della politica culturale recentemente adottata dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna, le cui linee non sono state definite attraverso un sereno confronto con il Comitato Scientifico - scrivono nella lettera presentata alla direttrice – che è chiamato a svolgere ‘funzione consultiva sulle questioni di carattere tecnico-scientifico nelle materie di competenza della Galleria’, diamo le dimissioni dal Comitato Scientifico del Museo”.

 

stefania zuliani

Poi la goccia che ha fatto traboccare il vaso: “Tale decisione è maturata anche in considerazione delle ultime vicende conseguenti alla presentazione del libro del direttore del “Secolo d’Italia” tenutasi lo scorso 3 ottobre in Galleria alla presenza del Presidente del Senato Ignazio La Russa.

 

Una sede istituzionale, e quindi di tutti, è stata usata per una manifestazione di carattere eminentemente partitico senza un adeguato confronto preliminare. Chi ha sempre lavorato per le istituzioni trova difficoltà ad inserirsi in questo nuovo contesto, preferendo fare un passo indietro rispetto all’attuale uso di una delle più prestigiose istituzioni museali italiane, a cui continueremo a guardare con rispetto ed attenzione come studiosi e come cittadini.”

 

Federica Muzzarelli è professoressa ordinaria di Storia dell’Arte Contemporanea all’Università di Bologna, il prof. Augusto Roca insegna Storia dell’architettura alla Sapienza e Stefania Zuliani è professoressa ordinaria di Storia della Critica d’Arte all’Università degli Studi di Salerno.

 

arianna meloni alla presentazione del libro di italo bocchino alla gnam

In quest’ultimo periodo, hanno assistito anche all’allestimento della mostra sull’autore fantasy amato dalla premier Meloni, Tolkien, e se ne vanno prima che arrivi quella sul Futurismo, molto voluta dall’ex ministro Sangiuliano e da Fratelli d’Italia.

 

Italo Bocchino, contattato dall'Adnkronos, replica: "Siamo al razzismo ideologico e politico perché la casa editrice che ha organizzato l'evento, la Solferino, usa presentare lì tutti i suoi libri. In passato sono stati presentati libri di Floris, Di Bella e Sergio Rizzo che sono noti protagonisti della propaganda anti-governativa in Italia e nessuno ha battuto ciglio.

 

Nel momento in cui la stessa Casa editrice presenta il libro invece che loro definiscono propaganda a favore del governo, scatta il razzismo ideologico e politico per cui io sarei un cittadino di serie B, un figlio di un dio minore. Per cui io non ho lo stesso diritto di Sergio Rizzo, che ha il diritto di scrivere un libro contro Meloni e di presentarlo alla Gnam.

 

hoara borselli ignazio la russa italo bocchino presentazione del libro perche l italia e di destra gnam

Io non ho lo stesso diritto al contrario - denuncia il direttore del Secolo d'Italia - Quindi credo che siano persone poco avvezze allo studio della Costituzione e che stanno cercando semplicemente di fare una cagnara politica per loro interessi di circuiti culturali a cui appartengono". […]

arianna meloni alla presentazione del libro di bocchino alla gnam foto lapresseFederica Muzzarelliignazio la russa italo bocchino presentazione di perche l italia e di destra foto lapresse ignazio la russa italo bocchino presentazione di perche l italia e di destra foto lapresse ignazio la russa alla presentazione del libro di bocchino alla galleria nazionale d arte moderna foto lapresse ignazio la russa alla presentazione del libro di bocchino alla galleria nazionale d arte moderna foto lapressearianna meloni alla presentazione del libro di bocchino alla gnam foto lapresse ignazio la russa e gianfranco fini alla presentazione del libro di bocchino alla galleria nazionale d arte moderna foto lapresseITALO BOCCHINO - PERCHE L ITALIA E DI DESTRA

Ultimi Dagoreport

nicola calipari giuliana sgrena nicolo pollari

DAGOREPORT – PIENONE DI AUTO BLU STASERA ALL’AUDITORIUM DI ROMA: DA MELONI E MANTOVANO A GIULI E BERNINI, TUTTI IN FILA PER ASSISTERE ALLA PRIMA DE “IL NIBBIO”, IL FILM ISPIRATO ALLA MORTE IN IRAQ DELL’AGENTE DEL SISMI, NICOLA CALIPARI, UCCISO NEL 2005 MENTRE STAVA RIPORTANDO IN ITALIA LA GIORNALISTA DEL “MANIFESTO”, GIULIANA SGRENA - A VENT’ANNI DALLA TRAGEDIA, RENDE OMAGGIO A CALIPARI ANCHE SERGIO MATTARELLA: “LE SPIEGAZIONI DELLA SUA MORTE PERMANGONO TUTTORA NON ESAURIENTI” - ESSÌ, LA VERITÀ NON È MAI VENUTA FUORI. SE IL SOLDATO AMERICANO HA SPARATO PER ERRORE, È ALTRETTANTO VERO CHE NESSUNO L’AVEVA AVVERTITO DEL PASSAGGIO DELLA TOYOTA - QUINDI, LA DOMANDA: COME MAI LA NOTTE DEL 4 MARZO 2005 LA TOYOTA SU CUI VIAGGIAVANO CALIPARI E SGRENA NON ERA STATA SEGNALATA DALL’INTELLIGENCE ITALIANA AGLI ALLEATI AMERICANI? LA RAGIONE PIÙ PROBABILE È QUESTA….

donald trump giorgia meloni vertice europeo

DAGOREPORT - ADDIO ALLA LOVE-STORY CON TRUMP, MELONI DOVRÀ ACCONTENTARSI DI UN POSTO DI SECONDA FILA DIETRO A MACRON E STARMER - COME NELLA FOTO UFFICIALE DEL SUMMIT DI LONDRA: SBATTUTA IN UNA POSIZIONE "PERIFERICA" (MA GIÀ ALL’INSEDIAMENTO DI TRUMP ROSICO' PER ESSERE STATA RELEGATA IN FONDO ALLA SALA, ACCANTO AL BOSS ARGENTINO JAVIER MILEI) -E QUANDO, PRIMA DEL SUMMIT DI LONDRA, LA DUCETTA HA TELEFONATO A KING DONALD PER UN INCONTRO ALLA CASA BIANCA (AL PARI DI MACRON E STARMER) E' STATA RIMBALZATA CON UN "SE VEDEMO": IL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA, CHE HA IN MENTE DI MOLLARE NATO E ONU, SE NE FOTTE DI ASCOLTARE PIPPE SUL "TENERE UNITA LA NATO" E "MANTENERE IL DIALOGO USA-UE” - SE PER L’UCRAINA SI FA DURISSIMA DOPO LO STOP AI RIFORNIMENTI DI ARMI, ANCHE PUTIN HA I SUOI GUAI: I GIOVANI RUSSI SONO SEMPRE PIÙ RESTII A FARSI AMMAZZARE PER IL DONBASS...

alessandro giuli arianna meloni fabia bettini federico mollicone fazzolari giovanbattista giovan battista

DAGOREPORT - E’ SCOPPIATO UN NUOVO “CASO GIULI”, ACCUSATO DA “LA VERITÀ” DI ESSERE “STATO DAVVERO GENEROSO CON LE INIZIATIVE CINEMATOGRAFICHE DELLA SINISTRA ITALIANA”. A PARTIRE DA FABIA BETTINI, ATTIVA DA OLTRE 15 ANNI NEL CINEMA, REA DI ESSERE LA SORELLA DI GOFFREDO (CI SONO SORELLE E SORELLE), PER FINIRE AI FONDI PER “VIDEOCITTÀ” DI FRANCESCO RUTELLI - GIULI QUERELA “LA VERITÀ” MA IL GIORNO DOPO RINCULA, ‘’COMMISSARIATO’’ DA PALAZZO CHIGI - UNO SCAZZO CHE FA VENIRE A GALLA UNA LOTTA INTERNA AI ‘’CAMERATI D’ITALIA’’ CHE HANNO SEMPRE BOLLATO GIULI COME CORPO ESTRANEO ALLA FIAMMA, CACCIATO A SUO TEMPO DAI “GABBIANI” DI COLLE OPPIO (GODE MOLLICONE CHE SOGNAVA IL MINISTERO DELLA CULTURA) - LA “MERITOCRAZIA”, DI CUI SI RIEMPIVA LA BOCCUCCIA LA DUCETTA, È STATA SEMPLICEMENTE SPAZZATA VIA DALL’APPARTENENZA POLITICA: SEI CON NOI, OK; SE SEI CONTRO, NIENTE FONDI - MENTRE SI SCRIVONO MINCHIATE SUI “COMUNISTI DEL CIAK”, IL MINISTERO DELLA SANTANCHÉ È FINITO AL CENTRO DELLE INDAGINI DELL’ANAC, L’AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE, PER FONDI DESTINATI A FESTIVAL DI CINEMA ORGANIZZATI DA TIZIANA ROCCA E GABRIELLA CARLUCCI…

donald trump giorgia meloni keir starmer emmanuel macron

SI ANNUNCIANO TEMPI SEMPRE PIU' DURI PER LA GIORGIA DEI DUE MONDI - AL SUMMIT DI LONDRA, STARMER E MACRON HANNO ANNUNCIATO UN PIANO DI PACE ASSIEME AD ALTRI PAESI (GERMANIA, POLONIA, SPAGNA, ETC) - PREMESSO CHE PUTIN È L'AGGRESSORE E IL SUPPORTO ALL'UCRAINA SARA' FINO ALLA FINE, IL LORO PIANO DI PACE HA BISOGNO DELLA NUOVA AMERICA DI TRUMP, MA NON È INDISPENSABILE LA SUA MEDIAZIONE - LA POSIZIONE ESPRESSA DA GIORGIA MELONI È STATA IL CONTRARIO AL PENSIERO DI FRANCIA E GRAN BRETAGNA: IL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA È INDISPENSABILE PER IL CESSATE IL FUOCO - AMORALE DELLA FAVA: LA DUCETTA A STELLE E STRISCE CI STA SOLO SE LA TRATTATIVA SI FA INSIEME CON IL PAZZO DI WASHINGTON (AUGURI!)

los angelucci del rione sanita - vignetta by macondo antonio giampaolo silvio berlusconi alessandro sallusti

IL CONVENTO DEGLI ANGELUCCI E’ RICCO MA PER I GIORNALISTI DEL “GIORNALE’’, "LIBERO” E “TEMPO” TIRA UNA BRUTTA ARIA - NIENTE PIU’ INVIATI SE NON ‘INVITATI’, NIENTE PIU’ AUTO CON NOLEGGIO A LUNGO TERMINE, OBBLIGO DI STRISCIARE IL BADGE IN ENTRATA, TOLTE PURE LE CIALDE DEL CAFFE’ - DIECIMILA EURO IN MENO PER VITTORIO FELTRI, NIENTE MANLEVA PER LE QUERELE (FILIPPO FACCI HA PAGATO 30MILA EURO PER UNA CAUSA) - SALLUSTI NON C’E’ E QUANDO C’E’ NON PARLA. E IN BARBA AL MELONISMO SENZA LIMITISMO (‘’VELINE’’ DI PALAZZO CHIGI A STRAFOTTERE), LE COPIE CALANO - NERVOSISMO PER L’INSERTO ECONOMICO DI OSVALDO DE PAOLINI - L’ASSEMBLEA E LA PAROLA INNOMINABILE: “SCIOPERO”…