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AMARE DA MORIRE - UN 71ENNE PARTE DALLA CALABRIA PER ANDARE A SONDRIO E CONOSCERE UNA COETANEA CONOSCIUTA IN CHAT E PASSARE CON LEI UN WEEKEND ROMANTICO - MA ARRIVATO A MILANO, L’UOMO HA AVUTO UN INFARTO ED E’ MORTO

Luigi Bolognini per “la Repubblica”

 

Morire d' amore a 71 anni, pochi minuti e pochi chilometri prima di conoscere di persona, di stringere tra le tue braccia, la donna con la quale stai pensando di passare gli ultimi anni della tua vita. Una storia straziante, romantica del romanticismo più tragico, quasi alla Giulietta e Romeo, ma con i protagonisti non esattamente giovanissimi, anzi. La dimostrazione che davvero ci si può innamorare a qualunque età. Una storia che arriva da Sondrio.

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Più precisamente si trovava a Berbenno di Valtellina, paese una quindicina di chilometri prima del capoluogo, il Regionale partito alle 10.20 dalla Stazione Centrale di Milano, quando Santo, 71enne calabrese, ha gettato in allarme i compagni di scompartimento. L'uomo respirava affannosamente e aveva un filo di bava dalla bocca. Una donna ha allertato il capotreno, e un medico che si trovava tra i passeggeri ha tentato i primi soccorsi. Ma Santo era già morto di infarto.

 

Il treno ha comunque proseguito fino ad arrivare a Sondrio, pressoché in contemporanea con un' ambulanza che era stata chiamata inutilmente e le volanti della polizia, intervenute per tutti gli accertamenti legali. Qualcuno in stazione ha imprecato per il disagio, dato che la circolazione dei treni stata interrotta per ore , perdipiù in una giornata assai piovosa. Altri dentro di sé hanno salutato quello sconosciuto. Una donna invece ha avuto un mancamento: di lei si sa solo che ha 75 anni ed è di Sondrio. E che aspettava proprio Santo.

 

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Il programma era chiaro: dopo gli abbracci e qualche chiacchiera, sarebbero dovuti andare alle terme di Bormio. Un soggiorno romantico, di durata da stabilire anche in base all' intesa che si sarebbe creata, che sarebbe stato il loro primo incontro dal vivo. La loro conoscenza durava sì da qualche tempo, ma era stata tutta virtuale, nata tra siti per cuori solitari e la chat di Whatsapp.

 

La distanza geografica tra di loro era di circa mille chilometri, lei profondo Nord, lui Catanzaro, ma Internet e il telefono l' avevano azzerata. Si erano scritti, parlati, forse anche scambiati foto, esattamente come due adolescenti, fino a che avevano deciso di azzerare la distanza anche fisicamente e incontrarsi di persona: Santo, single, dipendente in pensione della Regione Calabria, aveva preso un aereo per Milano Linate, quindi un bus fino alla Centrale e infine il treno per andare a incontrare la sua amica, che forse chissà sarebbe anche diventata qualcosa di più.

 

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La vita si è sempre in tempo a reinventarsela, se si vuole e se si può. Santo non ha potuto, ma per beffa del destino a pochi chilometri dal traguardo: il cuore non ha retto all' emozione e se n' è andato in pochi secondi, si presume senza dolore, dato che non ha emesso un gemito. Nessun dubbio sulla causa della morte, tanto che non è neppure stata disposta l' autopsia: a fregarlo è stato il cuore. Proprio quello che fino all' ultimo gli aveva regalato le emozioni di un ragazzino.

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