adriano giannini

“COME OPERATORE HO FATTO ANCHE DUE FILM SEMI HARD CON ATTRICI PORNO INSOPPORTABILI” – ADRIANO GIANNINI RACCONTA I SUOI ANNI DIETRO LA MACCHINA DA PRESA PRIMA DI APPRODARE SUL SET COME ATTORE: “DOPO LA MATURITÀ, HO FATTO PER UNDICI ANNI IL CINEOPERATORE. C’ENTRAVA ANCHE LA PERDITA DI MIO FRATELLO. NON SAPEVO COSA FARE, RIMASI ANESTETIZZATO DAL DOLORE. MIO PADRE? ERA CONTRARIO CHE FACESSI L’ATTORE. MADONNA? SE LA TIRAVA MENO DI CERTE ATTRICI ITALIANE CHE HANNO FATTO DUE FICTION. I FILM SEMI HARD? DOPO DUE ORE ALTRO CHE TESTOSTERONE, VEDEVO SOLO LO SQUALLORE…”

Estratto dell'articolo di Valerio Cappelli per www.corriere.it

 

adriano giannini bang bang baby

Non ha ricordi di una famiglia normale, di una cena con i suoi genitori attorno a una tavola. «Avrò avuto due anni quando si separarono». I suoi genitori sono Giancarlo Giannini e Livia Giampalmo, e lui Adriano Giannini, ha trovato da tempo la sua strada. Malgrado il cognome non è stato un raccomandato. Dopo la maturità e la morte del fratello, ebbe uno sbandamento: «Non sapevo cosa fare».

 

Ha tanti film pronti, Adagio di Sollima è appena uscito. Poi Supersex, la serie di Francesca Manieri per Netflix, prevista alla Berlinale, che racconta la vita, fin dalle origini, di Rocco Siffredi, col volto di Alessandro Borghi.

 

Lei chi interpreta?

ADRIANO GIANNINI MADONNA

«Tommaso, il fratellastro di Rocco, più grande di lui. Personaggio estremo e complesso. Ruppe con la famiglia. Andò a Parigi dove aprì un ristorante. Entrò in un giro un po’ losco di marsigliesi e corsi. Era il punto di riferimento e l’idolo di Rocco, che a Parigi conobbe Pontello, l’attore hard che lo introdusse al porno. Mia moglie nel film è Jasmine Trinca, da giovanissimo ne era innamorato anche Rocco. Se lui ama le donne? Spero che ami sua moglie. Ho parlato con Rocco, fissandomi mi disse: tu saresti perfetto come pornostar. Eh, un attimo bisogna vedere, risposi imbarazzato».

 

gaia trussardi adriano giannini

[...]

Poi ha capitolato negli affetti.

«Mi sono sposato nel 2019 con Gaia Trussardi e mi sono trasferito a Milano per il suo lavoro. L’anno dopo ci fu il Covid e abbiamo sperimentato, con i suoi due figli adolescenti, una convivenza estrema. Non faccio il padre, non lo sono, cerco di portare rispetto. […]».

 

Lei si associa a un remake.

«[…] Mio padre era contrario che facessi l’attore, troppe incognite, però mi incoraggiò nel remake del suo cult. Era tutto troppo per tirarmi indietro. Madonna se la tirava meno di certe attrici italiane che hanno fatto due fiction, la mattina mi facevo trovare da lei con due enormi macchinisti e le facevamo un balletto su Kylie Minogue, con cui aveva polemizzato. Ci mandava a quel paese.

madonna adriano giannini travolti dal destino

 

Era simpatica, affabile. Ai provini (non ci dissero nulla se non che era un film con Madonna) c’erano tutti gli attori della mia generazione, a torso nudo, contro il muro, alcuni con la pancetta, imbarazzati. Sony non mi voleva per la somiglianza fisica con mio padre; mi vollero gli altri produttori, tra cui il marito di Claudia Schiffer, e il regista Guy Ritchie. La prima volta che mi chiamò, per dirmi di Madonna, pensai a uno scherzo e gli dissi: Prince quando suona?».

 

Però a suo padre somiglia per davvero.

«Da adolescente detestavo che me lo dicessero. Una volta tirai un piatto di rigatoni in faccia a uno».

giancarlo e adriano giannini

 

Ha cominciato come cineoperatore.

«Dopo la maturità, l’ho fatto per undici anni. […]  Non avevo idea di cosa fare. […] C’entrava anche la perdita di mio fratello Lorenzo, morto per aneurisma cerebrale. Eravamo molto legati, le vacanze insieme, le risate e le litigate. Rimasi anestetizzato dal dolore, cercai di andare avanti senza pensarci, mi buttai tra le maestranze dei set. […]

madonna adriano giannini travolti dal destino

 

Come operatore ho fatto anche due film semi hard, con attrici porno insopportabili, nemmeno buongiorno dicevano, dopo due ore altro che testosterone, vedevo solo lo squallore. Ho fatto una lunga gavetta. Ricordo Olmi, un alchimista costruiva i filtri per aiutare l’effetto notte. Mi sono meritato il diritto di appartenere al mondo del cinema».

adriano gianniniadriano giannini – vivere di francesca archibugi adriano giannini 19vivere di francesca archibugi adriano gianniniadriano giannini gaia trussardi 9adriano giannini 21adriano gianniniadriano giannini 41adriano giannini 42adriano giannini gaia trussardi 16madonna adriano giannini travolti dal destino

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?