raoul bova

AGENZIA MASTIKAZZI! – AMORI E BOLORI DI RAUL BOVA CHE A 49 ANNI CONTINUA A ESSERE IL SOGNO PORCINO DI TANTE ITALIANE – SUL SET DE "LA PIOVRA 7" INCONTRA LA COLLEGA ROMINA MONDELLO CON CUI HA MANTENUTO UN OTTIMO RAPPORTO DOPO LA FINE DELLA STORIA – POI L’AMORE CON LA FIGLIA DI BERNARDINI DE PACE CHE LO INFILZA CON UNA LETTERA DOPO LA SEPARAZIONE, LE VOCI DI UNA PRESUNTA OMOSESSUALITÀ,  L’INCONTRO CON ROCÍO MUÑOZ MORALES: “SONO SEMPRE STATO FEDELE FINO AL PUNTO IN CUI HO SENTITO CHE LA MIA STORIA STAVA FINENDO…”

Arianna Ascione per "www.corriere.it"

 

Il sogno di ogni ragazza

raoul bova

Chi era adolescente negli anni Novanta ricorda sicuramente «Piccolo grande amore» di Carlo Vanzina, il film che nel 1993 grazie ad una celeberrima sequenza al rallentatore (mentre usciva dall'acqua in riva al mare) trasformò un giovanissimo Raoul Bova in un sex symbol. Nel film l'attore romano - che il 14 agosto compirà 49 anni - interpretava Marco, un ragazzo semplice e senza un soldo in tasca che si innamorava, ricambiato, di una principessa, Sofia, in fuga da un imminente matrimonio di convenienza.

 

raoul bova foto di bacco (2)

La favola raccontata nella pellicola si è quasi trasformata in realtà quando Bova si sposò - per davvero - nel 2000 non con un'attrice o una modella ma con una donna «normale», una veterinaria (Chiara Giordano), realizzando il sogno di tutte le sue fan. Perché Chiara, in fondo, era «una di noi».

 

Con Romina, galeotto fu il set

raoul bova e romina mondello 3

Prima di incontrare nel 1997 quella che sarebbe diventare sua moglie Raoul era stato brevemente fidanzato con una sua collega, Romina Mondello, conosciuta sul set de «La Piovra 7» (1995). Nonostante la fine della loro storia l'attrice - che ha recitato insieme a Bova anche in «Palermo Milano - Solo andata» (1995) e il suo sequel del 2007 «Milano Palermo - Il ritorno» - ha mantenuto un ottimo rapporto con l'ex.

 

Un amore da favola

raoul bova e chiara giordano 4

Lui attore emergente, lei aspirante veterinaria: a far innamorare Raoul di Chiara, all'epoca studentessa universitaria, è stata la sua spontaneità. «Mi sono innamorato di Chiara perché mi ha trattato da persona, non da attore - diceva - Ha cominciato a scherzare, a prendermi in giro. Quasi mettendomi in imbarazzo. Era diversa da quelle ragazzine che ti dicono sempre sì. Lei è una donna di polso. Concreta. Tutta il contrario di me, che resto un illuso, un sognatore».

 

raoul bova e chiara giordano 5

L'amore della sua vita era una donna lontana anni luce dal mondo dello spettacolo, con cui ha condiviso fin da subito la volontà di mettere su famiglia (il figlio Alessandro Leon è nato nell'anno delle nozze, celebrate nel 2000, e Francesco è arrivato l'anno successivo). Il legame tra i due è sempre apparso molto solido, impossibile da scalfire: mai un gossip, mai uno scossone ha turbato la loro serenità familiare. Fino a quell'ottobre 2013.

 

raoul bova e chiara giordano 7

L'annuncio più difficile

Non dev'essere stata cosa semplice annunciare la separazione dopo 16 anni d'amore visto che sua moglie è la figlia dell'avvocata divorzista più famosa d'Italia (Anna Bernardini De Pace, che tra l'altro l'ha attaccato pubblicamente con una lettera aperta al vetriolo). Ma per smentire alcuni rumors (correva voce fosse gay) e per difendere i figli, finiti loro malgrado sotto i riflettori, Raoul nel 2013 ha deciso di abbandonare per un attimo la sua consueta riservatezza, confermando la rottura a Vanity Fair. Ci ha tenuto a spiegare che lui e la sua ex hanno provato a salvare il rapporto, senza successo: «Chiara e io nel tempo siamo molto cambiati.

raoul bova e rocio munoz morales 1

 

Il cambiamento a volte unisce e a volte no. Noi due, purtroppo, non ci siamo più capiti». E, a proposito dei pettegolezzi: «Lo dico apertamente, mi piacciono le donne. Se fossi omosessuale, credo che non avrei nessun problema a riconoscerlo [...] mi fa ribrezzo questo modo razzista e retrogrado di usare l’etichetta di omosessuale come una macchia inconfessabile, come una peste».

 

raoul bova e chiara giordano 6

L'intervista ha suscitato la reazione piccata della diretta interessata, che a Chi ha lasciato intendere la vera causa della crisi: «Le incomprensioni tra me e Raoul sono incominciate due anni fa, durante la sua lunga assenza. Con il tempo le cose si sono complicate. La separazione, insieme con un doveroso silenzio, sarebbe stato, secondo me, un modo importante per proteggere il nostro patrimonio affettivo. I genitori aiutano i figli a crescere con i fatti e non con le parole, ma soprattutto con l'onestà».

raoul bova e rocio munoz morales 3

 

«Sei tu il mio cielo»

A ben vedere l'evocata «lunga assenza» corrispondeva perfettamente al periodo trascorso da Bova sul set di «Immaturi-Il viaggio»: tra i partecipanti al film figurava anche una giovane modella allora 25enne, Rocío Muñoz Morales, con cui l'attore ha poi instaurato una relazione. Ma, intervistato da Maurizio Costanzo nel 2017, si è detto infastidito dall'essere stato considerato «il classico uomo che lascia la moglie per una più bella, per una più giovane» e ha precisato che non c'è stato nessun tradimento: «Sono sempre stato fedele fino al punto in cui ho sentito che la mia storia stava finendo. Allora ho preferito non continuare ad avere storie parallele.

raoul bova e rocio munoz morales 2

 

Il problema non era aver compiuto il gesto, ma il non provare più amore». Quell'amore Raoul è riuscito a ritrovarlo proprio grazie a Rocío, che nel 2017 si è guadagnata una (invidiatissima) dichiarazione in Eurovisione: «Rocío, hai una stella sul vestito - le ha detto l'attore sul palco di Sanremo, lo stesso calcato come valletta un paio di anni prima insieme a Carlo Conti, Emma Marrone e Arisa - E io lo so perché. Perché tu sei il mio cielo».

raoul bova e rocio munoz morales 4

 

La risposta alle critiche

«Non sono stata io a volere l'amore con Raoul, è stato il mio cuore. Sono capitate cose difficile da controllare», ha raccontato Rocío a Domenica In. Nei primi tempi della loro relazione l'attrice spagnola ha scelto il silenzio, davanti all'accusa di essere una «sfasciafamiglie».

 

raoul bova e chiara giordano 3

Poi però, quando si sono calmate le acque, si è difesa con le unghie e con i denti: «Ho avuto un momento di difficoltà, sentivo che quello che stavo subendo era ingiusto - raccontava ospite di Verissimo - Mi ha ferito essere giudicata a prescindere, senza sapere nulla di me, dei sentimenti che vivevo». Sentimenti che anno dopo anno si sono fatti sempre più intensi, e che li hanno uniti sempre più fino alla nascita delle loro due bambine, Luna (2015) e Alma (2018).

 

rocio morales e raoul bova da 'chi' 4

E, a chi li voleva in crisi (voci che periodicamente si rincorrono), hanno sempre risposto con ironia. Anche via social. Mentre durante il lockdown il loro rapporto si è di molto rinsaldato, a detta degli stessi due, affermando di esser stati «separati» ma solo per ragioni lavorative.

rocio morales e raoul bova da 'chi' 3raoul bova e romina mondello 2raoul bova e romina mondello 1raoul bova con rocio munoz morales (1)rocio moralez e raoul bovaraoul bova con rocio munoz morales (2)raoul bova e rociorocio morales e raoul bova da 'chi' 5rocio morales e raoul bova da 'chi' 1rocio morales e raoul bovarocio morales e raoul bova da 'chi' 2raoul bova e chiara giordano 8raoul bova e chiara giordano 2

 

raoul bova e chiara giordano 1

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...