coronavirus cina

ABBIAMO SCHERZATO: LA PANDEMIA NON È FINITA – DALL’OMS ALLA CINA, ARRIVANO INQUIETANTI SEGNALI SUL RITORNO DEL COVID: PECHINO SI STA PREPARANDO AD AFFRONTARE NUOVE ONDATE DI CONTAGI, E STIMA UN PICCO DI 65 MILIONI DI CASI A SETTIMANA PER FINE GIUGNO. E INTANTO, DALL’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITÀ, LANCIANO L’ALLARME: “AGGIORNIAMO I VACCINI O NON CE LA FAREMO…”

CINA PREVEDE DA GIUGNO 65 MILIONI CASI COVID A SETTIMANA

xi jinping

(ANSA) - La Cina si prepara ad affrontare una nuova ondata di Covid-19 che arriverà al suo picco a fine giugno, con 65 milioni di casi a settimana. Lo sostiene Zhong Nanshan, considerato il massimo esperto cinese di malattie respiratorie, citato dal Global times. Zhong ha fatto queste osservazioni durante un forum scientifico a Guangzhou rivelando anche che presto saranno immessi sul mercato due nuovi vaccini per contrastare la variante Xbb e aggiungendo che probabilmente altri tre o quattro saranno approvati a breve. "Nello sviluppo di vaccini più efficaci, siamo in anticipo rispetto agli altri Paesi", sostiene l'esperto.

 

ospedali pieni di malati covid a pechino 1

RISCHIO NUOVA PANDEMIA COVID, L'OMS: "AGGIORNIAMO I VACCINI O NON CE LA FAREMO"

Estratto dell’articolo di Donatella Zorzetto per www.lastampa.it

 

I vaccini anti-Covid attuali funzionano, ma contro la malattia grave e la morte. La loro efficacia scende nel caso di malattia sintomatica. Per questo l'Oms (Organizzazione mondiale della sanità), rilancia dicendo, senza mezzi termini, che "devono essere aggiornati".

 

tornano le mascherine a shanghai

Il gruppo consultivo tecnico dell'Oms interviene ora sulla composizione dei vaccini contro il Covid (TAG-CO-VAC), perché, nonostante la chiusura dello stato di emergenza, i contagi proseguono e, soprattutto, non è escluso che in futuro sia una nuova pandemia ad affacciarsi. Scenario che un gruppo di scienziati Usa vede profilarsi, tanto da mettere in guardia la Casa Bianca. Parlano espressamente del "rischio, nei prossimi due anni, di una nuova ondata del virus responsabile della pandemia di Covid".

 

Le varianti superveloci

cina, persone bruciano i cadaveri dei familiari morti di covid 5

Dunque l'Oms mette le mani avanti. Rimarca: i vaccini attualmente approvati contro il Covid "continuano a fornire una protezione sostanziale contro la malattia grave e la morte, che è l'obiettivo primario della vaccinazione Covid" e devono continuare ad essere utilizzati. "La protezione contro la malattia sintomatica è limitata e meno duratura - precisa - e sono necessarie nuove formulazioni dei vaccini per migliorare la protezione contro la malattia sintomatica".

 

Entrando nel merito, nel quarto anno della pandemia, […] si registra "un'elevata sieroprevalenza nella popolazione mondiale a seguito di vaccinazione e/o infezione, e i profili immunologici contro il Sars-CoV-2 sono altamente eterogenei".

 

[…] Ma come potrebbero essere i vaccini nel prossimo futuro? Una risposta la dà uno studio, pubblicato sulla rivista Immunity, condotto dagli scienziati della Central Clinical School, alla Monash University di Melbourne.

 

terapia intensiva covid

Sintetizzata, recita così: la durata dell'efficacia dei vaccini dipende dalla loro capacità di stimolare la produzione di uno specifico sottotipo di cellula immunitaria. Il team di scienziati arrivato a queste conclusioni […] ha utilizzato un modello murino per analizzare la durata della vita delle cellule che secernono anticorpi, identificando marcatori di superficie che ne indicano la longevità. Questi risultati, commentano gli autori, potrebbero rivoluzionare le tecniche di prevenzione farmacologica delle malattie e delle infezioni.

 

La pandemia di Covid-19, spiegano inoltre, ha evidenziato come i vari vaccini possano essere associati a durata ed efficacia variabili, tanto che l'inoculazione contro SARS-CoV-2 e i virus influenzali necessita di richiami frequenti, mentre la vaccinazione contro il morbillo può durare decenni e in altri casi un solo ciclo di iniezioni è sufficiente per proteggere l'organismo per tutta la vita.

VACCINI COVID 2

 

[…] Intanto, proprio dall'Oms, arriva un appello agli Stati membri: "Esorto a impegnarsi in modo costruttivo e urgente nei negoziati sull'accordo sulle pandemie e sul Regolamento sanitario internazionale, in modo che il mondo non debba mai più affrontare la devastazione di una pandemia come il Covid", ha affermato il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus.

 

"La fine del Covid come emergenza sanitaria globale non è la fine dello stesso come minaccia per la salute globale" e resta il rischio "di un'altra variante" o di un altro agente patogeno emergente con un potenziale ancora più mortale, ha detto Tedros intervenuto all'Assemblea mondiale della sanità, riunita in sessione fino al 30 maggio. "Quando la prossima pandemia busserà, e lo farà, dobbiamo essere pronti a rispondere in modo deciso, collettivo ed equo", ha insistito.

 

ospedali pieni di malati covid a pechino 3

[…] Intanto, sulla situazione Covid, si pronuncia anche l'Ema (Agenzia europea per i medicinali). Che sostanzialmente dice: sul SARS-CoV-2 il lavoro non si ferma. "Il Covid rimane una minaccia per la salute globale e, con il rischio di comparsa di nuove varianti, non possiamo abbassare la guardia", afferma in una nota la direttrice Emer Cooke, commentando l'annuncio dell'Organizzazione mondiale della sanità, risalente al 5 maggio scorso, sulla fine del Covid come emergenza sanitaria globale. "Il nostro lavoro non si ferma qui", dice Cooke, assicurando che l'Ema "rimane pienamente impegnata a sostenere la risposta dell'Ue alla minaccia del Covid e a garantire che terapie e vaccini nuovi o adattati possano essere resi disponibili secondo necessità".

coronavirus terapia intensiva 4ospedale pechino pieno di malati covid 3COVID TERAPIA INTENSIVAcoronavirus terapia intensiva 3cina, persone bruciano i cadaveri dei familiari morti di covid 3cina, persone bruciano i cadaveri dei familiari morti di covid 7terapia intensiva covid 4tamponi in cina

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…