alessia pifferi

"ALESSIA PIFFERI HA UN DEFICIT INTELLETTUALE CHE NON LE FAREBBE PROVARE EMPATIA" - LA PERIZIA DELLO PSICHIATRA CONSULENTE DELLA DIFESA DELLA 37ENNE, IMPUTATA PER L'OMICIDIO DELLA FIGLIA DIANA DI 18 MESI, MORTA DI STENTI DOPO ESSERE STATA ABBANDONATA DA SOLA A CASA PER SEI GIORNI - LA DONNA, CHE IN BASE A DUE TEST PSICOLOGICI E PREGRESSE RELAZIONI AVREBBE UN QUOZIENTE INTELLETTIVO DI 40, NON SAREBBE IN GRADO DI "ACCORGERSI DEI BISOGNI E DELLA SOFFERENZA DEGLI ALTRI E DI COMPRENDERE LE CONSEGUENZE DEI PROPRI ATTI"

alessia pifferi 6

Estratto dell'articolo di Luigi Ferrarella per www.corriere.it

 

Il «fatto nuovo» – come a fine udienza lo chiama il presidente della Corte d’Assise, Ilio Mannucci Pacini – si materializza non tanto nella mattinata di interrogatorio di Alessia Pifferi, ma nell’esame pomeridiano dello psichiatra consulente della difesa della 37enne, imputata di omicidio volontario pluriaggravato per aver lasciato la figlia di 18 mesi, Diana[…]

diana pifferi

 

Lo psichiatra Marco Garbarini prospetta infatti (in base a due test psicologici, pregresse relazioni degli psicologi di San Vittore sul basso quoziente intellettivo di 40, i verbali, e un colloquio con la donna l’8 agosto) che Pifferi sconti un «deficit di sviluppo intellettivo di grado moderato» che non le farebbe provare empatia e accorgersi dei bisogni e della sofferenza degli altri; che non le farebbe comprendere e collocare nel tempo le conseguenze dei propri atti; e che la renderebbe suggestionabile se incalzata dalle domande. Un quadro con il quale l’avvocato Alessia Pontenani punta a convincere la Corte dell’opportunità di disporre una perizia psichiatrica sulla capacità di intendere e volere.

[…]

 

alessia pifferi 4

Di certo, nell’identikit psicologico tratteggiato di pomeriggio dal consulente si è incastrato perfettamente l’interrogatorio in mattinata. «Avevo lasciata Diana sola altre volte, e di solito rientravo subito l’indomani. Pensavo che il latte le bastasse», racconta Pifferi al pm, «io le chiedo gentilmente di non sgridarmi». Contrariamente a mesi fa, Pifferi ora giura che «per me non è mai stata un peso, mi manca, mi sono pentita, tornassi indietro non lo rifarei», aggiunge, tendendo a recriminare sul compagno: «Parlando con le psicologhe del carcere, mi sono ricordata che mi diceva di lasciarla sola in casa per andare con lui al supermercato. Cominciai a farlo». «Ha recitato tutta la vita, sempre colpa di qualcun altro, si accorge ora che il biberon non bastava...», scuote la testa la sorella Viviana.

Articoli correlati

SECONDO I MEDICI DEL CARCERE 'ALESSIA PIFFERI HA UN QUOZIENTE INTELLETTIVO DI UNA BAMBINA DI 7 ANNI'

\'NON HA MAI PIANTO QUANDO HA VISTO DIANA\' - LA TESTIMONIANZA CHOC DI UNA VICINA DI CASA DI ALESSIA..

\'L'HO LASCIATA SOLA DIVERSE VOLTE. PENSAVO CHE IL LATTE BASTASSE\' - LA RIVELAZIONE CHOC DI ALESSIA..

alessia pifferi 3la casa dove e stata trovata morta la piccola diana a ponte lambro 1la casa dove e stata trovata morta la piccola diana a ponte lambro 4alessia pifferi alessia pifferi 2alessia pifferi 4 la casa dove e stata trovata morta la piccola diana a ponte lambro 2alessia pifferi in tribunale 1alessia pifferi in tribunale 3alessia pifferi in tribunale 4alessia pifferi in tribunale 2alessia pifferi 1alessia pifferi in tribunalealessia pifferi 2alessia pifferi 5

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…