horizon venues meta metaverso

ALMENO TU, NEL METAVERSO - "HORIZON WORLDS", LA PIATTAFORMA DI REALTÀ VIRTUALE LANCIATA DA META, NON RIESCE A FARE BRECCIA TRA GLI UTENTI E L'OBIETTIVO DI 500MILA UTENTI MENSILI ENTRO LA FINE DELL'ANNO SEMBRA IMPOSSIBILE DA RAGGIUNGERE - A CERTIFICARE IL FLOP È IL FATTO CHE LA MAGGIOR PARTE DI CHI SI ISCRIVE ALL'APP LA ABBANDONANO DOPO IL PRIMO MESE - IL PROBLEMA? PER ACCEDERE A "HORIZON WORLDS" BISOGNA ACQUISTARE IL VISORE "QUEST" (CON UN PREZZO DI PARTENZA DI 400 DOLLARI)

Massimo Basile per www.repubblica.it

 

horizon worlds 3

Il magico mondo del Metaverso di Facebook è riempito solo a metà: molta realtà virtuale, ma poche persone disposte a viverci dentro attraverso visori o 'occhiali smart'. Documenti interni a Meta Platforms Inc., la compagnia di Mark Zuckerberg, mostrano problemi con la tecnologia, utenti poco eccitati dall'esperienza e ombre sullo sviluppo futuro. Il grande richiamo della realtà virtuale e il rebrand aziendale non hanno prodotto i risultati sperati.

 

horizon worlds 2

Con il lancio di Horizon Worlds l'obiettivo iniziale era raggungere la cifra di 500 mila utenti mensili entro la fine dell'anno ma i risultati sono stati deludenti. Secondo il Wall Street Journal, alla fine gli utenti saranno 280 mila, mentre a ottobre sono meno di 200 mila. Anche quelli che hanno abbracciato il Metaverso appaiono poco convinti: in media abbandonano la app dopo il primo mese, e i dati registrano un declino dalla primavera di quest'anno.

horizon worlds 1

 

Tanto per fare un paragone, mentre le piattaforme social che fanno capo a Meta, cioè Facebook, Instagram e Whatsapp, insieme registrano una media mensile di tre miliardi e mezzo di utenti, quasi la metà della popolazione mondiale, Horizon, fa notare il quodiaino newyorkese, mette insieme a fatica l'equivalente degli abitanti di Sioux Falls, South Dakota, che ha poco pù di 180 mila residenti.

 

MARK ZUCKERBERG OCULUS

Horizon era stato definito il "metaverso di Facebook", con i suoi mondi virtuali tridimensionali popolati di avatar, dove si lavora, si gioca, si passano momenti in compagnia, al cinema, in sauna, in palestra, con la possibilità di inserire sottofondi e brani musicali, un ecosistema perfetto da esplorare e vivere con la stessa facilità con cui si naviga su internet. Per accedere serve il visore Quest, ma poi?

 

MARK ZUCKERBERG OCULUS

Il richiamo alla costante "costruzione di mondi" in 3D sembrava imbattibile, e forse lo diventerà in futuro, ma quel momento non è oggi. Secondo le statistiche interne alla compagnia, solo il 9 per cento dei 'mondi' creati nel metaverso registrano almeno cinquanta visitatori. La maggior parte resta sconosciuta. E, come riporta un passaggio del documento citato dal Wall Street Journal, un "mondo vuoto è un mondo triste".

 

riunioni virtuali metaverso 5

Un portavoce di Meta ha spiegato che il progetto andrà valutato nel lungo periodo, però a preoccupare non è solo la mancanza di nuovi utenti, ma la freddezza di quelli che sono entrati e se ne sono andati. Più di metà dei visori Quest, il cui prezzo base è di circa 400 dollari, non vengono usati dopo i primi sei mesi e questo nonostante ci sia un sofisticato lavoro degli "architetti" e costruttori di realtà virtuali.

 

metaverso 3

Uno di loro è Sheharzad Arshad, graphic designer di Toronto, Canada, che ha costruito diciotto 'mondi' ispirandosi ai film che più ha amato. Il più famoso è "Spider-verse", come il film della saga Uomo Ragno uscita nel 2018. La versione Spider è in rete da maggio e ha registrato ventimila visitatori, un risultato interessante. Ma, in media, gli "abitanti" del metaverso non trovano questi mondi così affascinanti, e soprattutto non trovano gente che conoscono, riproducendo un po' quel senso di debole estraniamento di Second Life, la piattaforma di mondo virtuale lanciata all'inizio degli anni Duemila e mai decollata.

metaverso 6

 

In più c'è la presenza diffusa di 'bug' nel software che ha costretto la compagnia a mettere il mese scorso Horizon in "lockdown", bloccando il lancio di nuovi servizi. Tutto questo in un momento in cui la piattaforma cinese TikTok appare sempre più aggressiva, decisa a conquistare terreno a spese dei giganti tech americani, da Google a Amazon.

metaverso 5

 

 Rispetto al picco registrato nel settembre dell'anno scorso, le azioni di Meta hanno perso il 60 per cento del loro valore, equivalente a 700 miliardi di dollari. Nonostante questo, altri big come Microsoft e Apple stanno sviluppando progetti di realtà aumentata, convinti che questa sarà la nuova frontiera digitale. Per questo nel Metaverso si invita ad avere ancora un po' di pazienza: ora i mondi sono graficamente affascinanti ma desolati. In futuro potrebbe non essere così.

 

Ultimi Dagoreport

donald trump xi jinping coronavirus mondo globalizzazione

DAGOREPORT - DOPO APPENA TRE SETTIMANE ALLA CASA BIANCA, TRUMP HA GIA' SBOMBALLATO I PARADIGMI DELL'ORDINE GEOPOLITICO MONDIALE. UNO TSUNAMI MAI VISTO. DA ORIENTE A OCCIDENTE, SI STANNO CAGANDO SOTTO. TUTTI, ECCETTO UNO: LA CINA - AL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO, L'UNICO ANTIDOTO È L’IMPERO DEL DRAGONE, LA SOLA POTENZA CHE OGGI PUO' RIBATTERE AD ARMI PARI AL BORDELLO NEO-IMPERIALISTA DELLA TECNODESTRA USA - DAVANTI AL BULLISMO DI TRUMP, XI JINPING È RIMASTO TRANQUILLO COME UN PISELLO NEL SUO BACCELLO. ALL’ANNUNCIO DEI DAZI USA AI PRODOTTI CINESI, LA RITORSIONE DI PECHINO È STATA IMMEDIATA - POCHI MEDIA HANNO SOTTOLINEATO QUAL È STATA LA DURA RISPOSTA DI XI JINPING SUL NAZI-PROGETTO TRUMPIANO DI DEPORTARE DUE MILIONI DI PALESTINESI: “GAZA È DEI PALESTINESI, NON UNA MERCE DI SCAMBIO POLITICA, NÉ TANTO MENO OGGETTO DI QUALCOSA CHE SI PUÒ DECIDERE IN BASE ALLA LEGGE DELLA GIUNGLA" - RISULTATO: LE SPARATE DEL TRUMPONE STANNO RENDENDO INAFFIDABILE WASHINGTON AGLI OCCHI DEL MONDO, COL RISULTATO DI FAR SEMBRARE IL REGIME COMUNISTA DI XI JINPING, UN INTERLOCUTORE SERIO, PACIFICO E AFFIDABILE PER FARE AFFARI, A PARTIRE DALL'EUROPA. LA SVOLTA PRO-CINA DI URSULA CON SBERLA AL PRIMO BULLO AMERICANO...

meloni salvini chat fratelli d'italia

CACCIA ALLA TALPA! - DIVERSI ESPONENTI DI FRATELLI D'ITALIA AVREBBERO INTENZIONE DI RIVOLGERSI AL GARANTE DELLA PRIVACY DOPO LA PUBBLICAZIONE DEL LIBRO "FRATELLI DI CHAT. STORIA SEGRETA DEL PARTITO DI GIORGIA MELONI” – MA VE LI IMMAGINATE MELONI, LA RUSSA, CROSETTO, URSO CONSEGNARE VOLONTARIAMENTE IL LORO CELLULARE ALLE "TOGHE ROSSE" PER SCOVARE "L’INFAME"? - LA TALPA, INVECE, PASSANDO PER VITTIMA E DENUNCIANTE, ALLONTANA DA SE’ LA POSSIBILITÀ DI VERIFICA, COSTRINGENDO LA MAGISTRATURA A GUARDARE AL DI FUORI DEI PARLAMENTARI: QUINDI GLI STAFF, LE SEGRETERIE, I PORTAVOCE, GLI ANELLI PIÙ DEBOLI…

software israeliano paragon spyware whatsapp alfredo mantovano giorgia meloni peter thiel

DAGOREPORT – SE C’È UNO SPIATO, C’È ANCHE UNO SPIONE: IL GOVERNO MELONI SMENTISCE DI AVER MESSO SOTTO CONTROLLO I GIORNALISTI COL SOFTWARE ISRAELIANO DI “PARAGON SOLUTIONS” - PECCATO CHE L’AZIENDA DI TEL AVIV, SCRIVE "THE GUARDIAN", NON FACCIA AFFARI CON PRIVATI, MA VENDA I SUOI PREGIATI SERVIZI DI HACKERAGGIO SOLO A “CLIENTI GOVERNATIVI” CHE DOVREBBERO UTILIZZARLI PER PREVENIRE IL CRIMINE - CHI AVEVA FIRMATO IL CONTRATTO STRACCIATO DAGLI ISRAELIANI PER "VIOLAZIONI"? QUAL È "L'ABUSO" CHE HA SPINTO PARAGON A DISDETTARE L'ACCORDO? – ANCHE IL MERCATO FIORENTE DELLO SPIONAGGIO GLOBALE HA IL SUO BOSS: È PETER THIEL, IL “CAVALIERE NERO” DELLA TECNO-DESTRA AMERICANA, CHE CON LA SOCIETA' PALANTIR APPLICA L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE AL VECCHIO MESTIERE DELLO 007…

barbara berlusconi

DAGOREPORT - BERLUSCONI ALLA SCALA SI È VISTO UNA SOLA VOLTA, MA IL BERLUSCONISMO SÌ, E NON AVEVA FATTO MALE CON FEDELE CONFALONIERI, CHE FU PRESIDENTE DELLA FILARMONICA DELLA SCALA E BRUNO ERMOLLI, POTENTISSIMO VICEPRESIDENTE DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA - INVECE BARBARA B. LA SI VIDE DUE VOLTE, AL BRACCIO DI PATO, L’EX ATTACCANTE DEL MILAN. LA SUA NOMINA NEL CDA DELLA SCALA? DONNA, GIOVANE… E POI CON QUEL COGNOME! LA COMPETENZA? BEH… LA PASSIONE MMM…: PERCHÉ, DA QUEL GIORNO CHE VENNE CON PATO, NON SI È PRESA UN BEL PALCO ANZICHÉ TORNARE ALLA SCALA SOLO QUINDICI ANNI DOPO DA CONSIGLIERE/A?