masturbazione femminile

ALZI LA MANO LA DONNA CHE NON S’È MAI MASTURBATA CON OGGETTI DI USO COMUNE - CI SONO SIGNORE CHE SI DANNO PIACERE CON UNA CAROTA, CHE E’ IL MASSIMO COME SEX TOYS SE INTIEPIDITA PRIMA IN UNA TAZZA D'ACQUA CALDA, OPPURE TUTTA RICOPERTA DI MIELE - OPPURE CON LE BANANE, PERFETTE PER IL "PUNTO G"

Barbara Costa per Dagospia

 

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Se per una sega gli uomini sono capaci di infilare il loro pene nei posti più impensati, le donne, quando hanno voglia di masturbarsi con sex toys casalinghi, come inventiva non sono certo da meno. Alzi la mano colei che non ha mai scelto almeno uno degli oggetti che seguono per un impiego "diverso" da quello tradizionale.

 

Ci sono donne che si masturbano con un cetriolo, con una carota, con una banana. Le carote come sex toys sono il massimo se intiepidite prima in una tazza d'acqua calda, oppure ricoperte di miele. Con le banane, grazie alla loro caratteristica curvatura, si può arrivare a stimolare il punto G. C'è chi apre il frigorifero e prende il tubetto della maionese e non certo per mangiarla, chi una zucchina, chi gode grazie a un grosso wurstel, se cotto ancora meglio.

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Un wurstel non si spezza se lo metti dentro un preservativo, e la zucchina e il cetriolo vanno ricoperti per forza sennò irritano, così come, per una questione d'igiene e per risparmiarsi fastidiose ma possibili abrasioni, è più prudente rivestire ogni "amico di sega" con un condom o un guanto in lattice.

 

C'è chi apre il congelatore e afferra i ghiaccioli, li lecca, li succhia e se li passa lentamente sui capezzoli, su tutto il corpo nudo e tra le cosce, per poi lasciarseli sciogliere tra le gambe. Chi prende dei cubetti di ghiaccio, li nasconde all'interno di un piccolo asciugamano arrotolato, e poi se lo passa sulla pelle, insistendo sulle sue zone erogene.

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Chi, dopo un'accurata ispezione degli utensili da cucina, conclude che i cucchiai di legno sono i migliori per picchiettare dolcemente il clitoride, chi invece preferisce le posate da tavola (quelle in metallo si scaldano subito dando un piacere tutto particolare). Ci sono donne che giocano con gli scovolini per stoviglie, con i manici dei coperchi, e quelle che si strusciano maliziosamente contro i pomelli e le maniglie delle ante della cucina.

 

C'è chi gioca con frutta e ortaggi non sul letto ma sotto la doccia, chi preferisce immergersi nella vasca da bagno, a gambe aperte sotto il rubinetto con il getto d'acqua dritto sul clitoride. Il segreto per un piacere ancora più intenso sta nell'aumentare gradualmente la temperatura dell'acqua. Chi si strofina le setole dello spazzolino da denti sulla vagina, se le bagni prima in acqua calda diventano ancora più morbide, chi preferisce usare lo spazzolino elettrico, e non solo dalla parte delle setole.

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In bagno le donne giocano con il manico della spazzola per capelli, godono con flaconi di ogni tipo e dimensioni, prendono la bottiglia dello shampoo, se la mettono tra la gambe e si divertono a spruzzare piccoli getti d'aria sul clitoride. I deodoranti roll-on sono tra i più usati per masturbarsi, quelli in versione spray come "durezza" non li batte quasi nessuno, se la disputano a pari merito con gli spray per capelli e la lacca.

 

Se una donna ha mal di testa, non è detto che le passi con un analgesico o un'aspirina: può aprire l'armadietto dei farmaci e scoprire che la confezione a tubetto, non le pastiglie che contiene, può dare soluzioni insperate. Niente male anche masturbarsi con le borse dell'acqua calda, se ne hanno ideate di ogni forma e dimensione è perché hanno capito l'uso variegato che se ne può fare.

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Le donne sul letto "si fanno" i cuscini, passano dal cavalcarne uno solo bello duro a una pila di tre. Si siedono sopra i cuscini a gambe divaricate, si dondolano e si sfregano la vagina sulle federe di cotone fino a procurarsi orgasmi da urlo. Si dimenano a letto nascoste sotto le coperte, nude ma anche vestite, e alcune godono di più o comunque in maniera diversa ma non meno intensa se si accarezzano e si toccano tra le lenzuola in biancheria intima, magari la mattina prima di alzarsi per andare al lavoro.

 

Le donne sanno come giocare con i pennelli del trucco, le "spolveratine" al clitoride fatte con il pennello della cipria o con il kabuki procurano un piacere immenso, per non parlare di quelle fatte col pennello a lingua di gatto. Però bisogna riconoscere che il migliore resta il "vecchio" pennello da barba da uomo, perché le sue setole sono diverse, più ruvide. Per questo non c'è nulla di strano se un uomo ne trovasse uno che non è il suo ben nascosto nel bagno o nel beauty-case della sua dolce metà.

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Ci sono donne che si masturbano con un gonfio palloncino pieno d'acqua calda tra le gambe ed evitano il pericolo che scoppi riempiendo d'acqua un preservativo, che è ben più resistente. Si accoccolano sul divano, chiudono gli occhi e sanno come far scorrere sapientemente tra le gambe un foulard, una sciarpa, un calzino, una cravatta. Una collana di perle.

 

Sedute su una sedia giocano di nascosto con penne, evidenziatori (il tappo zigrinato aiuta), pennarelli ma quelli grandi, con giocattoli di ogni tipo. I peluche che conserviamo da anni non sono solo i ricordi d'infanzia. E' proprio con loro che siamo diventate "grandi", perché è con loro che molte di noi si sono masturbate le prime volte. Ci sono donne che ancora da adulte si siedono per terra e si strofinano la vagina intorno alle gambe di un tavolo, o sulle maniglie delle porte. Quelle che cavalcano braccioli, spalliere e cuscini di poltrone e divani. Quelle che hanno una vecchia maglietta e anche se non la indossano da anni non se ne disfano perché ogni tanto la cospargono di vaselina e se la passano sul clitoride.

 

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Pensate che una donna usi il suo smartphone solamente per chiacchierare, stare sui social, farsi i selfie? Che ingenui. Quando è sola in casa e sa che nessuno verrà a disturbarla, può aver voglia di prenderlo, togliere la suoneria lasciando solo la vibrazione, e posarselo sull'inguine. E poi farlo vibrare insistentemente chiamandosi dal telefono di casa. Chiamate su chiamate senza risposta. Date un'occhiata al cellulare della vostra ragazza nella sezione delle chiamate perse e fatevi qualche domanda. Ma non chiedetele spiegazioni. Non c'è da essere gelosi di giochi così innocenti.

 

 

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