proteste stati uniti usa george floyd

AMERICA ON FIRE - IN FLORIDA UN AGENTE PUGNALATO AL COLLO DURANTE LE PROTESTE PER LA MORTE DELL'AFROAMERICANO GEORGE FLOYD - UN MORTO NELLE PROTESTE A INDIANAPOLIS E 1400 ARRESTI IN 17 CITTÀ - IAN BREMMER: “LA RABBIA DEI NERI COVAVA DA MESI DURANTE IL LOCKDOWN, PERCHÉ L'ISOLAMENTO SOCIALE E LA PERDITA DELL'OCCUPAZIONE HANNO GRAVATO IN MISURA MAGGIORE SULLE COMUNITÀ PIÙ POVERE - LA COMUNITÀ AFROAMERICANA È QUELLA CHE SOFFRE DI PIÙ IN TERMINI DI MANCANZA DI SERVIZI SOCIALI E QUALITÀ DELLE CURE MEDICHE…”

1 - FLORIDA, AGENTE PUGNALATO AL COLLO DURANTE LE PROTESTE

stati uniti proteste in strada dopo la morte di george floyd 28

 (ANSA) - Un agente a Jacksonville, in Florida, è stato "pugnalato o ferito al collo ed è attualmente in ospedale". Lo ha dichiarato lo sceriffo di Jacksonville Mike Williams, citato dalla Cnn. Williams ha riferito che altri agenti sono stati attaccati dai rivoltosi e colpiti con pietre e mattoni durante le proteste in città. Sono stati fatti molti arresti, ha detto, senza fornire un numero preciso.

 

2 - MINNEAPOLIS: ARRESTATO E RILASCIATO ALTRO GIORNALISTA

 (ANSA) - Un giornalista dell'Huffington Post, Chris Mathias, è stato preso in custodia dalla polizia e poi rilasciato mentre seguiva per le proteste contro il razzismo a New York City. Lo riferisce la stessa testata. Il cronista è stato rilasciato intorno all'una del mattino dopo essere stato portato al distretto di polizia di Brooklyn.

stati uniti proteste in strada dopo la morte di george floyd 15

 

3 - MINNEAPOLIS: UN MORTO NELLE PROTESTE A INDIANAPOLIS 

 (ANSA) Almeno tre persone sono state ferite da colpi d'arma da fuoco e una è morta nelle proteste nel centro di Indianapolis sabato sera. Lo ha dichiarato il capo della polizia di Indianapolis Randal Taylor in conferenza stampa, secondo quanto riferisce la Cnn. La polizia sta ancora indagando e ha consigliato ai cittadini di evitare la zona. Anche un agente di polizia ha anche riportato lievi ferite.

stati uniti proteste in strada dopo la morte di george floyd 29

 

4 - MINNEAPOLIS: MEDIA, 1.400 ARRESTI DA INIZIO PROTESTE

(ANSA) - La polizia ha arrestato quasi 1.400 persone in 17 città Usa da quando sono iniziate le proteste per la morte dell'afroamericano George Floyd, che continuano anche stanotte. Lo riportano alcuni media americani, citando il calcolo fatto dall'Ap.

 

5 - «LA RABBIA DEI NERI COVAVA DA MESI LA CRISI PER IL VIRUS L'HA FATTA ESPLODERE»

Flavio Pompetti per “il Messaggero”

 

agente di polizia preme il ginocchio sul collo di george floyd minneapolis 3

La protesta dei neri americani è di nuovo esplosiva, e Trump è pronto ad usarla a fini elettorali. Il commentatore politico Ian Bremmer ci aiuta a decifrare i tanti messaggi che arrivano dalle città statunitensi in fiamme.

 

Perché proprio ora, dopo anni di apparente silenzio del movimento Black Lives Matter?

«I video che ritraggono la morte di George Floyd hanno una forza innegabile. Ma la rabbia dei neri covava da mesi durante il regime di lockdown, perché l'isolamento sociale e la perdita dell'occupazione hanno gravato in misura maggiore sulle comunità più povere, e loro sono in prima linea anche sul fronte dei decessi. L'omicidio a Minneapolis è stata la scintilla che l'ha fatta scoppiare».

 

A cinque anni di distanza da Fergusson l'oppressione dei neri è cresciuta o diminuita negli Usa?

IAN BREMMER

«Negli ultimi cinque anni la condizione dei poveri e in particolare dei neri poveri, è peggiorata negli Usa come nel resto del mondo. E' questo un profondo problema strutturale che conoscete bene anche in Italia. Ha a che vedere con la mancanza di investimenti nelle infrastrutture e nell'istruzione, con l'incarcerazione su larga scala della comunità. Misurata su questi parametri, la comunità degli afro americani è quella che soffre di più in termini di mancanza di servizi sociali e qualità delle cure mediche».

rivolte a milleapolis per george floyd 4

 

La politica di Trump ha aggravato la tensione?

«Nulla è stato fatto per correggere l'oppressione di polizia nei confronti dei neri, o per migliorare le loro condizioni di vita. Nel frattempo la classe dei bianchi poveri ha sofferto un parallelo deterioramento economico e sociale che ha favorito un clima di opposizione crescente tra i due gruppi. La differenza è che i bianchi poveri si sentono maggiormente rappresentati dalla retorica presidenziale, e la rabbia della popolazione di colore è cresciuta anche per questo. Dal punto di vista delle dinamiche sociali il mandato di Trump è stato caratterizzato da due fenomeni: il Me Too e il Black Lives Matter. Non è un caso che il primo abbia prodotto cambiamenti sostanziali per le donne, mentre il secondo è rimasto lettera morta».

rivolte a milleapolis per george floyd 6

 

I conservatori dicono che la divisione tra i due gruppi è cresciuta anche negli anni di Obama. Lei è d'accordo?

«Certo, anche se mi sembra che sia cresciuta non per effetto della sua gestione del potere, ma nonostante essa. Gli otto anni della sua presidenza sono stati il periodo nel quale la divisione tra ricchezza e povertà è cresciuta al ritmo più veloce della storia. Il libero scambio commerciale e la tecnologia hanno giocato un ruolo maggiore di ogni politico in tutto il mondo nell'esacerbare questa e altre linee di confine. Se Romney e Hillary Clinton si fossero trovati al posto di Obama, il risultato non sarebbe stato diverso».

rivolte a milleapolis per george floyd 5

 

Trump sta gettando benzina sul fuoco delle proteste. Che vantaggio può ricavarne?

«In una logica tutta elettorale, il voto degli elettori afro americani è totalmente fuori dalla sua portata. Trump sa che se il livello della violenza sale e durerà nel tempo, gli amministratori repubblicani degli stati ad alta densità di popolazione di colore avranno l'estro per limitare il numero dei seggi, e cercare di ridurre l'impatto del loro voto. E' un calcolo brutale, ma tale è la considerazione che il presidente mostra per questa porzione di elettori».

 

E' sorpreso dal quasi silenzio di Biden in questa vicenda?

«Biden non è il vero antagonista di Trump nel voto di novembre. Le elezioni saranno un referendum sul presidente in carica, e il candidato democratico resterà ai margini a registrare le variazioni della curva di popolarità del suo opponente. Finora non gli è andata male a vedere i sondaggi».

rivolte a milleapolis per george floyd 29proteste a los angeles per george floyd 18proteste a los angeles per george floyd 25rivolte a milleapolis per george floyd 12rivolte a milleapolis per george floyd 10rivolte a milleapolis per george floyd 11rivolte a milleapolis per george floyd 13

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...