carmine antropoli francesco zagaria

IL SOLITO CLAN CLAN – ARRESTATO L’EX SINDACO FORZISTA DI CAPUA (PROVINCIA DI CASERTA) CARMINE ANTROPOLI PER CONCORSO ESTERNO IN ASSOCIAZIONE MAFIOSA CON I CASALESI – IL PATTO CON LA CAMORRA, LE BOTTE ALL’AVVERSARIO POLITICO E LA CONFESSIONE IN AUTO ALLA COMPAGNA: “È SUCCESSO UN FATTO SPIACEVOLE, LO SAI?” – DIVENTATO UN POTENTE DI "FORZA ITALIA" ALLA CORTE DI CESARO, SI ERA CANDIDATO IN TANDEM CON LA FIDANZATA ALLE POLITICHE – VIDEO

 

Conchita Sannino per “la Repubblica”

 

carmine antropoli 5

«È successo un fatto spiacevole, lo sai?». Carmine Antropoli, primario chirurgo e soprattutto sindaco di Forza Italia a Capua fino al 2016, lo confessa rientrando in auto - imbottita di "cimici" - con la fidanzata Lucrezia Cicia, anche lei in carriera tra le lady azzurre. È l' ultima goccia che lo porterà in carcere.

 

carmine antropoli con la compagna lucrezia cicia

Così racconta alla compagna che, nel suo studio, quella sera, l' imprenditore del clan dei casalesi Francesco Zagaria ( accusato anche di un duplice omicidio) è arrivato a picchiare un loro avversario politico, per obbligarlo a ritirarsi dalle elezioni comunali. A che titolo Zagaria sedeva in una riunione politica, e soprattutto: perché un primo cittadino lo invitava e gli apriva la porta? All' epoca, 3 maggio 2016, nessuno denunciò nulla, tantomeno la vittima delle «percosse », Giuseppe Di Lillo.

carmine antropoli 2

 

Quasi tre anni dopo, la risposta è nel blitz dei carabinieri di Caserta: Antropoli finisce in carcere per concorso esterno in associazione mafiosa con il cartello dei casalesi. Per le accuse dei pm Giordano e D' Alessio, con il procuratore aggiunto Frunzio, l' allora sindaco avrebbe stretto un patto ed esercitato pressioni anche sui suoi uffici tecnici. Il gip valorizza gli elementi. tutto serviva a favorire le ditte del clan.

 

francesco zagaria

Stessa misura cautelare per Zagaria, più noto come "Ciccio 'a brezza", accusato anche di essere stato lo " specchiettista" - colui che indica il bersaglio ai killer - nella duplice esecuzione di Sebastiano Caterino e Umberto De Falco, uccisi dal cartello mafioso nell' ottobre del 2003, perché avevano osato sfidare la leadership di Francesco Schiavone, il padrino ergastolano " Sandokan".

 

È l' ennesima inchiesta della procura di Napoli che, mentre ricostruisce i business dei casalesi, traccia le infiltrazioni criminali in un altro pezzo di pubblica amministrazione, tra Napoli e Caserta. Quattro gli indagati, tra i quali gli ex consiglieri comunali vicinissimi ad Antropoli e Zagaria, e che sarebbero stati avvantaggiati dal patto: Guido Taglialatela e il maresciallo della Guardia di Finanza, Marco Ricci, destinatari delle perquisizioni disposte dalla Direzione distrettuale antimafia.

carmine antropoli 1

 

Non a caso, per gli uomini del colonnello Nicola Mirante, proprio loro due sono stati i recordman di voti alle ultime ammnistrative della primavera del 2016: anche se poi, a vincere l' elezione non è stato il candidato sindaco verso il quale premevano Antropoli e Zagaria, ma l' avversario dello schieramento opposto Edoardo Centore, generale dei carabinieri in pensione, dimessosi però lo scorso settembre.

 

carmine antropoli 7

Due anni e mezzo di accertamenti, a rafforzare l' impianto le dichiarazioni dei pentiti, il racconto del capo dell' ufficio tecnico di Capua che circonda di « pressioni » esercitate per affidare i lavori agli amici degli amici, e anche le parole di Di Lillo: che, seppur minimizzando, ricostruisce lo shock di quella " singolare" riunione politica col referente dei casalesi a parlare di candidature, fino agli schiaffi e agli insulti subiti da Zagaria.

 

carmine antropoli 6

Eppure, «il dottor Antropoli era uno bravo, un medico che ti visitava pure la notte senza chiedere soldi. Certo, poi, passava a chiedere il voto » , ricordano a Capua. Tuttora considerato un medico stimato e molto impegnato nel più grande ospedale del sud, il Cardarelli di Napoli, ( « centinaia di interventi al colon all' anno » ), era diventato un potente del Casertano, alla corte dei berlusconiani e del coordinatore Luigi Cesaro: l' attuale senatore pluri inquisito di Fi, nei cui atti giudiziari compariva già quel camice bianco. Così benvoluto Antropoli, da tutti i livelli del territorio, da essere stato candidato addirittura in coppia: Antropoli e Cicia, lui e lei, entrambi alle scorse elezioni politiche. Peccato che il sogno di una "doppia" in Parlamento fosse svanito sotto il flop del partito.

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