E ORA VEDIAMO SE CI ROMPI ANCORA IL CAZZO CON IL #METOO! - SECONDO IL “NEW YORK TIMES”, ASIA ARGENTO HA VERSATO 380 MILA DOLLARI AL GIOVANE ATTORE JIMMY BENNETT CHE L'ACCUSAVA DI VIOLENZA SESSUALE - L'AGGRESSIONE SAREBBE AVVENUTA IN UN HOTEL IN CALIFORNIA 5 ANNI FA, QUANDO IL RAGAZZO AVEVA 17 ANNI…
Da grande accusatrice ad accusata. L'attrice e regista italiana Asia Argento, tra le prime donne nel mondo del cinema a denunciare la violenza sessuale subita dal produttore Harvey Weinstein, diventata paladina del movimento #MeToo, nei mesi che seguirono le sue denunce dello scorso ottobre, si accordò per risarcire con 380mila dollari Jimmy Bennett, un giovane attore e musicista rock che disse di essere stato aggredito sessualmente dall'attrice in una camera d'albergo in California anni prima, quando aveva appena compiuto 17 anni. Asia Argento allora aveva 37 anni (oggi ne ha 42). Una vicenda che lo ha segnato profondamente e che ha influito negativamente sulla sua carriera.
Lo rivela il New York Times che cita i documenti degli avvocati di Asia Argento e di Bennet, oggi 22enne, che ha recitato la parte di suo figlio in un film del 2004, "Ingannevole è il cuore più di ogni cosa". Tra le carte ci sarebbe anche un selfie datato 9 maggio 2013 che ritrae i due a letto, oltre ai dettagli sui tempi dei pagamenti: 380mila dollari in un anno e mezzo, a partire da un versamento di 200mila dollari fatto ad aprile.
Nell'articolo si legge anche che non è stato possibile avere un commento da Asia Argento sulla questione nonostante i giornatisti del Times l'abbiano ripetutamente cercata. Anche Bennett non ha voluto rilasciare interviste, e il suo legale si è limitato a dire che "Jimmy continuerà a fare ciò che ha fatto negli ultimi mesi e anni, concentrandosi sulla sua musica".