karak giordania

L’ASSALTO DEI TERRORISTI A KARAK, IN GIORDANIA, CHE HANNO PRIMA SPARATO SUI POLIZIOTTI E POI SI SONO RIFUGIATI NELLA FORTEZZA DELLA CITTA’, E’ UN TENTATIVO DI DESTABILIZZARE UN PAESE AMICO DELL’OCCIDENTE E AL CONFINE CON IL CAOS SIRIANO E IRACHENO - DALLA GIORDANIA PASSANO I MILIZIANI CHE SI UNISCONO ALLE TRUPPE IRREGOLARI DEL CALIFFATO

Davide Frattini per il Corriere della Sera

 

ATTACCO A KARAK IN GIORDANIAATTACCO A KARAK IN GIORDANIA

Le mura del castello di Karak stanno in piedi da quasi 900 anni e la fortezza può resistere ancora a un assedio. È tra queste pietre rosate che si sono asserragliati i terroristi dopo aver colpito per le strade della città turistica giordana. Il primo agguato sarebbe stato organizzato come una trappola: una pattuglia è stata chiamata per l'incendio in una casa, all' arrivo gli estremisti hanno sparato contro gli agenti.

 

Nel secondo attacco hanno smitragliato da un'auto il commissariato e hanno ferito almeno una trentina tra poliziotti e passanti. Cinque agenti sono stati uccisi, tra le vittime anche una viaggiatrice canadese e 4 abitanti della zona.

 

ATTACCO A KARAK IN GIORDANIA  ATTACCO A KARAK IN GIORDANIA

Il commando è fuggito verso il castello per nascondersi tra i suoi labirinti medievali e continuare a bersagliare i poliziotti dall' alto di una torre. Avrebbe preso un gruppo di ostaggi e le forze speciali avrebbero fatto irruzione per liberarli, uccidendo i terroristi.

 

Secondo l' agenzia di stampa ufficiale non ci sarebbe stato invece alcun sequestro, alcuni turisti si erano nascosti in uno dei piani inferiori e avevano troppa paura a uscire. I soccorsi li hanno aiutati e recuperati. Per ora non ci sono state rivendicazioni, gli assalitori sono arrivati dal villaggio di Qatraneh, dove in mezzo al deserto i clan trafficano in armi.

IL CASTELLO DI KARAKIL CASTELLO DI KARAK

 

A 130 chilometri da Amman, arroccata sulle montagne a 900 metri d' altitudine, Karak è visitata soprattutto per la struttura costruita dai crociati. È stata scelta come bersaglio degli estremisti che vogliono destabilizzare il Paese alleato degli americani e confinante con il caos siriano e iracheno.

 

Dalla Giordania sono partiti e transitano i miliziani che si uniscono alle truppe irregolari del Califfato. Dalla Giordania era partito Abu Mussab Al Zarqawi, il primo a progettare la nascita dello Stato Islamico, il primo a pensare di costruirlo in Iraq usando le autobomba come fondamenta: è stato ucciso dagli americani nel giugno del 2006.

ATTACCO A KARAK IN GIORDANIA ATTACCO A KARAK IN GIORDANIA

 

Re Adballah guida da diciassette anni il Paese e sta cercando di contenere l' influenza dei fondamentalisti: con campagne di educazione nelle scuole e con campagne militari. L'operazione delle forze speciali a Karak sarebbe stata guidata da suo cugino Rashid bin Hassan, nella tradizione di addestramento e servizio della famiglia reale.

ATTACCO A KARAK IN GIORDANIA   ATTACCO A KARAK IN GIORDANIA

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...