riccardo bossi

AUTO, GIOIELLI E CHAMPAGNE, LA VITA DI RICCARO BOSSI E’ UNO SLALOM TRA TRIBUNALI E CREDITORI - IL FIGLIO DI PRIMO LETTO DEL SENATÙR, ORA INDAGATO PER TRUFFA AI DANNI DELLO STATO PER INCASSATO INDEBITAMENTE IL REDDITO DI CITTADINANZA, HA UN PASSATO DI GUAI GIUDIZIARI – LA CONDANNA PER APPROPRIAZIONE INDEBITA (UN ANNO E OTTO MESI DI PENA NEL 2016) PER L’USO DISINVOLTO DEI FONDI DELLA LEGA, QUELLA A 10 MESI PER SPESE MAI SALDATE IN UNA GIOIELLERIA E UNA A NOVE MESI DOPO LA DENUNCIA DI UN BENZINAIO DI BUGUGGIATE…

Estratto dell’articolo di Orlando Mastrillo,Sandro De Riccardis per “la Repubblica”

 

Prima il Rolex e i gioielli mai pagati, le cene gratis e i debiti per la benzina. Ora l’appartamento in centro a Busto Arsizio da moroso e il reddito di cittadinanza incassato per oltre tre anni e mezzo senza averne diritto. Una vita a scrocco, quella di Riccardo Bossi.

riccardo bossi 1

 

Piccoli e grandi raggiri, senza considerare gli agi a spese dello Stato, con i fondi del Carroccio usati per auto a noleggio e abbonamenti alle pay-tv, per le rate all’università e l’assegno di mantenimento all’ex moglie. Quello che gli contesta ora la procura di Busto Arsizio, i dodicimila euro di sussidio non dovuto, incassato grazie alla falsa attestazione di un affitto che in realtà non pagava, è solo l’ultima disavventura del primogenito del fondatore della Lega Umberto Bossi.

 

Amante dell’alta velocità e delle gare automobilistiche, Riccardo Bossi, 45 anni a maggio, ha deragliato più volte tra ristoranti e gioiellerie, ed è stato inseguito dai creditori per i conti non saldati fino a sbattere contro le sentenze dei tribunali. Le auto da corsa sono state una grande passione, ma per qualcuno anche la causa dei suoi guai.

riccardo bossi

 

Non ancora trentenne, nel 2008 Riccardo Bossi inizia a correre nei rally tra Lombardia e Veneto […]  Il sogno di fare il pilota gli scappa però di mano nel 2012, quando — in una gara del campionato Superstars — distrugge una Bmw M3 a causa di un sovrasterzo, e viene licenziato dal suo team manager Gianni Giudici. […]

 

Figlio di primo letto del Senatùr, avuto dalla prima moglie Gigliola Guidali, Riccardo tenta la carriera politica nel 2004, da studente fuori corso all’università. Inizia come assistente parlamentare in Europa di Francesco Speroni […] Ma la bella vita di Bossi jr è in Italia, all’ombra del padre e del partito.

umberto bossi con il figlio riccardo

 

Sono gli anni di spese senza limiti della “Family”, quelle che porteranno alla sua condanna per appropriazione indebita (un anno e otto mesi di pena nel 2016) per l’uso disinvolto dei fondi del Carroccio, circa 158 mila euro. Per le spese private con fondi pubblici, finì indagato anche il “trota” Renzo Bossi, figlio minore del Senatùr.

 

Dopo l’elezione nel consiglio regionale della Lombardia nel 2010, emersero nell’inchiesta il pagamento di dodici multe per 145mila euro, di cartelle esattoriali e di un’assicurazione auto, ma anche i 77mila euro spesi per laurearsi in Gestione aziendale all’università privata Kristal di Tirana. La posizione verrà poi archiviata per prescrizione.

 

riccardo bossi 2

L’indole a spendere di Riccardo Bossi invece lo porterà a un’altra condanna a dieci mesi, nel 2016, per gli acquisti mai saldati in una nota gioielleria di Busto Arsizio. Due anni prima, acquista un orologio Rolex, un girocollo e un anello di Bulgari promettendo un bonifico che non arriverà mai sul conto del gioielliere. Una truffa da 26 mila euro.

Passano pochi mesi e nel 2017 arriva a Varese una nuova condanna a nove mesi. Questa volta a denunciarlo è un benzinaio di Buguggiate. E nel frattempo emergono nuovi debiti.

 

YACHT DI RICCARDO BOSSI IN TUNISIA FOTO GUASTELLA PER IL CORRIERE

Riccardo è debitore di 1.300 euro per pieni di benzina per la sua Audi, deve pagare 3.200 euro a un gommista per l’acquisto dei cerchioni, saldare il conto in un negozio di lampade per 7.600 euro. Altre denunce, siamo nel 2020, riguardano poi un conto da 240 euro per una cena accompagnata da champagne in un ristorante di Milano, e un altro da 66 euro a Firenze.

 

Denunce e sentenze che non sono bastate. Se anni fa Riccardo Bossi ha saldato i canoni di locazione di un appartamento con i soldi del partito, ora è accusato proprio di non averlo pagato. E di aver utilizzato il contratto per l’ultimo raggiro: incassare il reddito di cittadinanza votato anche dal partito di suo padre.

RICCARDO BOSSI IN PISTA jpeg

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…