fidget spinner

AVETE PRESENTE IL “FIDGET SPINNER”? E’ UNA TROTTOLA “A MANO” ED E’ CONSIDERATO IL GIOCO DELL’ANNO - NE SONO STATI VENDUTI MILIONI MA L’INVENTRICE, CATHERINE HETTINGER, NON HA INCASSATO NULLA - BREVETTO’ IL GIOCO NEL 1997 MA NESSUNO HA CREDUTO IN LEI. POI NEL 2005, A CORTO DI SOLDI, NON HA RINNOVATO I DIRITTI SUL BREVETTO E…

 

Anna Lombardi per “la Repubblica”

FIDGET SPINNERFIDGET SPINNER

 

Tutti pazzi per il fidget spinner, la trottola "a mano" arrivata dall' America, che secondo alcuni funziona come antistress e secondo altri invece distrae troppo i ragazzini, che anche in Italia è già diventata il giocattolo del momento. Tutti pazzi meno Catherine Hettinger, la sua inventrice: che nonostante la popolarità del giocattolo da lei creato vent' anni fa, fatica ad arrivare a fine mese.

Catherine HettingerCatherine Hettinger

 

A 62 anni è stata appena costretta a lasciare il suo già piccolo appartamento nei sobborghi di Orlando, Florida, per andare a vivere in un monolocale. E, lo ha raccontato lei stessa al quotidiano inglese The Guardian che è riuscito a contattarla prima che la sua linea telefonica venisse tagliata la settimana scorsa, sta cercando disperatamente di rimettersi in carreggiata: «È difficile essere un inventore. Solo il 3 % di noi vive di quel che crea. Ne ho visti tanti che come me sono stati costretti a ipotecarsi la casa e a chiedere aiuto ad amici e parenti. È molto dura».

 

E pensare che tutto cominciò dalla ricerca di un po' di sollievo in quella che Catherine ha definito più volte «l' orribile estate del 1993». La donna, che all' epoca aveva 38 anni, fu colpita infatti da miastenia, malattia autoimmune che porta debolezza muscolare e continuo senso di fatica.

 

FIDGET SPINNER FIDGET SPINNER

All' epoca sua figlia Sara aveva appena sette anni e a Catherine dispiaceva molto non poter giocare con lei: «Ero sempre stanca, non riuscivo nemmeno a sollevare i suoi giocattoli. Così mettevo insieme qualunque cosa mi trovassi sotto mano con carta e nastro adesivo. Venne fuori un oggetto che non posso nemmeno definire un prototipo. Un qualcosa che però piacque a mia figlia, che cominciò a giocarci in modo diverso da come lo avevo immaginato. Così mi ci applicai. Feci delle migliorie. E venne fuori l'oggetto che tutti amano adesso».

 

In pratica la trottola "a mano" come la conosciamo oggi, formata da un cuscinetto centrale ed altri elementi, metallici o in plastica, che gli girano attorno e che Hettinger brevettò nel 1997. Un brevetto conservato per otto anni: durante i quali la sua inventrice produsse il giocattolo a sue spese, vendendolo in giro per le fiere della Florida. In quegli anni riuscì perfino a proporlo al colosso Hesbro: che dopo averlo testato decise che era invendibile e dunque non lo mise mai in produzione.

FIDGET SPINNERFIDGET SPINNER

 

Dopo anni di tentativi, dunque, Hettinger si arrese: e nel 2005, a corto di denaro, non rinnovò il brevetto che le garantiva la proprietà esclusiva della sua invenzione. «Semplicemente non avevo i 400 dollari necessari», racconta oggi candidamente. È così che l' invenzione è diventata pubblica ed è stata riscoperta di recente.

 

Mentre quei 400 dollari mancanti che oggi le avrebbero cambiato la vita, la mettono invece in quella lista di geniali inventori che però non si sono arricchiti grazie alla proprie idee: gente come Tim Berners- Lee, l' inventore del World Wide Web. Ma anche Shane Chen, l' inventore di quell' hoverboard che animò l' estate del 2015.

FIDGET SPINNER  FIDGET SPINNER

 

Ma Cahterine Hettinger non è demoralizzata: «Sono felice che la mia creazione sia finalmente riconosciuta ». E spera ancora di poterci ricavare qualcosa. Ha così lanciato una raccolta fondi online su Kickstarter, col sogno di poter produrre la sua invenzione così come l' aveva originariamente pensata. Perché, ok, tutti pazzi per il fidget spinner: ma senza fare impazzire, di disperazione, l' inventrice.

 

 

 

 

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