carcere regina coeli danilo siliquini

LUI SI' CHE SA PRENDERSI CURA DEI SUOI CLIENTI – DANILO SILIQUINI, AVVOCATO DI CIVITAVECCHIA, È FINITO AI DOMICILIARI PER AVER PORTATO DIECI GRAMMI DI COCAINA AL SUO ASSISTITO, UN DETENUTO DI REGINA COELI – GIA’ MESI FA IL LEGALE ERA STATO INDAGATO PER CONCORSO IN TENTATA ESTORSIONE: AVREBBE AIUTATO UNA DONNA A RICATTARE L'AMANTE, CHIEDENDO 100MILA EURO PER NON RIVELARE LA RELAZIONE CLANDESTINA ALLA MOGLIE…

Estratto dell'articolo di Ilaria Sacchettoni per il “Corriere della Sera – edizione Roma”

 

Danilo Siliquini

Avvocato o pusher? Un professionista di Civitavecchia è finito ai domiciliari per spaccio di stupefacenti: aveva ceduto dieci grammi di cocaina pura, assieme ad altre sostanze da taglio, al suo assistito, un detenuto di Regina Coeli.

 

[…] Mistero sul movente invece: soldi? L’avvocato, assistito dal collega Dario Candeloro, non conferma né spiega. La zona grigia nella quale Danilo Siliquini sembra muoversi con consapevolezza è disseminata di piccoli reati: mesi fa era stato indagato per concorso in tentata estorsione assieme a una cliente (Concetta Lucignano) accusata di aver tentato il ricatto nei confronti di un suo, coniugato ex: centomila euro per tacere alla moglie la relazione clandestina. […]

 

I soldi sono un motore importante per il professionista: nel caso del contributo offerto nell’estorsione, ricostruito dal pm Gennaro Varone, avrebbe inviato messaggi molto espliciti all’ex partner di Lucignano intraprendendo in prima persona la trattativa per raggiungere l’obiettivo.

 

carcere di regina coeli 3

Si trattava di scendere dai centomila euro, inizialmente richiesti, a una somma più accessibile. Siliquini propone alla sua cliente di scendere a cinquantamila. Seguono pressioni, in forma di messaggi telefonici, sulla vittima predestinata che, alla fine, deciderà di ricorrere alle forze dell’ordine.

 

Indagato ma non rassegnato Siliquini continua a svolgere la propria attività. L’ordine professionale non lo sospende (manca una sentenza nei suoi confronti dopotutto) lui va avanti come sempre. […]

 

Fino a lunedì scorso. Quando entra a Regina Coeli con le tasche piene di stupefacente. Una vera e propria consegna per conto di un suo assistito. […] Qualcosa, invece, va storto e l’arresto avviene praticamente in flagranza. Siliquini finisce ad una direttissima. Stavolta è imputato. […]

COCAINA

 

Siliquini ha un mese a disposizione per elaborare una strategia difensiva: «Ho fiducia che il mio cliente esca pulito dalle accuse ma preferisco non anticipare decisioni che come è chiaro saranno difficili da elaborare» chiosa Candeloro.

il carcere di regina coeli 5il carcere di regina coeli 2il carcere di regina coeli

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...