acqua alta a venezia

VENEZIA FA ACQUA DA TUTTE LE PARTI - LA BARRIERA DI VETRO CHE PROTEGGE LA BASILICA DI PIAZZA SAN MARCO HA FATTO CILECCA E IL PAVIMENTO È RIMASTO IN AMMOLLO PER ORE - IL MOTIVO? DOPO OLTRE UN ANNO MANCA ANCORA UN VERO E PROPRIO PROTOCOLLO DI GESTIONE – LA BARRIERA NON È FISSA, PERCHE' DEVE PERMETTERE L’ACCESSO AI TURISTI. E, PER ENTRARE IN FUNZIONE, SERVE CHE QUALCUNO INSTALLI DELLE...

Estratto dell'articolo di Alberto Zorzi per www.corriere.it

 

barriera di vetro difende san marco a venezia 8

Venerdì sera l’acqua ha iniziato a salire poco prima di mezzanotte e l’ascesa è stata inesorabile. All’1 di notte era già sopra i 70 centimetri, alle 2 ha scavalcato gli 80 e poco dopo ha iniziato a incunearsi nel nartece, l’atrio della Basilica di San Marco con i suoi preziosi mosaici. Il picco è arrivato con i 97 centimetri delle 5 e mezza e per ore il pavimento è rimasto in ammollo, dato che nel frattempo non era stato sollevato il Mose. Dopo 14 mesi di «onorato servizio», la barriera di vetro che da novembre 2022 protegge la chiesa più famosa di Venezia dalle incrostazioni dell’acqua salata, ha «fatto cilecca».

barriera di vetro difende san marco a venezia 2

 

E il motivo è che dopo oltre un anno manca ancora un vero e proprio protocollo di gestione di chiusura. «Se ne era parlato qualche mese fa, c’era anche una bozza che circolava, ma non mi risulta che sia stato firmato», dice Devis Rizzo, il presidente dell’impresa Kostruttiva che ha partecipato alla realizzazione della protezione, costata 5,2 milioni di euro. «Faremo una riunione per capire che cosa non ha funzionato, per fortuna non ci sono stati danni gravi – aggiunge Carlo Alberto Tesserin, primo procuratore di San Marco – Una cosa però è certa: non può essere la Procuratoria a farsi carico della gestione di quest’opera, che è fuori dallo spazio della Basilica».

 

barriera di vetro difende san marco a venezia 1

La barriera infatti non è continua, ma intervallata dai varchi per l’accesso di turisti e fedeli in visita al capolavoro bizantino. Perché fermi l’acqua alta, che inizia a entrare sopra gli 88 centimetri, serve che quegli spazi vengano chiusi con delle paratie metalliche tipo quelle che mettono i negozi quando rischiano di andare sott’acqua, nel frattempo posizionate in alcuni carelli lì a lato. 

 

barriera di vetro difende san marco a venezia 3

Ma chi le deve mettere? Qui si apre la grande questione e si spiega il «bug» accaduto la scorsa sera: per ora non c’è nessun accordo e per una sorta di gentlemen’s agreement con il compianto Renzo Rossi (scomparso per una malattia lo scorso agosto) fino ad ora erano stati gli operai della sua impresa a posizionare le paratie ogni volta che fosse prevista un’acqua alta superiore, visto che erano al lavoro nei vicini cantieri di impermeabilizzazione dell’intera piazza San Marco. Ma in questi giorni in piazza non c’è nessuno, perché per le vacanze di Natale i lavori sono stati interrotti: nessuno ha messo le lastre di metallo e l’acqua è entrata. 

[...]

barriera di vetro difende san marco a venezia 7barriera di vetro difende san marco a venezia 6acqua alta basilica san marco 8barriera di vetro difende san marco a venezia 5acqua alta basilica san marco 6acqua alta basilica san marco 7acqua alta basilica san marco 9acqua alta basilica san marco 10barriera di vetro difende san marco a venezia 4

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…