film flop cancellati

STORIE DI FLOP MAI NATI – IL CASO DI “BATGIRL”, IL FILM COSTATO 90 MILIONI DI DOLLARI E CANCELLATO PRIMA DELL’ARRIVO IN SALA, RIAPRE LA FERITA SULLE PELLICOLE RIMASTE NEL CASSETTO - NEL 1997 TIM BURTON SFANCULÒ IL SET DI “SUPERMAN LIVES” CON NICOLAS CAGE: DOPO 30 MILIONI BUTTATI, RIMANGONO SOLO I PROVINI DEL PROTAGONISTA – “I LOVE YOU, DADDY” USCÌ SOLO IN DUE SALE DOPO LE ACCUSE DI MOLESTIE A LOUIS C.K. “BLACKBIRD” NON VENNE MISTERIOSAMENTE DISTRIBUITO. MA IL SACRO GRAAL DEI CINEFILI RESTA… VIDEO

 

Fabrizio Accatino per “la Stampa”

 

batgirl

«Sono fiera dell'amore, del duro lavoro, della dedizione del nostro incredibile cast e dell'instancabile troupe. Considero una benedizione aver potuto lavorare a questi livelli assoluti, forgiando relazioni destinate a durare per tutta la vita». Dopo sette mesi di riprese in Scozia la Warner ha appena cancellato Batgirl, il film che avrebbe dovuto segnare il suo esordio da protagonista, ma Leslie Grace la prende con filosofia. Sa che Hollywood è una sorta di mandala di celluloide, disegna scenari che il vento può portarsi via un baleno. Succede, è già successo.

superman lives 2

 

La lista dei film annunciati, già iniziati e interrotti è lunghissima. E Batgirl non è nemmeno il primo supereroe a finirci dentro. Nel 1997 Tim Burton sta lavorando a Superman Lives, tentativo della Warner di rinverdire la saga interrotta con la morte di Christopher Reeves. Nei panni del protagonista sceglie Nicholas Cage, in quelli di Brainiac Chistopher Walken, più Jack Nicholson, il suo indimenticabile Joker. La sceneggiatura di Gregory Poirier però non piace e nemmeno quella di Kevin Smith, che si inventa un eroe con il costume nero che non sa volare.

blackbird

 

A un certo punto Tim Burton molla tutto e se ne va, definendo quel film «la peggiore esperienza professionale della mia vita». Venticinque anni e trenta milioni di dollari dopo, ciò che ne resta sono solo i provini di Cage, tuttora visionabili su YouTube.

La Pixar ha una certa fama di film dalla lavorazione turbolenta, ma solo uno non ha mai visto la luce.

 

i love you, daddy

Newt raccontava di due tritoni che si ritrovavano forzatamente a fare coppia all'indomani dell'estinzione della loro specie. I problemi nascono quando Blue Sky Studios e 20th Century Fox annunciano per il 2011 l'uscita di Rio, che narra le vicende di due uccelli Ara di Sphinx costretti a stare insieme perché gli ultimi esemplari della razza. Resosi conto delle similitudini nella trama (e dell'impossibilità di uscire prima della concorrenza), il boss della Pixar decreta la fine della lavorazione di Newt.

 

Ci sono poi titoli girati e mai usciti perché spazzati via dall'attualità. È il caso di I Love You, Daddy di Louis C.K. , uno dei più grandi comici americani. Il film è del 1997, una commedia in bianco e nero alla Woody Allen che racconta di un autore televisivo e del rapporto da ricostruire con la giovane figlia viziata e nichilista, fidanzata con un settantenne con trascorsi da stalker. La vita però ha in serbo di imitare l'arte e Louis C. K. finisce sulla prima pagina del New York Times del 9 novembre, con l'accusa di molestie sessuali nei confronti di alcune sue collaboratrici. Pochi giorni dopo il film avrebbe dovuto uscire nei cinema ma la produzione lo fa sparire. In tutto il mondo verrà proiettato in due sole sale: una nel North Dakota, l'altra nel Michigan.

newt 3

 

Apparentemente inspiegabile la mancata distribuzione di Blackbird, l'opera prima da regista di Michael Flatley. Il ballerino irlandese ne è anche il protagonista, al fianco di Eric Roberts, Patrick Bergin e Nicole Evans.

Del thriller escono foto dal set, il manifesto e un trailer online, mentre Flatley annuncia trionfante che un sequel è già in lavorazione.

i love you, daddy 5

Blackbird viene presentato in anteprima al Raindance Film Festival di Londra nel settembre del 2018, poi semplicemente si dissolve. Nessuno l'ha mai visto e online non ne esiste una sola recensione. Pochi giorni fa la sorpresa: un gruppo di fan ne annuncia una proiezione in un Imax di Dublino, il prossimo 2 settembre. Spettacolo secco, ma sempre meglio che niente.

 

the day the clown cried 1

Il sacro Graal dei cinefili resta comunque The Day the Clown Cried. L'unico film diretto da Jerry Lewis anticipava di venticinque anni il tentativo di La vita è bella di far sorridere dentro l'inferno dei campi di concentramento. Il comico interpretava il clown tedesco Helmut Dorque, arrestato per aver sbeffeggiato il Führer. Nel lager cercherà con i suoi numeri di tenere alto il morale dei bambini destinati ai forni crematori. Lewis lo finanzia di tasca propria con due milioni di dollari e si dice orgoglioso del risultato finale. La sua percezione cambia dopo un pugno di proiezioni private a cui assistono meno di una decina di persone. La loro opinione è ben riassunta dal comico Harry Shearear: «Vedere quel film è stata un'esperienza terrificante. Il film è drammaticamente sbagliato, pathos e commedia sono mescolati così malamente da essere del tutto fuori luogo». Lewis prende la copia e la chiude nella cassaforte della sua villa di Los Angeles, da dove non uscirà mai più.

superman lives 3 blackbird 4the day the clown cried 4the day the clown cried 2the day the clown cried 3 blackbird 3newt i love you, daddy 2newt 4superman lives 1newt i love you, daddy 3

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...