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UN BEL TACER NON FU MAI VANO – NELL’EPOCA DELLA CHIACCHERA COMPULSIVA, IN CUI TUTTI PENSANO DI AVERE QUALCOSA DA DIRE, IL SEGRETO PER IL SUCCESSO È IL…SILENZIO! – I CONSIGLI DI DAN LYONS, AUTORE DEL LIBRO CULT “CHIUDI QUELLA CAZZO DI BOCCA”: NON PERDETE MAI L’OCCASIONE PER STARE ZITTI, IMPARATE AD ASCOLTARE ATTIVAMENTE LE PERSONE E CERCATE IL SILENZIO: “IL RUMORE E IL SOVRACCARICO DI INFORMAZIONI CI FANNO AMMALARE. PASSATE DEL TEMPO SENZA IL CELLULARE. NON PARLATE, NON LEGGETE. DATE AL CERVELLO UN POCO DI RIPOSO…”

bocca chiusa

Estratto dell’articolo di Alberto Fraja per “Libero quotidiano”

 

Parliamo troppo. Viviamo in un’epoca in cui trionfa la chiacchiera compulsiva, il blaterale invadente e invasivo. In pubblico come in privato. Per esempio il collega rompiballe che ogni lunedì mattina ammorba l’ufficio raccontando ogni dettaglio assolutamente irrilevante di ciò che ha fatto nel fine settimana.

 

straparlare

[…] Mai si è parlato tanto a sproposito quanto ora: ci sono i podcast, i tweet, i post, le riunioni, le interviste, i commenti, i commenti ai commenti, altri podcast, altre riunioni, chat aziendale, ancora podcast, sempre più podcast, cinquanta milioni di podcast: non ce la si fa nemmeno ascoltandone mille al giorno per cent’anni.

 

Due ricercatori della comunicazione della West Virginia, hanno definito questa forma estrema di logorrea “talkaholism” […], per indicare come il parlare compulsivo […] sia a volte una vera e propria necessità irrefrenabile. Un’urgenza da soddisfare che, come tutte le dipendenze, fa male soprattutto a chi ne è affetto.

 

dan lyons

[…] A questo punto, […] che fare per liberare l’orbe terraqueo da questo cicaleccio pestifero, da questa verbosità urticante?

 

Dan Lyons nel suo efficacissimo saggio dal titolo scatologico ma emblematico quant’altri mai Chiudi quella c***o di bocca (Garzanti, 224 pagine, 14 euro) indica la soluzione: riscoprire il silenzio […].

 

Il libro di Lyons rintraccia nel silenzio la strategia per il successo, sviluppando l’antico adagio secondo cui è meglio tacere, destando il sospetto di essere stupidi, che parlare togliendo ogni dubbio.

 

Lyons offre un vademecum grazie al quale cogliere l’obiettivo. Perché se la società chiassosa in cui viviamo ci spinge a credere che vinca sempre chi ha l'ultima parola, il Nostro dimostra come, al contrario, il potere sia nelle mani di chi sa stare zitto.

 

dan lyons chiudi quella cazzo di bocca

Sono cinque le strategie del metodo che cambierà le vostre vite, come le cinque vie di San Tommaso per arrivare a Dio: Eccole illustrate dal loro ideatore.

 

1. Se è possibile, non dite nulla. «L’umorista di inizio Novecento Will Rogers disse che non bisogna mai perdere una buona occasione per stare zitti. Rimarrete scioccati quante buone occasioni ci sono. Fate finta che le parole siano denaro e spendetele con saggezza. Cercate di essere l’ispettore Callaghan, non Jim Carrey».

 

2. Padroneggiate il potere della pausa. «[…] Fermatevi. Lasciate che il vostro interlocutore elabori ciò che avete appena detto. Imparate a esercitare il potere della pausa».

 

3. Abbandonate i social media. «Analogo al parlare troppo è il twittare troppo […]. Piattaforme come Facebook e Twitter sono progettate per creare dipendenze. Se non riuscite a smettere del tutto, almeno riducete la frequenza».

 

stanlio e ollio silenzio

4. Cercate il silenzio. «Il rumore ci fa ammalare. Letteralmente. Il sovraccarico di informazioni ci rende costantemente agitati e iperstimolati, il che porta a problemi di salute e può persino accorciarci la vita. Staccate la spina. Passate del tempo senza il cellulare. Non parlate, non leggete, non guardate, non ascoltate. Dare al cervello un poco di riposo può incoraggiare la creatività e rendervi più sani e […] produttivi. La ricerca scientifica suggerisce che il silenzio potrebbe persino aiutare la proliferazione dei nostri neuroni».

 

zittire

5. Imparate ad ascoltare. «Essere un grande ascoltatore è considerata una competenza aziendale così importante che gli amministratori delegati frequentano dei corsi appositi per impararla. Invece di limitarsi a sentire qualcuno, ascoltare attivamente significa mettere in standby tutto il resto e prestare un’intensa attenzione a ciò che l’altra persona sta dicendo». Infine non dimenticate mai che, come raccomandava la mia nonna, un bel tacer non fu mai vano.

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