bibi netanyahu mazzo carte vertici di hamas

“BIBI” PRONTO ALLA RESA DEI CONTI – NETANYAHU DICE DI AVERE UN SOLO MESE PER COMPLETARE LE OPERAZIONI PER EVACUARE I CIVILI E  SMANTELLARE I 4 BATTAGLIONI DI HAMAS A RAFAH -SAREBBERO 6 I CAPI DELL’ORGANIZZAZIONE TERRORISTICA ANCORA RINTANATI A GAZA CHE ISRAELE INTENDE ELIMINARE PER DIRE CHE LA GUERRA È CONCLUSA, TRA CUI IL LEADER POLITICO NELLA STRISCIA, YAHYA SINWAR, CHE PERO’ SAREBBE SPARITO DA ALMENO 10 GIORNI – PER L’INTELLIGENCE USA L'ANNIENTAMENTO DI HAMAS E' UN OBIETTIVO IRREALISTICO, MA UNA SVOLTA POTREBBE ARRIVARE DA…

benjamin netanyahu

1. 'NETANYAHU, OPERAZIONE A RAFAH FINISCA PRIMA DEL RAMADAN'

(ANSA) - Israele ha un solo mese di tempo - vista la pressione internazionale - per completare le sue operazioni a Rafah volte a smantellare i 4 battaglioni di Hamas nell'area. Lo avrebbe detto - secondo la tv Canale 12 - il premier Benyamin Netanyahu nel Gabinetto di guerra annunciando i preparativi per l'offensiva contro la fazione islamica schierata a Rafah e le misure per evacuare la popolazione civile sul posto. Le operazioni si dovrebbero dunque completare - secondo la stessa fonte - prima dell'entrata del Ramadan attorno al 10 marzo.

 

2. QATAR PRONTO A ESPELLERE IL LEADER DI HAMAS E IL CAPO DELLA STRISCIA È SPARITO DA 10 GIORNI

Estratto dell’articolo di Marco Ventura per “il Messaggero”

 

Yahya Sinwar

[…] Sarebbero 6 i capi di Hamas ancora rintanati a Gaza che Israele considera necessario eliminare per dire che la guerra è conclusa, e in testa ci sono il leader politico nella Striscia, Yahya Sinwar, e quello militare, Mohammed Deif. La speranza degli israeliani è che con l'attacco a Rafah si possa pure stringere il cerchio attorno alla ridotta e all'ultimo nascondiglio di Sinwar, le cui sorti sono avvolte nel mistero. Secondo la Tv israeliana Channel 12, da 10 giorni non avrebbe più comunicato con nessuno, neppure coi propri uomini, né partecipato alle trattative sulla bozza di tregua in cambio degli ostaggi stesa da Hamas e respinta da Netanyahu.

MOHAMMED DEIF

 

IL MISTERO

Lo stesso ministro della Difesa di Israele, Yoav Gallant, dopo la visita al comando dell'Intelligence militare ("Amshat") ha dipinto Sinwar come «un fuggitivo che passa da un nascondiglio all'altro e non è in grado di comunicare neppure con chi gli sta intorno. Non è più lui aggiunge Gallant a guidare le operazioni, non comanda le sue forze, è concentrato soltanto sulla propria sopravvivenza, da leader di Hamas si è trasformato in terrorista in fuga e le nostre forze di difesa, continuano a braccarlo».

 

Mostra poi una busta indirizzata a Sinwar e famiglia, che avrebbe contenuto 20mila dollari in contanti di provenienza iraniana. «Hamas combatte e fa atti terroristici mentre lui festeggia con la famiglia i soldi dall'Iran, abbiamo le prove che Yahya Sinwar pensa solo a se stesso e ai milioni di dollari che gli arrivano».

[…]

 

 

saleh al arouri

Stando al New York Times i responsabili delle agenzie americane di Intelligence hanno illustrato al Congresso Usa, a porte chiuse, tutt'altro scenario: l'annientamento di Hamas sembra essere un obiettivo irrealistico, lontano, anche se le sue capacità militari sono state degradate dagli assalti israeliani in 4 mesi di guerra e con quasi 28mila morti palestinesi (secondo i calcoli del ministero della Sanità di Hamas, che però non distingue civili e militari). Quanto ai leader dell'organizzazione terroristica, la vittima più importante dei droni israeliani è stato Saleh al-Arouri, il n.2 di Hamas, a Beirut dove risiedeva.

 

guerra israele hamas 6

[…] Il quotidiano arabo di proprietà saudita "Al-Arabiya" scrive che Stati Uniti e Qatar stanno lavorando all'espulsione della cupola di Hamas dall'Emirato. Sarebbe una svolta, considerando che la presenza a Doha dei leader dell'organizzazione terroristica che governa Gaza finora ha garantito che rimanesse aperto un canale di comunicazione.

 

hamas

Gli emiri si sono prestati a mediare gli accordi che hanno portato a una tregua e a un primo round di liberazione degli ostaggi. Lo scorso ottobre il "Washington Post" aveva rivelato che la Casa Bianca e il Qatar stavano ragionando sull'espulsione di Haniyeh da Doha una volta conclusa la guerra e liberati gli ostaggi, ma in seguito il Qatar aveva smentito. Sul tavolo dei negoziati, che vanno avanti al Cairo nonostante la recrudescenza della guerra, c'è l'immunità per i leader: l'esilio per Sinwar e i suoi cinque comandanti più stretti, ai quali sarebbe consentito di abbandonare illesi la Striscia, e quella per i capi "in esilio" a Doha, Beirut e in altri Paesi. Immunità dubbia, se Israele ha messo in piedi una unità speciale per far fuori tutti i responsabili del 7 ottobre, senza limiti di tempo. Come è successo per il massacro di atleti israeliani alle Olimpiadi di Monaco del 1972, tutti uccisi.

bombardamenti su khan yunis striscia di gazaattacco di hamas in israele 4SALEH AL AROURIil blitz a beirut che ha ucciso saleh al arouriproteste a ramallah dopo l uccisione di saleh al arouri MOHAMMED DEIFMOHAMMED DEIFbenjamin netanyahuBENJAMIN NETANYAHU BENJAMIN NETANYAHUYahya Sinwarbenjamin netanyahu BENJAMIN NETANYAHU E LA VENDITA DI ARMI ISRAELIANE - VIGNETTA BY NATANGELOYahya SinwarBA-HAMAS - MEME BY EMILIANO CARLI

Ultimi Dagoreport

matteo salvini daniela santanche giorgia meloni renzi giovanbattista giovambattista fazzolari

DAGOREPORT – MATTEO FA IL MATTO E GIORGIA INCATENA LA SANTANCHÈ ALLA POLTRONA: SALVINI, ASSOLTO AL PROCESSO OPEN ARMS, TURBA QUOTIDIANAMENTE I SONNI DELLA MELONI CON IL “SOGNO DI TORNARE AL VIMINALE” – PER LA DUCETTA, PERÒ, IL RIMPASTO È INDIGERIBILE: TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI, SPECIE IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO PER DANIELA SANTANCHÈ – E COSÌ, ECCO IL PIANO STUDIATO INSIEME A “SPUGNA” FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO PRIMO GRADO, PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? (C’È UNA GROSSA DIFFERENZA NEL CASO VISIBILIA: NON ERA MAI ACCADUTO DI UN MINISTRO ACCUSATO DI AVER TRUFFATO LO STATO IN MERITO A VERSAMENTI ALL’INPS…)

angelo bonelli nicola fratoianni giorgia meloni simona agnes

FLASH – LA DISPERATA CACCIA AI VOTI PER ELEGGERE SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI FA UN’ALTRA VITTIMA: AVS! NICOLA FRATOIANNI SI È ADIRATO PER L’ARTICOLO DI “REPUBBLICA” SUL POSSIBILE INCIUCIONE DELL’ALLEATO, ANGELO BONELLI, CON LA DESTRA. E HA MESSO AL MURO IL LEADER VERDE SBIADITO: NON TI PERMETTERE DI FARE UN’INTESA CON IL NEMICO, O SALTA TUTTO – I RAS MELONIANI DELLA RAI CI AVEVANO GIÀ PROVATO CON GIUSEPPE CONTE E IL M5S, MA LA FRONDA INTERNA DI CHIARA APPENDINO SI È MESSA DI TRAVERSO…

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI, IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025...

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...