biden netanyahu israele gaza libano

BIDEN CONVINCE NETANYAHU A CONGELARE L’INVASIONE DI GAZA – IL PREMIER ISRAELIANO CAMBIA LINEA: TEME PER GLI OSTAGGI E PER IL PROPAGARSI DELLE RIVOLTE NELLE PIAZZE ARABE. INOLTRE, I LEADER DI HAMAS SI TROVANO LONTANO DALLA STRISCIA, IN QATAR OPPURE A BEIRUT. L’EGITTO APRIRÀ IL VALICO DI RAFAH PER GLI AIUTI AI PALESTINESI – MA INTANTO SI FA SEMPRE PIÙ CALDO IL FRONTE CON IL LIBANO: RAID ISRAELIANI CONTRO HEZBOLLAH - SCONTRI IN CISGIORDANIA, CON TRE PALESTINESI UCCISI E UN’ONDATA DI ARRESTI, COMPRESO UN FUNZIONARIO DI HAMAS - A WASHINGTON CENTINAIA DI FERMATI DURANTE UNA MANIFESTAZIONE EBRAICA CONTRO LA GUERRA - VIDEO

 

Da repubblica.it

 

biden netanyahu 2

È ripartito, Joe Biden, dopo un viaggio in Medio Oriente molto più breve del previsto. Ma in un colloquio con il presidente egiziano Al Sisi ha ottenuto l’apertura del valico di Rafah per il passaggio di 20 camion con gli aiuti umanitari per Gaza. Sempre Biden ha annunciato per stasera un discorso alla nazione sulla situazione in Ucraina e in Medio Oriente. Ma intanto si fa sempre più caldo il fronte con il Libano. Nuovi raid israeliani nel sud del Paese. Scontri in Cisgiordania, con tre palestinesi uccisi. E un’ondata di arresti, compreso un funzionario di Hamas. A Washington, davanti a Capitol hill, centinaia di arresti durante una manifestazione ebraica contro la guerra.

 

 

 

la possibile escalation tra israele e gaza

Israele conferma gli attacchi contro gli Hezbollah

L'esercito di Israele afferma che sta colpendo in queste ore obiettivi di Hezbollah in Libano. La televisione libanese Al Mayadeen aveva riferito che attacchi aerei hanno preso di mira due villaggi nel sud del Paese: Kafr Shuba e Odaisseh.

 

 

Biden: “Ok dell’Egitto all’apertura del valico di Rafah”

Il Presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi ha accettato di aprire il varco di Rafah, a sud di Gaza, per consentire l'arrivo di aiuti umanitari destinati al popolo palestinese. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Ma il via libera, ha aggiunto il capo della Casa Bianca, non arriverà prima di venerdì, quando potranno passare i primi venti camion del convoglio umanitario.

 

 

GAZA, INVASIONE CONGELATA ATTACCHI MIRATI SU HAMAS

Marco Ventura per il Messaggero - Estratti

 

truppe israeliane

Niente «pausa umanitaria». Sì, invece, al passaggio di aiuti attraverso il varco di Rafah al confine tra la Striscia di Gaza e l'Egitto. L'ambasciatrice degli Stati Uniti alle Nazioni Unite, Linda Thomas-Greenfield, pone il veto alla risoluzione votata da 12 dei 15 membri del Consiglio di Sicurezza, con l'astensione di Russia e Regno Unito. Il motivo è uno solo: nel testo messo a punto dal Brasile manca il riferimento al diritto di Israele a difendersi, dopo l'attacco del 7 ottobre in cui gruppi di terroristi di Hamas hanno via via ucciso, uno per uno, oltre mille israeliani nei kibbutz, nei villaggi e nel rave dei giovani nel deserto.

 

scontri libano israele

La «pausa umanitaria», letta da israeliani e americani, avrebbe significato una tregua. Il cessate il fuoco, proprio nel momento in cui Israele continua a tenere nel mirino i nuclei di miliziani delle Brigate Al-Qassam, ala militare di Hamas. Al tempo stesso, la visita del presidente Joe Biden in Israele è servita a rafforzare la posizione già in qualche modo definita dallo stesso premier israeliano, Netanyahu, ossia il congelamento dei progetti di invasione della Striscia.

 

LA FRENATA No, per il momento, all'intervento via terra. Da un lato, Netanyahu si è convinto che in effetti le provocazioni di Hamas potrebbero essere una trappola e che le nuove armi arrivate dall'Iran costituiscano una minaccia eccessiva per soldati e carri armati israeliani impegnati negli scontri strada per strada.

gaza raid israeliani

 

Inoltre, i leader di Hamas si trovano lontano da Gaza, a Doha in Qatar oppure in Libano, a Beirut. A rischiare la vita sarebbero soprattutto i circa 200 ostaggi, tra cui donne e bambini, che i combattenti di Hamas hanno rapito e portato nella Striscia. Ostaggi che Hamas vorrebbe scambiare con i detenuti palestinesi nelle carceri israeliane in quanto «prigionieri di guerra», mentre Israele li considera semplicemente civili sequestrati, che vanno rilasciati in base al diritto internazionale.

 

Infine, pesa sulle scelte di Netanyahu il propagarsi delle rivolte nelle piazze arabe anche in Paesi che fino a ieri sembravano moderati, come la Giordania di Abdallah II e l'Egitto di Al Sisi. 

 

washington manifestazione ebraica contro la guerrajoe biden bibi netanyahu in israelepalestinesi in strada dopo l esplosione all ospedale di gaza joe biden bibi netanyahu in israele

(...)

analisi sull esplosione all ospedale di gaza.

Ultimi Dagoreport

friedrich merz ursula von der leyen manfred weber giorgia meloni

DAGOREPORT - DA IERI SERA, CON LA VITTORIA IN GERMANIA DELL’ANTI-TRUMPIANO MERZ E IL CONTENIMENTO DEI NAZI DI AFD NELLE FILE DELL’OPPOSIZIONE, TUTTO È CAMBIATO - E DAVANTI A UN’EUROPA DI NUOVO IN PIEDI, DOPO IL KNOCKOUT SUBITO DAL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA, PER LA ‘DUCETTA’ SI PREPARANO GIORNI ALL’INSEGNA DELLE INVERSIONI A U – OGGI L’ITALIA HA VOTATO CON L'EUROPA LA RISOLUZIONE SULL'INTEGRITÀ TERRITORIALE DI KIEV, CONTRO GLI STATI UNITI – CAPITA L’ARIA NUOVA CHE TIRA, SULLE AGENZIE È SBUCATA UNA NOTA FIRMATA DAL “GENIO” DI FAZZOLARI, CHE AVRÀ FATTO RIZZARE I PELI DI TRUMP E PUTIN MESSI INSIEME: “LA VOGLIA DI LIBERTÀ DEL POPOLO UCRAINO CHE È STATA PIÙ FORTE DELLE MIRE NEO IMPERIALI DELLE ÉLITE RUSSE” - CERTO, SE NON AVESSE DAVANTI QUELL’ANIMALE FERITO, E QUINDI DAVVERO PERICOLOSO, DI MATTEO SALVINI, LA STATISTA DELLA GARBATELLA FAREBBE L’EUROPEISTA, MAGARI ALL’ITALIANA, CON UNA MANINA APPOGGIATA SUL TRUMPONE – MA ANCHE IN CASA, C’È MARETTA. OGGI IL VICEMINISTRO DEGLI ESTERI E COORDINATORE NAZIONALE DELLA DIREZIONE DI FDI, EDMONDO CIRIELLI, HA IMPLORATO MERZ DI FARE IL GOVERNO CON I POST-NAZI DI AFD…

veronica gentili alessia marcuzzi roberto sergio giampaolo rossi myrta merlino

A LUME DI CANDELA - “QUESTO PROGRAMMA NON È UN ALBERGO”: AI PIANI ALTI DI MEDIASET SI RUMOREGGIA PER LE FREQUENTI ASSENZE DI MYRTA MERLINO A “POMERIGGIO CINQUE” (LE ULTIME RICHIESTE: DUE GIORNI A MARZO E PONTE LUNGHISSIMO PER PASQUA E 25 APRILE) – VERONICA GENTILI ALL’ISOLA DEI FAMOSI: È ARRIVATA LA FUMATA BIANCA – IL NO DI DE MARTINO AGLI SPECIALI IN PRIMA SERATA (HA PAURA DI NON REPLICARE IL BOOM DI ASCOLTI) – CASCHETTO AGITATO PER LE GAG-ATE DI ALESSIA MARCUZZI - LO SHAMPOO DELLA DISCORDIA IN RAI - IL POTENTE POLITICO DI DESTRA HA FATTO UNA TELEFONATA DIREZIONE RAI PER SOSTENERE UNA DONNA MOLTO DISCUSSA. CHI SONO?

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…