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A BOLOGNA, UN 31ENNE MAROCCHINO È STATO ARRESTATO PER SPACCIO: L'UOMO, CHE IN CASA AVEVA IN CASA 25 GRAMMI DI COCAINA, SUDDIVISA IN 72 DOSI E OLTRE 15MILA EURO IN CONTANTI, SAREBBE IL PATRIGNO DEL TRAPPER MED CARTIER - IL RAPPER, IL CUI VERO NOME È MEHDI EL-MARBOUH, ERA FINITO NEI GUAI PER AVER ORGANIZZATO UN CONCERTO ILLEGALE A BOLOGNA, MA ANCHE PER ESSERE RIMASTO COINVOLTO IN UN INSEGUIMENTO CON LA POLIZIA, AL TERMINE DEL QUALE AVREBBE DETTO AGLI AGENTI: "ADESSO VI UMILIO E VI FACCIO PASSARE I GUAI…"

MEDY CARTIER

(ANSA) - Poco più di 25 grammi di cocaina, suddivisa in 72 dosi, oltre 15mila euro in contanti e materiale per il confezionamento. E' quanto hanno trovato i poliziotti della squadra Mobile di Bologna a casa di un 31enne marocchino, in zona San Donato. L'uomo è stato quindi arrestato per spaccio e a quanto si apprende è il compagno della madre di Medy Cartier, il trapper bolognese 22enne, nato e cresciuto al Pilastro, coinvolto lo scorso 19 dicembre in un inseguimento con la polizia, al termine del quale si sarebbe rivolto agli agenti dicendo loro: "adesso vi umilio e vi faccio passare i guai fra".

 

MEDY CARTIER

Tutto questo mentre riprendeva la scena con il cellulare. L'arresto del patrigno del trapper risale a venerdì scorso. Gli agenti della squadra Mobile hanno notato due persone fare uno strano scambio nell'androne di un palazzo nella zona di via Magazzari, e poco dopo li hanno fermati. L'acquirente aveva una dose di cocaina, mentre il 31enne marocchino è stato trovato con 560 euro in contanti, un cellulare e un mazzo di chiavi. Da qui è scattata la perquisizione nella casa, un appartamento di edilizia popolare, che condivide con la compagna.

rissa al concerto di medy cariter 2

 

Nell'abitazione sono stati ritrovati i 15mila euro, nascosti in parte in un armadio e poi in una busta, la cocaina (72 dosi), un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi. L'uomo è stato quindi fermato e al termine dell'udienza per direttissima l'arresto è stato convalidato: il giudice ha poi deciso per lui la misura cautelare dell'obbligo quotidiano di firma e l'obbligo di dimora a Bologna.

 

Durante la perquisizione, sempre a quanto risulta, anche Medy Cartier è arrivato nell'abitazione per informarsi della situazione. Il trapper, lo scorso dicembre, era finito sotto accusa anche per aver organizzato uno show musicale non autorizzato fuori da un centro commerciale alle porte di Bologna, scatenando un parapiglia tra i suoi giovanissimi fan, con due 17enni rimasti feriti.

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