“SONO STATA TRADITA MOLTE VOLTE. UNA VOLTA HO PICCHIATO UN MIO EX E UNA BIONDA CHE TENEVA SULLE GINOCCHIA” – LE BOMBASTICHE CONFESSIONI DI QUELLA SVALVOLATA DI CARLA BRUNI: “SE MI ARRABBIO ROVESCIO TAVOLI, SPACCO SEDIE. ORA MENO, DOPO 14 ANNI DI PSICOANALISI. LA MIA GIORNATA TIPO? APPENA SVEGLIA NON CAPISCO NIENTE, COMINCIO A FIORIRE VERSO LE SETTE DI SERA. HO PROBLEMI CON L’ALCOL. È UN MODO DI VIVERE, UN GESTO RASSICURANTE. PRIMA DELL’ALCOL C’ERA LO ZUCCHERO…”
Estratto dell’articolo di Fiamma Tinelli per “Oggi”
Carla o Carlà?
«Carla, sono italiana, io».
[…]
Tre cose che so di lei. Primo, le piace trasgredire.
«Ha visto la security, fuori? Ecco, ogni tanto in piena notte scappo dal retro ed esco, da sola».
Mangia solo alla sera e poi tira avanti a tisane.
«Digerire mi affatica. E forse sì, ho paura di prendere peso. Non lo so, non ci penso tanto».
È collerica.
«Se mi arrabbio rovescio tavoli, spacco sedie. Ora meno, dopo 14 anni di psicoanalisi. Ma è il mio temperamento». (…)
copertina oggi del 27 giugno 2024
La sua giornata tipo?
«Dipende. Io appena sveglia non capisco niente, comincio a fiorire verso le sette di sera».
[…]
Fiorello ha detto che quando la imitava, «che volgarité», lei voleva denunciarlo.
«Ma non è vero, anzi l’ho ringraziato! Una volta pensammo pure di fare uno sketch insieme: dovevo aprirgli la porta, dire “ma che volgarrre”, e sbattergliela in faccia. Non c’è stato modo, peccato. Non mi dispiace affatto essere presa in giro, per una persona che si sente inconsistente è un onore».
Inconsistente?
«Un po’ lontana dalla realtà, ecco. Di fondo sono una solitaria: la solitudine, per me, è una cura».
È una donna inquieta?
«Ho le piccole nevrosi di tutte le persone che vivono in un certo confort. E sono un po’ traumatizzata, questo sì».
Traumatizzata da cosa?
«Dalla nascita, immagino. Mia madre mi ha avuto da un uomo che non era quello che io credevo fosse mio padre, l’ho scoperto solo da adulta ma qualche segno deve averlo lasciato».
In un’intervista a Belve ha dichiarato di avere un problema con l’alcol. Nasce da qui?
«La dipendenza non è un perché, è un come. È un modo di vivere che parte da lontano, un gesto rassicurante. Prima dell’alcol c’era lo zucchero, da bambina bevevo 30 Coca Cola al giorno. Sono eccessiva, non ho vie di mezzo. Quindi, mi devo controllare». (…)
Si può essere eleganti anche con un vestito comprato al mercato?
«Assolutamente. L’eleganza è una dote interiore».
Lei ha mai indossato un vestito del mercato?
«Come no. Questi pantaloni li ho presi alla bancarella di Cavalière, nel sud della Francia, dove passiamo l’estate». (…)
Lei ha tradito?
«Prima di sposarmi, sì. Ma non direi che ho tradito, semplicemente non ho mai promesso fedeltà».
È stata tradita?
«Certo, molte volte».
E cos’ha fatto quando lo ha scoperto?
«Una volta, ero giovanissima, a una festa ho visto il mio ragazzo con una bionda sulle ginocchia».
E?
«Be’, li ho picchiati. Entrambi». (…)
Come s’immagina tra vent’anni? «Con una chitarra in mano, a cantare in metropolitana».
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