melania trump

BONA OGGI, BONA SEMPRE - LE FOTO DI MELANIA TRUMP QUANDO AVEVA 16 ANNI - GLIELE SCATTO’ IN SLOVENIA IL FOTOGRAFO STANE JERKO: “SENZA QUEGLI SCATTI FORSE NON SAREBBE MAI ARRIVATA ALLA CASA BIANCA. I SUOI OCCHI AVEVANO QUALCOSA DI SPECIALE. AVEVA GLI INGREDIENTI GIUSTI PER ESSERE UNA GRANDE MODELLA”

Nicola Zolin per www.corriere.it

 

MELANIA TRUMP A 16 ANNI MELANIA TRUMP A 16 ANNI

Dall’alto della collina dove ha sede il castello medievale, Sevnica sembra una cittadina slovena come le altre: quattro chiese, una zona industriale piuttosto attiva, il fiume Sava che la attraversa e taglia in due e un piccolo centro cittadino con bar e ristoranti. Alcuni di questi locali e negozi hanno rinominato alcuni dei loro prodotti “Melanija”: come un insalata, un tipo di miele, un modello di scarpe e una linea di biancheria intima.

 

DOVE È CRESCIUTA MELANIA TRUMP

Nessuno tra i paesani di Sevnica, località ad una ottantina di chilometri dalla capitale slovena Ljubljana, avrebbe mai potuto immaginarsi che una loro concittadina, un giorno, sarebbe diventata la first lady degli Stati Uniti. E invece Melania Trump, figlia di un iscritto al partito comunista, e qui conosciuta con il nome originale di Melanija Knavs, sostituirà da Venerdì Michelle Obama alla casa bianca. L’ultima moglie di un presidente americano ad esser nata fuori dal territorio americano fu Louisa Adams, nel lontano 1825, la moglie del presidente John Adams. In paese la storia di Melania la conoscono tutti.

 

MELANIA TRUMP A 16 ANNIMELANIA TRUMP A 16 ANNI

Suo padre Viktor lavorava nel settore automobilistico, sua madre Amalija lavorava nell’industria tessile Jutranjika, che nel frattempo ha dovuto chiudere i battenti. I due genitori hanno tuttora una bella casa nel quartiere residenziale di Sevnica, che frequentano di tanto in tanto, per rilassarsi, probabilmente, dal caos di New York city. «Siamo molto felici e orgogliosi del successo di Melania» racconta al Corriere il sindaco di Sevnica Srecko Ocvirk, mentre è indaffarato ad organizzare una tre giorni di eventi, che cominceranno proprio Venerdì, giorno del giuramento del nuovo presidente americano.

 

«Ci auguriamo che la città e le sue imprese traggano beneficio dal successo di Melanija, compreso il turismo» racconta. «Abbiamo il fiume, il castello, bellissimi scenari per le escursioni. Speriamo che un numero crescente di visitatori scelga di venire trovarci e di fermarsi per qualche giorno a Sevnica».

 

«AVEVA GLI INGREDIENTI PER ESSERE UNA GRANDE MODELLA»

MELANIA TRUMP A 16 ANNI  MELANIA TRUMP A 16 ANNI

Nel frattempo sono stati più che altro i giornalisti internazionali a curiosare tra le strade della cittadina della Slavonia orientale. L’unico albergo del borgo sloveno è ancora chiuso per lavori di rinnovamento. Riaprirà a primavera, quando si spera abbia inizio anche la stagione turistica. «Se non l’avessi incontrata quando aveva sedici anni, probabilmente, tutto questo non sarebbe mai successo» racconta Stane Jerko, fotografo che per la prima volta ha immortalato la futura first lady degli Stati Uniti.

 

«Uscendo da un evento di moda a Ljubljana ho visto una ragazza alta e magra, con le gambe lunghe e dei bellissimi capelli. Ho pensato che aveva gli ingredienti giusti per essere una grande modella». Sfogliando una pila di foto in bianco e nero, in cui Melanija è ritratta in modo casual, con gli abiti che si era portata da casa, Stane ritorna con la mente a quell’episodio.

melania trump melania trump

 

«Avrei voluto fotografarla l’indomani, ma disse che era impegnata con la scuola e aveva poco tempo a disposizione. Una bellezza del genere non l’avevo mai vista neppure ai casting. Qualche giorno dopo sono riuscito a farle qualche scatto» afferma felice. «I suoi occhi avevano qualcosa di speciale. Ho pensato che i suoi zigomi pronunciati erano perfetti per le mie immagini».

 

Da allora Stane e Melania si rividero di rado a qualche evento di moda nella capitale slovena, poi lei andò a cercare fortuna prima a Milano e poi negli Stati Uniti. «Per fare successo nel campo della moda a Milano o a New York devi essere una bellezza unica. La competizione è feroce» racconta Stane, «ma lei aveva il talento e la naturalezza necessaria. Sono orgoglioso di averla fotografata per primo». I servizi fotografici di Melania seminuda uscirono in seguito sulle copertine di alcune importanti riviste di moda.

melaniamelaniamelania trumpmelania trump

 

«SE NON L’AVESSI NOTATA, NON AVREBBE MAI INCONTRATO TRUMP»

Nel 1998 ad una festa al Kit Kat Club di Manhattan, Donald Trump mette gli occhi su di lei. In diverse interviste Melania Trump ha raccontato di essere cosciente della fama di playboy del magnate americano. Decise così di non lasciargli il suo numero di telefono, anche perché il Donald era arrivato a quella festa con un’altra accompagnatrice. Gli avrebbe così chiesto il suo, per telefonargli poco tempo dopo e cominciare ad uscire insieme. I due si sposano nel 2005 e il loro figlio Barron nasce un anno dopo. Barron Trump è il quinto figlio di Donald Trump.

 

Gli altri quattro sono nati dai suoi due matrimoni precedenti, tre dalla relazione con la modella e atleta della Repubblica Ceca Ivana Zelnickova, e una figlia dal matrimonio con Marla Maples, attrice e presentatrice televisiva. Per la prima volta Venerdì, un presidente americano entrerà alla casa bianca con la sua terza moglie.

 

melania trump nuda su gqmelania trump nuda su gq

«Da quando è partita, Melania non è quasi mai tornata in Slovenia» racconta Stane Jerko, «forse nel frattempo è diventata troppo americana, mettendo al secondo posto il suo paese» continua ironico. Donald Trump è stato in Slovenia soltanto nel 2002, arrivando con il suo jet privato per cenare con i genitori di lei al lussuoso hotel Bled lake, per poi ripartire qualche ora dopo verso gli States, dopo una tazza di caffè.

 

melania trump a 17 anni posa per stane jerkomelania trump a 17 anni posa per stane jerko

«Mi auguro che presto Donald Trump e Melania vengano in Slovenia e in quel caso, forse proverò a scattar loro qualche altra foto….» racconta il fotografo sorridente, mentre inserisce un paio di stampe ingiallite in una busta. «Queste le manderò alla casa bianca insieme ad una lettera di congratulazioni. Così Melanija si ricorderà che sono state queste immagini a dare il via alla sua carriera. Probabilmente, se non l’avessi notata quel giorno, non avrebbe neanche mai incontrato Donald Trump!»

melania trump 8melania trump 8melania trump 7melania trump 7melania trump 5melania trump 5melania trump 10melania trump 10melania trump 11melania trump 11melania trump 12melania trump 12melania trump 13melania trump 13melania trump 3melania trump 3melania trump 6melania trump 6melania trump 2melania trump 2melania trump a 17 anni posa per stane jerko   1melania trump a 17 anni posa per stane jerko 1

Ultimi Dagoreport

funerale di papa francesco bergoglio

DAGOREPORT - COME È RIUSCITO IL FUNERALE DI UN SOVRANO CATTOLICO A CATTURARE DEVOTI E ATEI, LAICI E LAIDI, INTELLETTUALI E BARBARI, E TENERE PRIGIONIERI CARTA STAMPATA E COMUNICAZIONE DIGITALE, SCODELLANDO QUELLA CHE RESTERÀ LA FOTO DELL’ANNO: TRUMP E ZELENSKY IN SAN PIETRO, SEDUTI SU DUE SEDIE, CHINI UNO DI FRONTE ALL’ALTRO, INTENTI A SBROGLIARE IL GROVIGLIO DELLA GUERRA? - LO STRAORDINARIO EVENTO È AVVENUTO PERCHÉ LA SEGRETERIA DI STATO DEL VATICANO, ANZICHÉ ROVESCIANDO, HA RISTABILITO I SUOI PROTOCOLLI SECOLARI PER METTERE INSIEME SACRO E PROFANO E, SOPRATTUTTO, PER FAR QUADRARE TUTTO DENTRO LO SPAZIO DI UNA LITURGIA CHE HA MANIFESTATO AL MONDO QUELLO CHE IL CATTOLICESIMO POSSIEDE COME CULTURA, TRADIZIONE, ACCOGLIENZA, VISIONE DELLA VITA E DEL MONDO, UNIVERSALITÀ DEI LINGUAGGI E TANTE ALTRE COSE CHE, ANCORA OGGI, LA MANIFESTANO COME L’UNICA RELIGIONE INCLUSIVA, PACIFICA, UNIVERSALE: “CATTOLICA”, APPUNTO - PURTROPPO, GLI UNICI A NON AVERLO CAPITO SONO STATI I CAPOCCIONI DEL TG1 CHE HANNO TRASFORMATO LA DIRETTA DELLA CERIMONIA, INIZIATA ALLE 8,30 E DURATA FINO AL TG DELLE 13,30, IN UNA GROTTESCA CARICATURA DI “PORTA A PORTA”, PROTAGONISTI UNA CONDUTTRICE IN STUDIO E QUATTRO GIORNALISTI INVIATI IN MEZZO ALLA FOLLA E TOTALMENTE INCAPACI…- VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…