matteo renzi ottanta 80 euro

BONUS? MALUS! – QUASI 2 MILIONI DI PERSONE HANNO DOVUTO RESTITUIRE IL BONUS RENZI DA 80 EURO – I DATI EMERSI DALLE DICHIARAZIONI DEI REDDITI DEL 2018 (QUINDI RIFERITI ALL’ANNO D’IMPOSTA 2017) – CALA IL REDDITO TOTALE DICHIARATO DAGLI ITALIANI E SOLTANTO IL 5% DICHIARA PIÙ DI 50MILA EURO (MA VERSA IL 39% DELL’IRPEF TOTALE)

Andrea Carli per www.ilsole24ore.com

 

BONUS Renzi 80 Euro

Circa 1,8 milioni di soggetti hanno dovuto restituire integralmente o parzialmente il bonus ricevuto per un importo di circa 494 milioni di euro (di cui il 56%, pari a 992.000 soggetti, ha dichiarato una restituzione integrale per un ammontare di 385 milioni di euro), di questi soggetti 1,2 milioni hanno però ottenuto anche la restituzione di ritenute Irpef indebitamente versate, pari a 770 milioni di euro.

 

È quanto emerge dalle statistiche fiscali pubblicate nel primo pomeriggio sul sito del Dipartimento delle Finanze sulle dichiarazioni Irpef, relative alla totalità delle persone fisiche per l'anno d’imposta 2017.

 

I soggetti ai quali è stato erogato direttamente dal sostituto il bonus sono 12,2 milioni (+2,0% rispetto al 2016) per un ammontare di oltre 9,2 miliardi di euro. La rilevazione del Mef mette in evidenza invece circa 1,9 milioni soggetti (pari al 16,1% del totale soggetti con diritto al bonus) che hanno fatto valere il bonus in dichiarazione in forma parziale o totale per un importo di 825 milioni di euro (di cui il 38%, pari a oltre 772.000 soggetti, ha dichiarato di fruirne integralmente in dichiarazione per un importo di 564 milioni di euro).

Irpef Irap Inps

 

10,5 milioni contribuenti con imposta “zero”

L’imposta netta totale dichiarata è pari a 157,5 miliardi, in aumento dello 0,9% rispetto all’anno precedente. Al netto degli effetti del bonus 80 euro, l’imposta netta Irpef è pari in media a 5.140 euro e viene dichiarata da circa 30,7 milioni di persone, il 75% dei contribuenti. Oltre 10,5 milioni di soggetti hanno un’imposta netta pari a zero. In prevalenza, spiega il ministero dell’Economia e delle Finanze, si tratta di contribuenti con livelli reddituali compresi nelle soglie di esenzione. Considerando i soggetti la cui imposta netta è interamente compensata dal bonus 80 euro, i soggetti che di fatto non versano l’Irpef salgono a circa 12,9 milioni.

 

Dai 94 paperoni arrivati 8 milioni di euro

irpef

Primo bilancio anche per la tassa piatta sui cosiddetti paperoni che si trasferiscono in Italia. Nel complesso sono 94 i contribuenti esteri interessati: di questi 75 soggetti come contribuenti principali e 19 soggetti come familiari a cui è stato esteso il regime agevolativo da parte del contribuente principale. Nel primo caso l’imposta dovuta sui redditi esteri è pari a 100mila euro mentre nel secondo caso è di 25mila euro. Complessivamente le imposte pagate ammontano a 8 milioni di euro.

 

In calo il reddito complessivo totale dichiarato

Il reddito complessivo dichiarato ammonta a circa 838 miliardi di euro (-5 miliardi rispetto all’anno precedente, -0,6%) per un valore medio di 20.670 euro, in flessione dell’1,3% rispetto al reddito complessivo medio dichiarato l'anno precedente. Il calo del reddito complessivo totale e medio è dovuto in parte agli effetti transitori dell'introduzione del regime per cassa per le imprese in contabilità semplificata e in parte al calo del reddito da lavoro dipendente.

tasse

 

La Calabria ha il reddito medio più contenuto

La regione con reddito medio complessivo più elevato è la Lombardia (24.720 euro), seguita dalla Provincia autonoma di Bolzano (23.850 euro), mentre la Calabria presenta il reddito medio più basso (14.120 euro). Anche nel 2017, quindi, è considerevole la distanza tra il reddito medio delle regioni centro-settentrionali e quello delle regioni meridionali.

 

5% contribuenti sopra 50 mila euro paga 39% Irpef totale

Analizzando i contribuenti per fasce di reddito complessivo in base alle dichiarazione dei reddito per l’anno d’imposta 2017 si osserva che solo il 5,3% dei contribuenti dichiara più di 50 mila euro, versando il 39,2% dell’Irpef totale. Il 45% dei contribuenti, che dichiara solo il 4% dell'Irpef totale, si colloca nella classe fino a 15 mila euro; in quella tra i 15 mila e i 50 mila euro si posiziona circa il 50% dei contribuenti, che dichiara il 57% dell’Irpef totale.

 

In crescita il totale dei contribuenti

tasse

Nel complesso, circa 41,2 milioni di contribuenti hanno assolto l’obbligo dichiarativo, direttamente attraverso la presentazione dei modelli di dichiarazione “Redditi Persone Fisiche[” e “730”, o indirettamente attraverso la dichiarazione dei sostituti d’imposta (Certificazione Unica - CU). Il numero totale dei contribuenti è aumentato di circa 340.000 soggetti (+0,83%) rispetto all'anno precedente.

Ultimi Dagoreport

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?

giorgia meloni gioventu meloniana

DAGOREPORT -  NEL GIORNO DELLA MEMORIA LA MELONI HA SORPRESO FACENDO UNA BELLA ACROBAZIA SUL FAMIGERATO VENTENNIO: “SHOAH, UNA TRAGEDIA OPERA DI NAZISTI CON COMPLICITÀ FASCISTA” - LA DUCETTA CERCA DI EVOLVERSI IN SENSO LIBERALE? PROSEGUIRÀ TOGLIENDO LA “FIAMMA TRICOLORE” POST-FASCISTA DAL SIMBOLO DI FDI? - INTANTO, UNA DICHIARAZIONE CHE DIMOSTRA COME L’UNDERDOG ABBIA GRAN FIUTO POLITICO E  CAPACITÀ DI MANOVRA PER NEUTRALIZZARE LO ZOCCOLO NOSTALGICO DI FRATELLI D’ITALIA - SECONDO: DI FRONTE ALLA IMPETUOSA AVANZATA DELLA TECNODESTRA DI MUSK E TRUMP, LA CAMALEONTE GIORGIA HA CAPITO CHE NON HA ALCUN BISOGNO DI METTERSI IL FEZ IN TESTA. QUINDI VIA DI DOSSO NON SOLO LE SCORIE DEL FASCISMO, A CUI LA SINISTRA SI ATTACCA PER SPUTTANARLA, MA ANCHE MANDANDO IN SOFFITTA POPULISMO E SOVRANISMO E CAVALCARE L’ONDA DELLA TECNODESTRA - L’ABILITÀ DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA È DI SAPER GIRARE LA FRITTATA SEMPRE A SUO FAVORE, AVVANTAGGIATA DA UN’OPPOSIZIONE EVANESCENTE, ANNICHILITA DALLA SCONFITTA

gaetano caputi giorgia meloni giuseppe del deo

DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL PROCURATORE CAPO DI ROMA, FRANCESCO LO VOI: IL DOCUMENTO-BOMBA PUBBLICATO DA "DOMANI", CHE RIVELA LO SPIONAGGIO A DANNO DI GAETANO CAPUTI, CAPO DI GABINETTO DELLA MELONI, NON SAREBBE MAI DOVUTO FINIRE NEL FASCICOLO D'INDAGINE (NATO PROPRIO DA UNA DENUNCIA DI CAPUTI) - LA DUCETTA, DAL BAHREIN, HA URLATO CONTRO I SUOI E CONTRO L'AISI - E IL QUOTIDIANO DI FITTIPALDI CI METTE IL CARICO SCODELLANDO IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO, DOVE SI AMMETTE CHE PALAZZO CHIGI SPIAVA… PALAZZO CHIGI! – L’AISI RISPONDE CHE AD ATTIVARE L'INDAGINE È STATO GIUSEPPE DEL DEO, ALLORA VICE DELL’AISI (ORA NUMERO DUE DEL DIS), SU DISPOSIZIONE DELL'EX DIRETTORE DELL'AGENZIA INTERNA, MARIO PARENTE. DOMANDA: PARENTE DA CHI HA RICEVUTO TALE RICHIESTA? 

francesco saverio marini sabino cassese giorgia meloni premierato

DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI PREFERITI (MARINI E CASSESE) PER METTERE NERO SU BIANCO L’IPOTESI DI UN PREMIERATO “DI FATTO”. UNA RIUNIONE PRELIMINARE A CUI SEGUIRÀ UN INCONTRO CON I VERTICI DEL PARTITO PER TIRARE LE SOMME E VARARE LA NUOVA STRATEGIA: LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA, PER FARE LA “MADRE DI TUTTE LE RIFORME” BASTA CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE – TROVATA LA QUADRA PER LA CONSULTA: MARINI IN QUOTA FDI, LUCIANI PER IL PD E…

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…