DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI PREFERITI (MARINI E CASSESE) PER METTERE NERO SU BIANCO L’IPOTESI DI UN PREMIERATO “DI FATTO”. UNA RIUNIONE PRELIMINARE A CUI SEGUIRÀ UN INCONTRO CON I VERTICI DEL PARTITO PER TIRARE LE SOMME E VARARE LA NUOVA STRATEGIA: LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA, PER FARE LA “MADRE DI TUTTE LE RIFORME” BASTA CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE – TROVATA LA QUADRA PER LA CONSULTA: MARINI IN QUOTA FDI, LUCIANI PER IL PD E…
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Il premierato s’ha da fare, anche senza passare dal referendum. È la nuova parola d’ordine di Giorgia Meloni: inebriata dai sondaggi, la Ducetta vuole capitalizzare il suo consenso, e prepara già la strada per il voto del 2027.
Come anticipato da Francesco Verderami, sabato, sul “Corriere della Sera”, la nuova idea balenata nella capoccia bionda della sora Giorgia è istituire una sorta di “premierato di fatto” senza toccare la Costituzione e evitando un pericoloso referendum. Come? Limitandosi a cambiare la legge elettorale.
meloni francesco saverio marini
Domani Giorgia Meloni ne parlerà in una riunione preliminare con i suoi costituzionalisti di fiducia, tra cui spiccano il professor Francesco Saverio Marini, consigliere giuridico di Palazzo Chigi, in predicato di diventare giudice della Consulta, e Sabino Cassese, ormai folgorato dal melonismo senza limitismo (al punto da difendere, in un’intervista su “Repubblica”, anche la rabberciata ops di Mps su Mediobanca e “lo Stato azionista”).
Una volta trovata la quadra con gli “esperti”, la premier attovaglierà anche i vertici del partito (Fazzolari, la sorella Arianna, “Minnie” Donzelli, i capigruppo di Fdi Lucio Malan e Galeazzo Bignami), per tirare le somme e annunciare la nuova “strategia”. Tutto semplice? Mica tanto: bisognerà trovare un’intesa con Salvini e Tajani, pronti a battagliare su preferenze, liste, listini, soglie di sbarramento e chi più ne ha, più ne metta…
Ps. Per la Corte Costituzionale sarebbe stata intantto trovata la quadra: i nuovi giudici costituzionali saranno lo stesso Francesco Saverio Marini (in quota Fdi), l’accademico dei lincei, Massimo Luciani (quota Pd), un tecnico e un quarto per cui si aspetta l’indicazione di Forza Italia.
LA “MADRE DI TUTTE LE RIFORME” VA FATTA. ANCHE AGGIRANDO LA COSTITUZIONE – GIORGIA MELONI VUOLE INTRODURRE UN PREMIERATO DI FATTO CON LA LEGGE ELETTORALE - IL “PIANO B” DELLA DUCETTA: NON RIUSCENDO A MODIFICARE LA COSTITUZIONE, SI EVITA L’OSTACOLO CON UNA NORMA SUL MODELLO DELLE ELEZIONI REGIONALI: TURNO UNICO, PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE VINCENTE E ELEZIONE DEL PRIMO MINISTRO. SECONDO I GENI DI PALAZZO CHIGI, BASTEREBBE A LEGARE LA VITA DELLA LEGISLATURA ALLA DURATA DEL GOVERNO – MA TANTO PRIMA VA TROVATA UN’INTESA CON LEGA E FORZA ITALIA SU PREFERENZE E PREMIO (CAMPA CAVALLO)
giorgia meloni al convegno sul premierato 2MASSIMO LUCIANI 3Francesco Saverio MariniMASSIMO LUCIANI 1giorgia meloni luciano violante convegno sul premierato